PostKino. Oltre il cinema
Programma completo, estate 2018
Da nord a sud della Puglia, un percorso di promozione del cinema attraverso la diffusione di eventi ed esperienze polisensoriali, per la valorizzazione e la scoperta del territorio e delle tradizioni della regione.
Annunciato il programma delle sei tappe che avranno luogo tra luglio e agosto 2018: ogni appuntamento si compone di una proiezione in una location insolita e spettacolare, accompagnata da una degustazione a base di prodotti tipici locali e da un evento speciale che apre o segue la proiezione.
Calendario proiezioni:
Martedì 17 luglio c/o Fortino di Sant’Antonio (BA)
Il postino di Michael Radford e Massimo Troisi
(Italia, Francia, Belgio 1994, 108 m)
Giovedì 2 agosto c/o Torre Gigliano, Ruvo di Puglia (BA)
Fahrenheit 451 di François Truffaut
(Gran Bretagna 1966, 112 m)
Sabato 4 agosto c/o Masseria San Paolo, Martina Franca (TA)
Il libro della Jungla di Jon Favreau
(USA 2016, 105 m)
Lunedì 06 agosto c/o Parco delle Dune Costiere, Ostuni (BR)
Il sale della Terra di Wim Wenders
(Brasile, Italia, Francia 2014, 110 m)
Mercoledì 08 agosto c/o Palazzo Ulmo, Taranto
Gli Uccelli di Alfred Hitchcock
(USA 1963, 120 m)
Questa è la mia vita di Jean-Luc Godard
(Francia 1962, 85 m)
Domenica12 agosto c/o Lido Bianco, Specchiolla (BR)
Mediterraneo di Gabriele Salvatores
(Italia 1991, 96 m)
Il programma coinvolge tre filoni principali:
Oniric Dreams - Storie d’amore, incontri e promesse
Future is now - Galassie sconosciute, mondi inesplorati, civiltà abbandonate
Ladylike Horror - Suspence e horror senza tempo
PostKino attraversa i luoghi della Puglia raccontando storie presenti e passate, moltiplicando le emozioni che questi stessi luoghi possono sprigionare attraverso allestimenti, luci, suoni e odori, per regalare un’esperienza che va Oltre il Cinema.
Giovedì 2 agosto
Un luogo che profuma di storia, dove anticamente si riunivano i Cavalieri Templari. La scelta del film non poteva che ricadere sull’opera predittiva di Truffaut, Fahrenheit 451, dove i libri diventano oggetti da bruciare e non più strumento per accrescere il sapere umano.
Luogo
Torre Gigliano Ruvo di Puglia (BA)
Una suggestiva torre del 1200 immersa tra uliveti secolari. Costruita in un punto strategico, era utilizzata come sede di avvistamento per il controllo di tutta la piana, come luogo di ristoro per i pellegrini che dalla via francigena camminavano verso i porti di mare o come osservatorio per studi astronomici. La torre fa parte della fiorente azienda agricola della nobile famiglia Fenicia di Ravello e si trova a margine della masseria fortificata di proprietà, nella quale si produce olio extra vergine di oliva e uva nera di troia. Alessandra Fenicia ha raccolto il lavoro di manutenzione del padre completandolo e rendendo questa dimora un piccolo e raro gioiello per sobrietà e rispetto verso l’impostazione originale.
Zona rurale (Gigliano) 24/B, Ruvo di Puglia BA
Sito ufficiale
Evento speciale h 19.00
Reading Poetry – Il potere della poesia
Da secoli la poesia è considerata una delle più alte forme di espressione dell’animo umano. Per gli antichi era lo strumento principe per esprimere emozioni forti, che fosse per declamare il loro amore ad una donna o per lasciare ai posteri messaggi indelebili nel tempo, quasi fossero scolpiti nella pietra. La poesia è una forma d'espressione del proprio mondo interiore, un modo di comunicare agli altri momenti di vita vissuti, emozioni provate. "Fare poesia" è guardare la realtà con occhio diverso, con sensibilità e profondità di sentimenti, è esprimere ciò che si prova con un linguaggio particolare.
Proiezione h 21.00
Fahrenheit 451 di François Truffaut
(Gran Bretagna 1966, 112 m)
Film tratto dall'omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury. Per la prima volta Truffaut si cimenta col colore e con una produzione straniera che gli garantisce un budget elevato. Il risultato è un film destinato al mercato internazionale, distribuito dalla Universal, da cui traspare l'interesse del regista per il cinema di Alfred Hitchcock, sottolineato dalla presenza della musica di Bernard Herrmann. Un’opera predittiva, al pari di 1984, di fantapolitiche svolte della società futura, che sottolinea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo.
Web:
www.postkino.it