CORTI DOCUMENTARI IN CONCORSO E P-FRAMES
A partire dal 3 è iniziata la Festa del Cinema in Libertà, presso l'ex Arena Moderno, in via Napoli, 264, Bari, nella quale verranno presentati film, cortometraggi, documentari e incontri.
Martedì 17 luglio ci sarà proiezione dei corti documentari in concorso e del mediometraggio P-FRAMES di Marianna Fumai e Gabriella Cosmo.
Vi aspettiamo numerosi!
Immagine di copertina presa da "I Bambini di Teheran" di Farian Sabahi
PROGRAMMA
17 LUGLIO - ore 21:00
TORINO '63 di Noemi Pulvirenti
"Una famiglia siciliana, emigrata durante gli anni del boom economico, ripercorre i ricordi di quell'arrivo e la difficoltà di integrarsi al nord".
I BAMBINI DI TEHERAN di Farian Sabahi
"Sono quattro le testimonianze degli ebrei polacchi, ormai anziani, intervistati in Israele nel 2008 e 2010. Le loro vicende sono divise a tappe geografiche, congiunte dalla voce fuori campo di un quattordicenne. Appena prima dell'inizio della Seconda guerra mondiale erano scappati dalla Polonia invasa dai tedeschi verso la Polonia occupata dai sovietici.Da qui, erano stati deportati nei campi di lavoro in Siberia. In un secondo tempo erano riusciti ad arrivare in Uzbekistan dove vissero negli orfanotrofi fino a quando furono portati sulle coste del Mar Caspio e da lì a Teheran, che il 25 agosto 1941 era stata invasa dalle truppe britanniche e sovietiche. A Teheran, gli inglesi trasferirono 33mila soldati polacchi e 11mila rifugiati di cui 2mila ebrei, la metà minorenni destinati a un campo rifugiati allestito nell'agosto 1942 e finanziato dal governo polacco in esilio; cibo e medicine erano fornite dalla comunità ebraica iraniana, dalla Croce Rossa americana, da organizzazioni ebraiche e sioniste. A Teheran, i rifugiati polacchi trascorsero il periodo più lungo (da qui il nome Bambini di Teheran) prima di raggiungere quella che ancora era chiamata Palestina, dove furono smistati in base alle abitudini della famiglia di provenienza: i figli di rabbini furono destinati allo studio della Torah, gli altri ai kibbutz. Ma qualcuno riuscì a imbrogliare...
La colonna sonora è Elegy for the Arctic, per gentile concessione di Ludovico Einaudi".
IL SUONO DELL'OMBRA - Costanza La Bruna
"Un film saggio che racconta l'esperienza vissuta a contatto con persone non vedenti con l'obiettivo di mostrare un modo alternativo di percepire il mondo sperimentato da chi in assenza della vista guarda con altri occhi, costruendo un mondo immaginario dalle
caratteristiche proprie di chi riconosce forme e sensazioni prive di
colore".
CENT'ANNI DI CORSA di Domenico G.S. Parrino
"La storia di Giuseppe Ottaviani, un atleta di 100 anni. Passo dopo passo a 70 anni scopre di poter manifestare la sua filosofia attraverso l’atletica, la sua risposta personale al senso della vita che trova conferma nell’eterna ciclicità della Natura".
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P-FRAMES di Marianna Fumai e Gabriella Cosmo (Fuori Concorso)
P-FRAMES è un documentario collettivo realizzato interamente con materiale ‘user generated contents’ che ha visto la partecipazione di filmakers e videoamatori dall’Italia e dall’Europa.
Ed è il racconto di un viaggio lungo la Puglia, attraverso i suoi paesaggi e attraverso le memorie delle persone che la percorrono.
Il film è stato realizzato nell’ambito del progetto PUGLIA OPEN MOVIE, che ha attivato un portale web per la raccolta del materiale audiovisivo e una ‘call to action’ durata 5 mesi, alla quale hanno partecipato circa 200 persone con la raccolta di 1239 minuti di girato di diverso formato.
P-frames è frutto di un significativo lavoro di montaggio, un film collettivo che racconta la Puglia e lo fa spaziando dall’innovazione con la costruzione di case di paglia, l’energia rinnovabile delle pale eoliche e l’attenzione per la biodiversità con il racconto di Paolo nel conservatorio botanico di Pomona, alle storie di fantasmi legati alla tradizione mistica del territorio o alla evozione per la madonna di un vecchio maestro d’ascia.
P-FRAMES è uno sguardo attento a come passato e futuro convivono in un presente complesso, eterogeneo, ricco di esperienze.
P-FRAMES è terra, spazio e intime visioni.
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INGRESSO LIBERO CON CONTRIBUTO MINIMO DI 2 €
Ingresso riservato ai soci dell'Armata Brancaleone, la tessera si può fare direttamente sul posto alle 19:30, oppure può scaricare il modulo d'iscrizione a questo link: http://bit.ly/moduloiscrizioneAB e portarlo la sera della proiezione.
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