Il Museo dei Vescovi e la società di gestione OmniArte.it-Servizi per la Cultura, con il partenariato della Cattedrale di San Sabino, della Diocesi di Andria e della Confindustria zona territoriale BAT ed ovviamente la partnership del Comune di Canosa di Puglia, inaugurano al pubblico una nuova esposizione sospesa tra passato e futuro “Inseguendo il mito: paesaggi e viaggiatori del Settecento ed Ottocento a Canosa tra opere di grafica, rare pubblicazioni antiche con un accenno al futuro”.“Una mostra diversa e particolare, che abbiamo voluto concepire avviando una formula di vere e proprie collaborazioni. Riteniamo infatti che la collaborazione tra Associazioni ed Istituti di formazione siano fondamentali alla buona funzionalità dei Musei, oltre che volano di preparazione e di formazione effettiva per le nuove generazioni” dice Sandro Sardella, uno dei curatori del Museo dei Vescovi e Presidente della OmniArte. L’esposizione ha visto la preziosa collaborazione dell’indirizzo Grafico-Pubblicitario di Canosa dell’Istituto Nicola Garrone con cui il Museo dei Vescovi e la OmniArte hanno avviato una proficua collaborazione di alternanza scuola lavoro. “Le scelte cromatiche delle pareti espositive, il restauro delle stesse e il concepimento di un argomento espositivo hanno fatto parte del progetto di formazione che ha visto tre giovani alunne dell’indirizzo grafico dell’Istituto Garrone, M. Nardò, M. Nardò e G. Russo, collaborare con la nostra struttura museale in modo estremamente positivo e con molte soddisfazioni reciproche sia umane che lavorative” dice Michela Cianti, curatrice ed event planner per il Museo dei Vescovi. L’esposizione ha come argomento le incisioni e le xilografie - antiche e preziose tecniche grafiche di riproduzione d’immagini – oltre a preziosi libri antichi che raffigurano alcuni paesaggi che riguardano la città di Canosa tra Settecento ed Ottocento. “Le opere sono tutte di collezione privata e sono ex libris, ossia estratte da pubblicazioni celebri come il Voyage Pittoresque di Jean Claude Richard De Saint Non o da riviste quali la Napoli nobilissima, all’epoca molto famosa. Ovviamente non sono tutte le immagini possibili su Canosa ma lo sono in gran parte. Di fatti abbiamo prodotto un video che raccoglie tutte queste antiche raffigurazioni della città, che sarà reso disponibile e nel Museo già abbiamo dedicato una galleria agli splendidi acquerelli settecenteschi di Louis Ducrois” dice Valentina Pelagio, curatrice del Museo e responsabile della sezione librario/cartacea della Cattedrale e del Museo dei Vescovi. Una preziosità assoluta sono alcune pubblicazioni antiche del settecento ed ottocento, gentilmente prestate per l’occasione dal Sig. Pasquale Ieva, collezionista e Presidente della Sezione di Storia Patria. Altre collaborazioni su questa esposizione si estendono anche alle attività produttive, sostenitrici dell’evento tra cui la Farmalabor del Dott. Sergio Fontana e la Sala Ricevimenti Lo Smeraldo. Infine, questa esposizione è anche il principio di una collaborazione tra Museo dei Vescovi e il Laboratorio di Artigianato Creativo Digitale Last1372, i cui tecnici Francesco Specchio e Nicola Bordo, con la supervisione del Presidente prof. Giovanni Princigalli, hanno realizzato in maniera del tutto innovativa e attraverso l’uso di stampanti 3d, sia un modello di un ipogeo ideale che le riproduzioni su varie scale di oggetti di corredo, presenti genericamente all’interno di queste tombe sotterranee. “L’obiettivo, attraverso questa esposizione è quello di proporre sia nuove prospettive per un turismo sempre più slow e culturalmente ferrato, che prediliga la sosta lunga nella città, che proporre nuove formule di esposizioni che integrino supporti e materiali alternativi, utili sia alla fruibilità che alle diversità” dice Mons. Felice Bacco, direttore del Museo. L’inaugurazione con una serie di interventi è prevista per il 28 luglio, alle ore 20.30 presso l’androne di Palazzo Minerva, sede del Museo. Una nuova occasione culturale che inaugura la prossima stagione delle mostre al Museo, che si protrarranno fino alla fine dell’anno con un evento di punta decisamente d’eccezione, promettono i curatori. Info sul profilo Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva o al 377/2999862
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