Sono tre, suonano trombone, tromba e batteria, e fanno metal coi fiati. OTTONE PESANTE in concerto alla Cooperativa Owen sabato 4 agosto. In apertura finalmente i TOUGSBOZUKA. Sono graditi i banchetti di autoproduzioni.
L’originale strumentazione della band. L’iconografia dell’incudine sulla copertina del loro primo EP che riesuma l’etica della dignità del lavoro tipica della propaganda sovietica. La provenienza da un’antica tradizione musicale bandistica tipica dei paesi dell’Emilia-Romagna. La passione per il più feroce e brutale heavy metal. Questi furono i primi segni intercettati nel 2015 sull’esistenza e l’attività degli OTTONE PESANTE, duo formato da Paolo Raineri (tromba) e Francesco Bucci (trombone) a cui si aggiungeva il selvaggio drumming di Simone Cavina. A quel primo EP uscito a novembre 2015, che sorprese e sconvolse tanto la scena metal quanto quella jazz, è seguito un anno di frenetica attività concertistica che ha visto la band collaborare con gruppi del calibro di Baustelle, Calibro 35 (sono stati la loro sezione fiati per il tour del 2015-16), Esecutori Di Metallo Su Carta, Iosonouncane e Pat Mastelotto (batterista dei King Crimson e Crimson Projekt). Nello stesso tempo, dopo aver sostituito Cavina con Beppe Mondini alla batteria, gli Ottone Pesante sono riusciti a licenziare a poco più di un anno di distanza un nuovo lavoro, l’album Brassphemy Set In Stone, registrato in soli 4 giorni in presa diretta fra fine maggio e inizio giugno 2016 al Deposito Zero di Forlì da Tommaso Colliva, che lo ha anche prodotto e successivamente remixato a Londra.
Il nuovo LP estremizza e radicalizza ulteriormente la ferocia del doom metal adottato da questa band, metal che è atipico solo perché è atipica la strumentazione adottata (due strumenti a fiato e una batteria al posto del classicissimo schema chitarra-basso-batteria), ma mantiene comunque nei suoi andirivieni melodici e nei suoi controtempi furibondi la fedeltà e la devozione al Verbo del Sacro Metallo mentre ammicca alle pieces ipercinetiche e improvvisate di John Zorn. Ma c’è anche altro. Ascoltando e riascoltando questo disco, l’impressione è che la band abbia compiuto (lodevolmente) un’evidente sforzo di razionalizzazione e di superamento dei generi diciamo così di pronto riferimento (gli ipercitati Slayer, Meshuggah, le sarabande carnevalesche del jazz balcanico), come se il muoversi fra differenti opzioni stilistiche e differenti tecniche d’arrangiamento fosse la vera cifra e la vera impronta che il gruppo vuole dare alla propria musica e al proprio progetto. Un progetto che tra l’altro appare continuamente in movimento e capace di auto-resettarsi per ripartire di slancio. Un vero work in progress, insomma.
Ma la più importante dimensione degli Ottone Pesante è quella live. Con un tour interminabile alle spalle che ha toccato ogni meandro d'Italia e angolo d'Europa e dopo aver incassato apprezzamenti trasversali da ambienti metal a quelli dei festival busker al jazz, la band torna in puglia ed arriva ad esibirsi per la prima volta in provincia di Taranto nella pineta della Cooperativa Robert Owen. Venite a sentire con le vostre orecchie.
Formazione:
- Francesco Bucci - trombone
- Paolo Ranieri - tromba
- Beppe Mondini - batteria
Discografia:
- Brassphemy Set In Stone (B.R.ASS, Toomi Labs, SoloMacello - 2016)
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Dall'intelletto all'intuizione. TOUGSBOZUKA è terzetto strumentale composto da due bassi e batteria o chitarra basso e batteria dedito al noise sperimentale. Miscelando differenti influenze musicali, i Tougsbozuka riescono a creare paesaggi eterogenei e cangianti attraverso un intelligente uso di rumore e caos e alla sperimentazione di trame musicali che
finiscono spesso per deflagrare in atroci deliri: esplosioni ed implosioni visive che conducono l'ascoltatore ad affrontare un saliscendi di stati d'animo.
Formazione:
- Paolo Notaristefano - batteria
- Brass Lakajim - basso, chitarra, voce
- Dario Putignano - Basso
Discografia:
- TOUGSBOZUKA (2013)
- Ascìmpanzì???? [split with LCDP] (Musica per organi caldi - 2014)
- Hdpizz (2018)
Web:
www.ottonepesante.it/