lunedì 14 gennaio, ore 21 Teatro FUSCO
IL RISVEGLIO DEL FAUNO
MARTA LORENZA GRIECO - flauto CINZIA DECATALDO - pianoforte ENSEMBLE ORCHESTRA TARAS NADIR GAROFALO - direttore
con la partecipazione della ResEXTENSA DANCE COMPANY di Elisa Barucchieri
programma
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi, 1918)
Syrinx (flauto)
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi, 1918)
Rêverie (piano)
Cinzia Decataldo
(Taranto, 1988)
Tre miniature
Un gioco
Ninna Nanna
Nenia Grika
Jules Mouquet
(Parigi, 1867 – 1946)
La flûte de pan
Pan et les berges
Pan et les oiseaux
Pan et les nymphes
Nadir Garofalo
(Taranto, 1986)
Confidenze di una musa
Quartetto n. 1 op. 2
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi, 1918)
Prélude à l’après-midi d’un faune
Versione per 11 strumenti (Schönberg/Sachs)
Nadir Garofalo
(Taranto, 1986)
Interlude dans le soir - d’après l’après-midi d’un faune Op. 14
Il 22 dicembre 1894 a Parigi, presso la Salle d’Harcourt della Société nationale, in rue Rochechouart, avvenne la prima esecuzione del Prélude à l’après-midi d’un faune. Molte cose nella storia della Musica, da quel momento, non sarebbero più state le stesse. Basata sull’egloga di Stéphane Mallarmé, l’opera di Debussy descrive le esperienze sensuali di un Fauno che si è appena svegliato da un sonno pomeridiano sullo sfondo di un paesaggio dai colori mediterranei e racconta delle ninfe che ha incontrato (o ha immaginato di incontrare) la mattina, prima di tornare a rifugiarsi nella languida solitudine del sogno. L’idea iniziale comprendeva, quanto meno nel titolo, la stesura, oltre che del Prélude, anche di un Interlude e di una Paraphrase finale. Non sembra, ad oggi, che la scelta sia poi ricaduta solo sul primo per ragioni “narrative”; sappiamo, infatti, che sin dal principio Debussy si propose di realizzare non tanto una sintesi, ma un’illustrazione molto libera di quelle impressioni fuggitive: così fece, consegnando alla Storia il solo Prélude, ma rendendola orfana di tutti i ludi ulteriori, riflettendo, in fondo, il senso dell’opera stessa: ciò che poteva essere e non è stato. Si è deciso, dunque, che il racconto del Fauno trovasse un suo possibile proseguimento (e non una conclusione), riprendendolo proprio dove, Mallarmé prima e Debussy poi, lo avevano lasciato: nel sogno. A conclusione dell’anno debussyano appena trascorso, l’Ensemble Orchestra Taras, introdotto a poco a poco dai suoi solisti, esegue la rara versione del Prélude à l’après-midi d’un faune per undici strumenti, curata da Arnold Schönberg e realizzata da Benno Sachs nell’ottobre del 1920, seguita dall’Interlude dans le soir (Nadir Garofalo, 2018): tre quadri a tinte impressioniste che provano a svelare il mistero pomeridiano dell’esistenza, ma senza anticipare il mistero notturno del nulla, proiettando nuove ombre, nuovi chiaroscuri e, per questo, nuovi orizzonti d’attesa, smuovendo l’immanenza di un tempo assoluto, apicale, già inclinato verso il crepuscolo.
biglietti
Platea € 18,00 Galleria € 10,00
info e prevendite
AMICI DELLA MUSICA “ARCANGELO SPERANZA”
Via Toscana 22/a – tel. 099 7303972
www.amicidellamusicataranto.it
Web:
www.amicidellamusicataranto.it