La poesia è sempre stata, e continua ad essere, non solo il modo in cui il poeta ascolta il suo essere più profondo, ma una via, lo spirito dei tempi, nella sua incarnazione più lungimirante, cui è espressa e sentita. Ed i tempi cui ci troviamo, di crisi e di pianto per la trasformazione, hanno bisogno soprattutto di novità, come il poeta William Carlos Williams ha detto “senza che moriamo”. Diciamo ciò che vediamo, vale a dire che è il sistema che non può riposare finché non è estratta ogni goccia da una terra disperata: capitalismo. Noi diciamo ciò che vediamo, vale a dire che è l’oppressione della nostra classe, guidati per le strade e nei vicoli delle nostre città, spinti ai campi fangosi, tutto perché non c’è profitto nel mantenere la vita e la salute. Noi siamo i precursori della rivoluzione e la consapevolezza che vi sta alla base e la guida.
Nella nostra lotta comune verso la libertà, ogni individuo raggiunge istintivamente il miglior strumento a portata di mano. Come artisti, abbiamo lo strumento più potente di tutti, la capacità di ispirare, trasformare e liberare, giusto in tempo come accade, mentre i vecchi malati metodi arrugginiscono, soffocano, sputacchiano, e sbiadiscono. Poeti, voi sul bordo dell’affilato rasoio del pensiero sociale, e tutti voi colleghi artisti dal visionario coraggio, siate consci di questa storica opportunità, conducete con forte voce rivoluzionaria tutta l’umanità a vivere autenticamente e a prosperare in comune spirito!
I poeti del festival usano la poesia come strumento di comunicazione e sostegno per la rivoluzione a favore dei diritti umani di uguaglianza e libertà. Per liberare la poesia dall’introspezione di maniera e renderla un nuovo media.
“ LA PENNA E’ PESANTE, QUANDO LA MANO NON SCIVOLA SUI FOGLI MA ARA I CAMPI DELLA RIVOLUZIONE!”
Questa edizione del festival è dedicata ai poeti perseguitati e incarcerati per il proprio operato politico – artistico, in particolar modo ad Ashraf Fayadh, poeta palestinese incarcerato in Arabia Saudita
Reading
Performance live
Open Read
Impro session interdisciplinari
Proiezioni
Dibattiti
Presentazioni
Esposizioni
Azioni poETICHE clandestine
(sarà possibile approntare dei banchetti con le proprie pubblicazioni e/o autoproduzioni letterarie)
Sabato 8
18:00
starnuto nolente" (duo voce recitante e contrabbasso )
Starnuto Nolente è uno spasmo involontario che si esprime attraverso un’interpretazione teatrale e rituale di versi e un arrangiamento musicale in cui il contrabbasso viene esplorato in tutte le sue possibilità espressive dalla più classica alla meno consueta, e si serve dell’impiego di oggetti di uso più o meno quotidiano utilizzati come percussioni, di tanti bicchieri di vino, e di tutto ciò che può servire ad amplificare l’atmosfera rituale e visionaria dell’esibizione.
"Not your mom, not your milk" Di Teodora Mastrototaro, con Teodora Mastrototaro e Daniele Vergni.
Presentazione di:"le istruzioni sono all'interno" di Ashraf Fayadh edizioni Terra d'Ulivi a cura de “La Macchina Sognante – Contenitore Di Scritture Dal Mondo” in compagnia di Sana Darghmouni, ricercatrice dell’università di Bologna e traduttrice del libro.
Il poeta palestinese Ashraf Fayadh è attualmente detenuto in carcere in Arabia Saudita e condannato a 8 anni per l'accusa di ateismo. Oltre a presentare il caso, verranno lette durante l'evento poesie tratte dalla raccolta "le istruzioni sono all'interno" e poesie nuove scritte dal carcere. Le poesie saranno lette sia in arabo che in italiano, nel corso della serata sentiremo la testimonianza diretta della sorella del poeta, Raeda Fayadh, attraverso il collegamento Skype.
Apulia music in "NESSUNA DIVISA" sul palco AnRo' (IL PescaTore Verde) e i DELTA ETA
Felice Mastropietro: letture libere tratte dalla raccolta edita "Il Non Poeta"
Cena benefit & riffa a sostegno delle spese legali di Ashraf Fayadh
Concerto Hip Hop + dj set + open mic
Lady B
Friends Sunshine
Giuan - Skid & DJ Puppet
RMTN & Moreno Scimmiotto
Wild BrotherZ (Tex One - Nicola DoCk - Danielsan)
Domenica 9
11.30
Passeggiata poetica lungo i luoghi della memoria antifascista barese con reading estemporanei e azioni poetiche diffuse, a seguire pranzo con birr & fcazz n’gann a mar, a cura del “Free Walking Tour Bari”
17.00
Piede sinistro! Racconto postmoderno di Francesco Palmieri – Movimento No Tap
Lucia Diomede in “casi e cose”
Presentazione de: “La pacchia è strafinita”,antologia di scritti poetici e in prosa a cura dell'associazione Versante ripido in compagnia di Paolo Polvani (curatore) , Rita Ceci, Vincenzo Mastropirro, Luana Lamparelli, Francesco Paolo Dell’Aquila
In Italia abbiamo tanti esempi di poesia civile e tanti esempi di lavori collettivi in senso politico, sociale e civile. Alcuni sono splendidi lavori di POESIA che si trova a essere anche "civile". Altri sono splendidi moti di reazione intellettuale - anche poetici - e La pacchia è strafinita si può collocare in questo ambito
Dialogo e letture di poesie con Olmo Losca poeta sociale anarchico. (La prosa sociale rientra a tutti gli effetti nella poesia e, nello stesso istante, è anche colonna portante in lotta politica. Per politica, naturalmente, s'intende quella spinta rivoluzionaria che ha mosso gli individui nella storia per ottenere la libertà, individuale e collettiva, e non certo la politica dei partiti. Che nulla hanno a che fare con la politica dell'esistente. Ogni cosa, che facciamo nella vita, è impregnata di politica. Ogni scelta che facciamo o subiamo è una scelta politica. Anche in quella ipotesi in cui neghiamo, per pigrizia o superficialità la politica, è una scelta politica. Non siamo noi a dettare le regole, se regole ne vogliamo, e certo non dipende da noi. Ogni singolo movimento che prepariamo a compiere: lavorativo, sociale, alimentare, artistico, stiamo compiendo una scelta ben precisa di politica. Non ho partiti a cui delegare la mia vita, ma la mia vita è politica. Ecco perchè, la poesia sociale, è politica.
Cena benefit
Performance poetico musicali
Maddalena Mezzaluna & Snerv in: Poesie per gli UO-MA. Musica pop post punk eco emo sostenibile
Collettivo vele nere – performance poetico musicale
Ivan Dell'Edera in “karaoke antifascista”
Il canto popolare come memoria storica, In...canti di Donne" interpreta alcune canzoni di Enzo Del Re.
M°Vincenza Tamborrino, musicisti: Alida Iacoviello, Rossella Ingravallo, Piero Nardulli. Le coriste : A. Armagno, R. Colella, G. Iacoviello, F. Napolitano (soprano) L. Ricucci, S. Sciommari, R. Ungolo (mezzosoprano) T. Pecere, A: Rizzi (contralto) Introduzione e presentazione Rosa Colella
Poetry Jam Rebell – Music Art Poetry Foward The Revolution – Open Mic Open Stage Open Your Mind
a cura della R.I.O.T (Rossani Impro Orchestra Terrons)
Area esposizioni
Catia Cavone arts
Deborah Domino
Web:
www.facebook.com/events/292...