Anche quest'anno è giunto il tradizionale giorno delle
Tavole di San Giuseppe. La tradizione vuole che il
18 marzo in numerose abitazioni si allestiscano imponenti tavolate imbandite con piatti tradizionali, dolci e pane successivamente donati alle famiglie bisognose o a chi ne fa richiesta.
Le tavole di San Giuseppe di
Lizzano hanno la caratteristica di essere le più grandi e imponenti con aspetti sia simili che autoctoni rispetto alle altre realtà legate dalla stessa usanza (comuni siciliani, abruzzesi e leccesi).
La preparazione delle tavole comincia già nell'ultima decade di febbraio, quando intere famiglie, interi vicinati, associazioni e devoti si riuniscono in numerose abitazioni preparando, in maniera tradizionale, tutte le pietanza necessarie alla "
Tàula".
Sulla "Tàula" non devono mancare i
13 piatti tipici della tradizione giuseppina (13 come i partecipanti dell'ultima cena) e non deve esserci la carne.
Recandosi nella cucina, solitamente posta in una stanza posteriore a quella in cui è imbandita la "taula", si viene immediatamente colpiti dal gran caldo sprigionatosi dal fuoco che per giornate intere resta acceso per permettere la cottura de "
lu cranu stumpatu", grano bollito nelle apposite "pignate" e condito successivamente con soffritto di prezzemolo, cipolla verde e pepe in abbondanza. Lo stesso condimento viene usato anche per la preparazione della "
massa cu lli ciciri", tagliatelle fatte in casa, unita ai ceci che in alcune zone del Salento viene chiamata "Tria cu lli ciciri".
Non possono mancare i
dolci (pascti 'ngilippati, baci ti dama, 'ncartiddati, mustazzuèli, fucazzièddi, scarceddi, angiuletti, pascti ti mènnula ecc.. )e il pane, preparato in varie forme, spesso richiamando simboli religiosi o frasi inerenti la festività. Ai visitatori delle tavole viene offerto tradizionalmente un piatto di "crànu stumpatu" o di "massa culli ciciri".
Il giorno successivo, il 19 marzo, le tavole vengono sparecchiate con il rito del "
pranzo dei santi" comune a molte altre realtà e che si svolge privatamente. Tutto il cibo viene successivamente
donato prima ai bisognosi e poi al resto della popolazione.
La sera del 19 marzo, inoltre, dopo il passaggio della processione, vengono accesi i vari
falò (
fanòni, in dialetto) sparsi per le strade della città, attorno ai quali intere famiglie passano la serata in allegria e spensieratezza.
ECCO L'ELENCO COMPLETO DELLE TAVOLE VISITABILI:
- Ass. ProLoco , C.so Vittorio Emanuele 33
-Berdicchia Vito, via Euripide 35
-Confraternita Misericordia, Piazza Matteotti
-Di Punzio Pietro/Mele Francesco, via Poerio 364ù
-Mele Pasana. via Roma 307
-Morrone Cosimo, via Fratelli Cervi 10
-Pagano Romolo, via Piave 30
-F.li Abbracciavento, 1°trav. v.le Gramsci (
19 Marzo, tavola e falò)
Distribuzione Grano, Massa e ceci, Pane e piatti tipici:
-Marangi Antonia, via Volta 27
-Giannotta Giuseppe, via per Fragagnano-c.da Bosco Annarella.
19 MARZO 2019
-"
La Tavola dei Tredici Santi", ore 19:30, rievocazione del pranzo dei santi che si terrà in Largo Bino, davanti alla chiesa di San Giuseppe nel centro storico.
-5^ed. della
GARA RIONALE DEI FALO' DI SAN GIUSEPPE
dalle ore 18 alle 24 circa a cura della protezione civile "Delfini Jonici" in varie vie rionali del paese.
Molto interessante è il video allegato a questo articolo; vale più di mille parole!!
VI ASPETTIAMO A LIZZANO!
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