Presentazione del libro "Il figlio di Persefone" di Maurizio Cotrona
Dialogheranno con l’autore Francesca Razzato (archeologa) e Luca Delton. Modera Antonio Mandese (Libraio ed Editore).
Da Roma, direttamente dalla manifestazione nazionale per il clima e contro le grandi opere inutili e imposte, interverrà Massimo Ruggieri (Giustizia per Taranto)
Il figlio di Persefone racconta la storia di due fratelli dei Tamburi determinati a far chiudere l’Ilva (oggi ArcelorMittal) di Taranto.
In un’ambientazione mutevole – che tocca le coste ioniche, popolate dai miti della civiltà magno-greca, l’area industriale e i paesaggi metropolitani – si svolge l’iniziazione all’amore e all’odio di Giulio e Alessandro. Nelle loro fantasie infantili identificano lo stabilimento siderurgico con Ade, il signore degli inferi tornato sulla terra, le cui propaggini abbracciano, asfissiandola, la città che lo aveva accolto speranzosa. È lui il mostro che ha rapito la madre, dolce e dolente come una moderna Persefone, e fatto nascere Giulio con una menomazione al braccio. Ma ha anche dato ad Alessandro un talento che potrebbe trasformarlo nel suo più pericoloso nemico, l’unico in grado di distruggerlo. Queste fantasie crescono con i fratelli, seguendoli nell’età adulta, fino alla resa dei conti.
Il figlio di Persefone è un romanzo che trasfigura la nostra società attraverso un’immaginazione che si nutre di miti millenari per parlare di speranze e inquietudini contemporanee. Senza lasciarsi chiudere nelle gabbie del rancore e del fallimento necessario, dà vita al dolore latente di un’intera comunità.
Hanno scritto del romanzo:
"Maurizio Cotrona fa un'operazione straordinaria: ci offre una rilettura esperienziale del mito antico. I suoi personaggi, il paesaggio (naturale e industriale) sono altrettante figure in cui riemerge il passato antico, come condanna e trauma, e anche come possibile utopia". Filippo La Porta, la Domenica del Sole24Ore.
Taranto (Taranto)
Auditorium TaTà
via Grazia Deledda
ore 17:30
ingresso libero
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