RADICI di e con Antonio Anzilotti De Nitto
Incontri culturali
Teatro
RADICI di e con Antonio Anzilotti De Nitto
Storie lontane capaci di riverberare i loro effetti ancora oggi, grazie alla loro forza infinita. Forza che deriva soprattutto dal loro essere diverse dalle altre, ed è proprio la “diversità” la tematica che viene affrontata nell'opera, ormai sempre più al centro del dibattito dei nostri tempi ma in realtà materia che ha da sempre tirato sentimenti contrastanti negli uomini e nelle popolazioni.
Per raccontarla viene utilizzato un punto di vista estremo, tipico di un periodo storico estremo in cui la diversità è stata oggetto di ghettizzazione, deportazione e sterminio.
Un’opera che ha un intento divulgativo rispetto ad un passato che fatica a passare, e che vuole recuperare storie ormai dimenticate ma ancora capaci di generare una riflessione su quanto è accaduto e quanto accade, cercando di trovare una connessione ultima con il razzismo presente e denudare l'umano in modo da scoprire che nudi, in quanto abitanti dello stesso pianeta terra, siamo tutti simili.
L'opera ricalca la forma più classica del teatro narrazione, inteso come mezzo per veicolare storie attraverso il solo mezzo espressivo dell'attore, posto da solo al centro della scena. Per tale ragione illuminotecnica e scenografia sono ridotte al minimo.
Un omosessuale, un pugile sinti e un ragazzo con disordini psichici. Cosa avranno in comune? Probabilmente il loro essere vittime. Probabilmente il loro essere diversi.
“Una vita tagliata è come un albero che non ha potuto esprimersi pienamente. Una vita che viene spezzata sfuma e si perde nel tempo ma le sue radici, proprio come quelle di un albero, restano nella terra e sono storia."
E' quanto accade in RADICI, dove storie sepolte e quasi dimenticate sono capaci di riemergere e provocare i loro effetti ancora oggi grazie alla loro forza vitale che le spinge fuori dal terreno. Una forza vitale che deriva soprattutto dal loro essere diverse dalle altre, ed è proprio la “diversità” la tematica che viene affrontata nell'opera.”
Questo è quanto scrive Antonio Anzilotti De Nitto, autore e attore, di Radici, progetto teatrale che lo vede protagonista di tre monologhi, tre storie di tre diverse persone ma unite dalla loro “diversità”. Storie apparentemente lontane nel tempo ma quanto mai attuali.
Radici sarà presentato per la prima volta in Puglia, sul palco del Lab ExMacello di Sava (Ta), giovedi 25 aprile in un doppio spettacolo.
Antonio è un nostro carissimo amico ed è già stato sul palco del Lab Ex Macello con il progetto Outsiders-Gente di fuori e con alcuni dei suoi monologhi durante la Notte d'Arte del 15 Dicembre a Sava. Negli ultimi mesi è particolarmente impegnato su e giù per l’Italia con Radici, che fin da subito ha riscosso grande successo, rientrando tra i quattro finalisti del Roma Fringe Festival 2019 e ricevendo la menzione speciale della stampa per meriti storici e culturali.
Sono un po’ di anni però che riceve apprezzamenti, premi e soddisfazioni e siamo certi che ne riceverà ancora tanti!
Sava (Taranto)
Ex Macello - Laboratorio Urbano
Via Macello 1
doppio spettacolo ore 19:00 e ore 21.00
ingresso a pagamento
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