"Popoli Resistenti" in scena a Taranto
Teatro
Un appuntamento, quello con “Popoli Resistenti”, in scena il prossimo 30 aprile al Teatro Fusco di Taranto, destinato a cambiare parte della memoria sul concetto di Resistenza, in una città che di prove di resistenza e giustizia, ha ancora bisogno.
Storie che dall’Europa dei fratelli Scholl della Weibe Rose (Rosa Bianca) in Germania, e della scrittura dolorosa e al tempo stesso coraggiosa della 7^ Sinfonia di Dmitrij Šostakovič durante l’assedio della città russa di Leningrado, raccontano di una Resistenza al nazismo meno nota, ma ugualmente eroica.
Così come fu eroico l’ultimo discorso del capitano Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso che nel 1987 parlando all’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) decise di opporsi al debito di epoca coloniale, prodromo della schiavitù in cui ancora oggi vivono molti dei paesi del continente africano. A tre mesi da quel discorso, il 15 ottobre dell’87 il giovane capitano Sankara, a 38 anni venne barbaramente ucciso durante un colpo di stato.
Colpo di Stato che ferì anche il Cile di Allende. Morto, forse suicida, l’11 settembre del 1973 durante l’attacco al Palazzo Presidenziale da parte dei militari al comando del generale Augusto Pinochet. Anni di dura repressione in cui 130mila individui finirono nell’elenco dei desaparecidos e in cui l’allora Arcivescovo di Santiago, Raúl Silva Henríquez soprannominato il “Cardinal del pueblo”, fondò la vicaria della solidariedad, destinata a dare sostegno medico e legale a tutti gli oppositori del regime.
Quadri di Resistenza che al Teatro Fusco andranno in scena con l’aiuto di testimoni drammatizzazioni teatrali e musica, che dall’Europa, al Cile, passando per l’Africa ritorneranno a Taranto tra operai, braccianti, pescatori, sarti, arsenalotti e le loro famiglie, che proprio dal ’22 in poi vivranno la loro resistenza. Meno nota ma non per questo meno eroica.
L’idea del lavoro che il 30 proporremo ai nostri iscritti ma anche ad una folta delegazione di studenti delle scuole superiori di Taranto e provincia, nasce da una conversazione tra me e il Sen. Giovanni Battafarano,– dice Paolo Peluso, segretario generale della CGIL - Pensando, insieme, al 25 aprile, giornata di celebrazione della liberazione dal fascismo e dall’occupazione nazista, ma riflettendo sull’opportunità di ricostruire non tanto, o non solo, il grande evento storico della Resistenza italiana, ma riannodare - continua Peluso - la memoria di “storie” individuali alla memoria collettiva di eventi, nel mondo e in diverse epoche, che hanno caratterizzato l’opposizione, in forme diverse, alla limitazione delle libertà civili e politiche, alle ingiustizie e all’oppressione dei popoli.
Taranto (Taranto)
Teatro Fusco
Via Ciro Giovinazzi, 49, 74123 Taranto (Taranto)
ore 10:00
ingresso a pagamento
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