Appuntamento il 12 novembre alle 18 presso la Tipografia del Commercio , via dei Perroni 23 con il giornalista Marco Brando per la presentazione a Lecce del suo libro “L’imperatore nel suo labirinto, usi abusi e riusi del mito di Federico II”
Negli spazi della Tipografia del Commercio, riconosciuto contenitore di Storia e Cultura, martedì 12 novembre alle ore 18,00 in scena la Grande Storia con
Marco Bando, a Lecce per presentare il suo libro
L’imperatore nel suo labirinto, usi, abusi e riusi del mito di Federico II.. Prefazione di Giuseppe Sergi, Postfazione di Tommaso Carpegna Falconieri , con testi di Raffaele Licinio e Franco Cardini, insigni medievisti..
Ne parla con il prof.
Hubert Houben, professore ordinario di Storia Medioevale presso l’Università del Salento, noto esperto di studi federiciani e autore tra l’altro di “Federico II Imperatore, Uomo, Mito”
Coordina
Francesca Schifa
Ad undici anni da "Lo strano caso di Federico II di Svevia. Un mito medioevale nella cultura di massa”, per il quale ha ricevuto il premio”Ignazio Ciaia a Martina Franca, Brando torna a parlare di questa complessa, controversa, poliedrica e affascinante figura , “Segno (…) /D’inestinguibil odio /E di indomato amor”, per dirla con Manzoni.
Come osserva, infatti lo stesso giornalista, il sovrano normanno - svevo, è amatissimo dai pugliesi , “tutti pazzi “per Federico II, tiepide nei suoi confronti le altre regioni del Sud, tendenzialmente inviso al Nord, tranne eccezioni, pressoché ignorato dai compatrioti tedeschi e considerato dagli islamici un crociato e quindi un nemico.
L’opera, che non vuol essere e non è una biografia, intende far luce sugli usi e gli abusi politici intorno al personaggio e lo fa, come è stato notato, con il gusto e l’esperienza dell’inchiesta giornalista di cui è appassionato, rigoroso cultore, trattando l’argomento come un avvincerete caso giudiziario.
Viene quindi restituito al lettore il personaggio a tutto tondo di Federico Costantino, Ruggero di Hohebstaufen, re di Sicilia, duca di Svevia, re dei Romani, re di Gerusalemme, e imperatore del Sacro Romano Impero, universalmente conosciuto come Federico II, liberandolo da retoriche dell’immaginario, a partire a quella risorgimentale, in uno stile scorrevole, a tratti ironico ed avvincente come un romanzo.
Oltre a ciò il libro, gradevole anche nell’aspetto grafico, ha merito di stabilire un contatto tra Storia e presente, facendo comprendere i meccanismi che sottendono la formazione dei miti, cui prosunt, come interpretarli. Lo corredano una Storia per immagini che è piacevole appassionante sfogliare e un utile indice dei nomi.
Dolcissima la dedica: “A Sara e al nostro piccolo Pietro che con me hanno sempre tanta pazienza(...)”ed è il piccolo Pietro, e con lui tutti i nostri eredi, il destinatario di un messaggio di speranza.
Marco Brando, genovese, giornalista “di lungo corso”e blogger, con la passione per la storia che ha coltivato durante gli anni di militanza giornalistica presso varie testate ,dall’Unità, dove ha seguito tra l’altro l’inchiesta “Mani Pulite”, a Tv Sorrisi e Canzoni, Corriere del Mezzogiorno ”Corriere della Sera “, docente, consulente editoriale, collaboratore di Millennium, mensile del “Il Fatto Quotidiano” e di varie testate , è uno degli autori delle riviste on line “Tessere” e “Informazioni senza filtro”, autore di libri, articoli-saggio e molto altro.
Ha ricevuto vari riconoscimenti tra cui il premio giornalistico “Walter Tobagi a Milano nel 1989“, quello di “Giornalista dell’anno” a Bari nel 2006 e il premio Antonio Maglio 2019 ad Alezio (Le) per l’inchiesta “Meno male che siamo uniti, Dieci buone ragioni per non correre liberi e selvaggi” pubblicata su Millennium.
Una serata dunque da non perdere per questo libro che Marco Brando definisce "Una cavalcata insieme all’imperatore attraverso l’uso e l’abuso dei miti, passando anche per Lecce”.
Per info: https://www.facebook.com/tipografiadelco
mmercio/
Lucia Buttazzo
Web:
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