30 anni dalla Caduta del Muro di Berlino
Incontri culturali
Ezio Mauro in "Anime prigioniere. Cronache dal Muro" descrive il senso di prigionia dei cittadini della DDR (la Repubblica Democratica Tedesca), che per 28 lunghi anni, a partire dalla notte del 13 agosto 1961, hanno subìto impotenti quel Muro di cemento e filo spinato, costruito per bloccare la loro fuga dall’Est comunista verso l’Ovest, l’altrove, la libertà. Quando i berlinesi si svegliarono, capirono che una notte aveva cambiato per sempre le loro vite e che un Muro aveva tolto la libertà
Il racconto di Berlino dimezzata da quel ‘Mostro’ che divise in due una città e il mondo intero: una barriera invalicabile che ha separato genitori e figli, mogli e mariti, nonni e nipoti, spaccando in due strade, piazze, palazzi e persino cimiteri.
Quegli anni sono raccontati attraverso le decisioni dei potenti, ma soprattutto con le storie dei numerosi tentativi di persone decise a superare quella barriera lunga 156 chilometri. La fuga da Berlino Est coinvolse migliaia di persone, gente comune, intellettuali sottoposti a sorveglianza e controllo perenni, uomini e donne, giovani e anziani che hanno tentato disperatamente di oltrepassare quel Muro: gettandosi dalla finestra, scavando tunnel, volando a bordo di una rudimentale mongolfiera, come il tentativo fallito di una giovane coppia.
Già dal primo giorno dalla sua costruzione, più di 200 fuggiaschi, cercando di valicarlo, vi trovarono la morte, in molti casi sparati dai cecchini che lo presidiavano. “Il Muro stava lì a ricordare il confine, la separazione tra la libertà personale e l’arbitrio del potere. Era il divieto assoluto elevato a monumento e trasformava il cittadino in suddito”.
Quella che sembrava un’enorme prova di forza del mondo sovietico, a poco a poco, finì per mostrare tutta la sua fragilità, la sua arrogante debolezza. L’onda inarrestabile delle proteste di piazza di quell'autunno non poteva più essere contenuta e la notte del 9 Novembre 1989 avvenne la storica Caduta del Muro di Berlino che rimarrà nella memoria collettiva di tutti noi.
Insieme a Ezio Mauro intervengono i Professori: Mario Spagnoletti, Docente di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche della Università degli studi di Bari "Aldo Moro"; Riccardo Pagano, Direttore del Polo Universitario Jonico. Moderatore: Fulvio Colucci, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno.
Taranto (Taranto)
Via Duomo 259 - Aula Magna Università
ore 16:30
ingresso libero
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