Edda farà tappa a Bari il prossimo 18 gennaio 2020 all'Officina degli Esordi, il laboratorio urbano del capoluogo pugliese, per presentare "
Fru Fru", il suo quinto album solista prodotto da Woodworm Label.
Con questo nuovo spettacolo rock, granitico, ma anche divertente e fluido, il cantautore milanese farà ballare e, al contempo, emozionare il pubblico. Protagonista assoluta sarà la sua voce, la sua incredibile vocalità, la sua grandissima forza emotiva.
Biglietti disponibili su Ticketone e Vivaticket.
Edda, al secolo Stefano Rampoldi, presenterà dal vivo “Fru Fru” un disco inconsueto, inaspettato e maturo, diverso dai precedenti. Già con “Graziosa Utopia” si era intuito uno spostamento dal rock e questo disco, che ne è la prosecuzione, segue il desiderio di Edda di affrontare la vita con una certa dose di leggerezza. Uno spostamento che però non bandisce del tutto il rock che è una sua attitudine innata e che trasuda dalla sua voce, nei suoi testi, nei suoi temi, nella grinta dell’atteggiamento e dalla capacità di trascinare nel suo mondo confuso e consapevole allo stesso tempo, che diventa logico nella riflessione pubblica cantata. Unico protagonista di “Fru Fru” è se stesso, in un monologo in 9 tracce, un lungo flusso di coscienza che travolge, un fiume di parole in libertà che messe insieme costruiscono il mondo di dell’artista, un paese delle meraviglie per adulti cinici, un luogo in cui i pensieri si inseguono vertiginosamente per ritrovarsi in un discorso compiuto, vero e spontaneo.
Edda nasce artisticamente alla fine degli anni ’80 come cantante dei Ritmo Tribale, storica band seminale nel mondo del rock italiano, con cui ha realizzato cinque dischi e centinaia di concerti.
2009: esce Semper Biot, prodotto da Taketo Gohara, pubblicato da Niegazowana. Un debutto scarno e lancinante, un diario intimo che sa di doloroso miracolo. Numerosi gli ospiti, tra cui Mauro Pagani al violino, e tanti gli ammiratori illustri di questo disco, da Vinicio Capossela a Manuel Agnelli. Osannato dalla critica come uno dei dischi più puri degli ultimi anni. Anche Daria Bignardi l’ha voluto ospite nel suo programma L’Era Glaciale, dove il cantautore ha saputo raccontare il suo universo con spiazzante sincerità. Parte un tour lungo un anno, durante il quale Edda ha, tra le altre cose, condiviso più volte il palco con gli Afterhours, duettando con loro il suo brano “Milano”. Semper Biot viene candidato al Premio Tenco come “miglior esordio dell’anno”.
2010: esce l’ep live In Orbita, registrato a Radio Capodistria. Il mini-album fotografa la poesia di un suo concerto. Oltre ai brani tratti da Semper Biot, degna da citare la cover della bellissima canzone di Moltheni “Suprema”.
2012: esce Odio i vivi, un album più denso e ricco dal punto di vista degli arrangiamenti, costituito dalla sperimentazione orchestrale, sempre con la produzione di Taketo Gohara. Il disco ottiene ancora una volta grandi consensi dalla critica, per molte delle testate è disco del mese. Il mensile Blow Up gli dedica la copertina. Il PIMI gli conferisce il premio come miglior artista dell’anno 2012. Viene candidato nuovamente al Premio Tenco, questa volta nella sezione “Miglior disco dell’anno”.
2014: esce Stavolta come mi ammazzerai?, l’album rock della sua carriera solista. Prodotto da Fabio Capalbo, è il lavoro che consacra Edda come uno dei più significativi cantautori italiani. La critica è unanime nel dichiarare che è uno dei dischi italiani più belli del decennio. Altri dichiarano che era da “Hai paura del buio?” che non si sentiva un disco così. Ma è soprattutto il pubblico a fare la differenza questa volta, aumentando considerevolmente e dimostrando grande attaccamento durante le 70 date del tour.
2017: esce “Graziosa Utopia” un disco maturo, forte e disperato, denso di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato.
Web:
www.officinadegliesordi.it