Le poesie di Vittorio Pagano a Lucugnano
Incontri culturali
Sabato 15 febbraio 2020, alle ore 18, presso Palazzo Comi, a Lucugnano, si terrà un incontro dal titolo “Le poesie di Vittorio Pagano a Palazzo Comi”, dedicato alla presentazione del volume “Poesie”, di Vittorio Pagano, edito da Musicaos Editore nella collana Novecento in Versi e in Prosa, diretta dal prof. Antonio Lucio Giannone, e curato da Simone Giorgino. L’incontro è organizzato in collaborazione con Regione Puglia, Polo Biblio Museale Lecce, Comune di Tricase, Associazione “Tina Lambrini” Casa Comi, Università del Salento, Centro PENS Poesia e Nuove Scritture e Musicaos Editore.
Vittorio Pagano (1919 - 1979) è stato, assieme a Girolamo Comi e Vittorio Bodini, uno dei maggiori scrittori del Novecento pugliese. Il volume “Poesie” raccoglie, per la prima volta nella sua interezza, tutta la produzione lirica edita dal poeta, ospitando le raccolte “Calligrafia astronautica” (1958), “I privilegi del povero” (1960), “Morte per mistero” (1963) e “Zoogrammi” (1964).
L’incontro si aprirà con gli interventi di Loredana Capone (Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia), Luigi De Luca (Direttore del Polo Biblio Museale Lecce), Carlo Chiuri (Sindaco di Tricase), a cui seguiranno quelli di Antonio Lucio Giannone, Professore Ordinario di Letteratua Italiana Contemporanea presso l’UniSalento, curatore della collana “Novecento in Versi e in Prosa”, che ospita il volume; Simone Giorgino, curatore del volume, Maria Occhinegro, docente di Lettere, Luciano Pagano, per Musicaos Editore. Durante l’incontro l’attore e regista Simone Franco leggerà alcuni brani dalle raccolte poetiche di Vittorio Pagano, e si potrà ascoltare la testimonianza di Stefano Pagano, figlio del poeta.
Vittorio Pagano (Lecce, 1919 - ivi 1979) è stato l’ultimo custode di una koiné ermetica in un’epoca, fra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Sessanta, segnata da tante adesioni o conversioni al neorealismo prima, e dall’emersione delle istanze neoavanguardistiche poi; ed è stato un abile cesellatore delle forme chiuse quando ormai si iniziava a diffondere un dettato sempre più lasco o magmatico. La sua poesia innestava nella grammatica ermetica, alla quale si avvicinava con reverenza e devozione, inquietudini rivenienti da una lunga confidenza con la letteratura francese medievale, con Villon e con i Maudits, di cui fu apprezzato traduttore, riaggiornando con una sensibilità tutta contemporanea, e senza castrare la sua naturale inclinazione a un virtuosismo formale funambolico, un ricco repertorio di allucinate perlustrazioni urbane, malinconie e perdizioni, ricucite addosso a un soggetto lirico perennemente scisso e decentrato, polveroso superstite di una turris eburnea ormai in macerie. Il presente volume raccoglie, a cento anni dalla nascita e a quaranta dalla scomparsa, tutte le opere poetiche pubblicate in vita, ormai da tempo irreperibili: Calligrafia astronautica (1958), I privilegi del povero (1960), Morte per mistero (1963) e Zoogrammi (1964).
Lucugnano (Lecce)
Palazzo Comi
Lucugnano,Via della Grazie
ore 18:00
ingresso libero
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