Agrumeto dei sensi
Musica Arte Enogastronomia
Masseria Garrappa
12 e 24 Luglio / 9 e 21 Agosto
ore: 19:00 - 23:00
La
Masseria Garrappa, luogo unico e suggestivo per storia e tradizione, ospiterà una serie di eventi che hanno come obbiettivo la valorizzazione delle eccellenze del territorio nei suoi molteplici aspetti culturali e artistici. Nell'agrumeto secolare si svilupperanno degustazioni sensoriali ad ampio spettro, tra musica arte ed enogastronomia.
Il ristorante “
Dono, legami di gusto” sito all'interno dell'antico agrumeto, proporrà una degustazione di vino d’Araprì diversa per ogni appuntamento, spazio per aperitivo disponibile tutta la serata ed un menù à la carte.
Gli eventi vedranno anche una serie di installazioni ambientali che hanno come obbiettivo il creare una combinazione di avvenimenti in cui il fruitore dell'opera possa interagire in maniera fluida ed organica con la forme d'arte in rappresentazione. Costituiti sia dai luoghi che dagli elementi naturali che la compongono, con il loro secolare valore storico, artistico, culturale e ambientale, oltre che da una serie di happenings atti a stimolare differenti stati emozionali, di ricerca qualitativa ed di valorizzazione estetica.
Direzione artistica a cura di: Jose Carlos Bellantuono
Domenica 12 Luglio 2020
Programma della serata:
ore 19:00
Visita della struttura, camminata tra gli ulivi secolari della Masseria.
ore 19:30
Degustazione vino spumante metodo classico d’Araprì Brut
a cura di: Francesco Mastrogiacomo - sommelier
ore 21:00
Happening Musicale
a cura di:
Francesco Angiuli /
Sam Mortellaro
stile jazz - (contrabbasso – piano)
Il duo di musicisti, nonostante la giovane età, si sono fatti conoscere ed apprezzare in giro per il mondo.
Entrambi, infatti, sono uniti da un filo conduttore comune del nomadismo musicale che ha portato Angiuli a diventare molto attivo da anni sul panorama jazzistico Europeo, e Mortellaro a farsi apprezzare a New York e nel resto degli Stati Uniti.
Notevoli le collaborazioni alle loro spalle. Angiuli, oltre che band leader, ha suonato al fianco di musicisti internazionali come Benny Golson, Jim Mc Nelly, Billy Harper, Steve Grossman, Scott Hamilton, Victor Lewis, Toninho Horta, Andy Sheppard, Teddy Charles, e molti esponenti di spicco del jazz italiano come Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Rosario Giuliani, Pino Jodice, Stefano di Battista, Paolo Birro e moltissimi altri.
Mortellaro ha collaborato con artisti rimarcabili, fra i quali Cassandra Wilson, Reggie Workman, Cameron Brown, aprendo concerti per Lee Konitz, Kenny Garrett, Gonzalo Rubalcaba e Bobby McFerrin.
Il loro incontro avviene in Puglia, poiché entrambi sono docenti presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Il duo proporrà un misto fra composizioni originali, standards rivisitati della tradizione e libere improvvisazioni.
Anima Mundi - Aisthesis
Video improvvisazioni a cura di:
Josè Carlos Bellantuono
Nel mondo antico, l'organo della percezione era il cuore, il quale, attraverso i sensi, era direttamente collegato con le cose. La parola per indicare la percezione o sensazione in greco era aisthesis, la cui radice rimanda a un inspirare, a un accogliere il mondo all'interno, quel trattenere il fiato - per la meraviglia, lo shock, lo stupore, una risposta estetica all'immagine (eidolon) che ci si presenta. Nella fisiologia degli antichi greci e nella psicologia biblica, il cuore era l'organo della sensazione, ed era anche il locus dell'immaginazione. Nel cuore e intorno al cuore era localizzato il senso comune (sensus communis), la cui funzione era l'apprensione delle immagini.
Nella risposta estetica del cuore, l'atto di percepire il mondo con i sensi e l'atto di immaginare il mondo non sono separati...
James Hillman - L'Anima del mondo ed il pensiero del cuore
Il luogo e la sua storia
La Masseria Garrappa, fu eretta verso la fine del XVI secolo, ubicata in contrada Losciale, fa riferimento al tracciato costiero dell'antica strada Traiana, che collegava sia villaggi rupestri che i centri urbani vicini.
Da documenti storici risulta con certezza che dal 1671 al 1794 la zona in cui sorge la masseria rientrava tra i possedimenti terrieri della famiglia Garrappa.
E' caratterizzata da un nucleo centrale costituito da un edificio quadrangolare a torre, con ponte levatoio, protetto da caditoie intorno al quale sorgono numerosi edifici e strutture complementari. Il complesso è fortificato da un alto muro perimetrale, posto su tre lati, il lato nord ne risulta privo a seguito della costruzione di moderne abitazioni, che si sovrappongono al grande frantoio sotterraneo che originalmente faceva parte della masseria. Fu realizzata con muratura di conci squadrati in pietrame tufaceo e si articolata su tre piani. L'imponente edificio, viene impreziosito per la presenza di un motivo ad archetti e beccatelli modanati, eseguiti con grande cura; all'estremità di ogni lato, gli archetti sono decorati da un motivo floreale. Questa decorazione architettonica ricorre nelle costruzioni militari a partire dall'inizio del XVI sec.
All'ingresso del piano superiore, è presente una iscrizione di tre lettere greche (Iota, Eta e Sigma) che rappresentano le prime tre lettere del nome greco di Gesù o secondo l'interpretazione latina stanno per Jesus Hominum Salvator. Questo fatto, unito ad una serie di piccoli bassorilievi di argomento sacro murati nella sala di ingresso al primo piano, farebbe pensare che la masseria in origine fosse una grangia (granaio) dell’Abazia benedettina di S. Stefano.
All'interno della fortificazione si trovano, sul lato ovest uno straordinario complesso di agrumeti recintati, irrigati mediante un complesso e interessantissimo sistema di canalizzazioni in pietra tufacea.
Il principale agrumeto, di grandi dimensioni, è caratterizzato da una chiara impostazione monumentale, nel quale sono ancora presenti le file di pilastrini che servivano in origine a reggere un pergolato o una tettoia e i canaletti in pietra per l'irrigazione.
Sul lato sud, di fronte alla facciata della torre, è situata la cappella sormontata al centro da un campanile a vela concluso da una croce.
Nella facciata principale, si apre un portale a timpano preceduto da due scalini e sormontato da un architrave caratterizzato da una cornice a dentelli e da un fregio decorato a rosette di forme differenti. Il timpano è profilato da una cornice che include una piccola statua della "Vergine in trono" ora acefala, ai lati del fregio due volute decorate con un irregolare motivo a ovali. L'interno della cappella ha la volta a botte, la breve navata è separata dalla zona presbiteriale mediante un archivolto sostenuto da semipilastri in cui una cornice modanata funge da capitello. La zona presbiterriale è coperta con una mezza volta a padiglione, ornata al centro da un rosoncino decorato con motivo floreale. Due rosoncini simili ornano anche la volta a botte della navata e una cornice a profilo semicircolare, con foglie di palma intervallate da quattro rosoncini floreali, corre al di sopra della lunetta lungo l'imposta della intera copertura. L'altare settecentesco rappresenta certamente un tardo momento di intervento nella piccola chiesa, dimostrato inequivocabilmente dal sovrapporsi dello stesso altare ad un'antica nicchia. A destra dell'ingresso è murata un acquasantiera in pietra.
prossimi appuntamenti
24/07 - C.A.M. Acustic Trio - groovy style
Egidio Marchitelli - chitarra acustica e loop
Giorgia Cardone - voce
Pasquale Angelini - percussioni e groove
09/08 - Sud in Festa
Pizzica Pizzica - Tarantella - Canti d’amore
Massimiliano Morabito - organetti
Stella Buccolieri e Giusy Balsamo - danza
Piero Balsamo - voce e tamburello
Gianni Galeao - fiati chitarra e mandolino
21/08 - Angela Esmeralda - neo soul jazz
Stefano De Vivo - chitarra
Gianluca Aceto - basso elettrico
Angela Esmeralda - voce
Masseria Garrappa
Dono “legami di gusto” ristorante
Ingresso solo su prenotazione
info – prenotazioni - 080 6902898
info@masseriagarrappa.it
Web:
www.masseriagarrappa.com