Per il progetto “PERIFERIE INFINITE. Dalle periferie locali alle periferie mondiali” e nell'ambito del cartellone estivo "Yes Massafra" del Comune di Massafra, la compagnia Onirica Teatro porta in scena lo spettacolo "BruciAmazzonia - La vita di Chico Mendes".
Interpreti: Francesco Casareale, Vito Latorre, Antonio Repole, Silvana Pignataro. Scrittura scenica e regia: Vito Latorre. Realizzazione maschere in cuoio di Graziano Viale Sefir.
Il 22 Dicembre del 1988 fu assassinato, nello stato dell’Acre (in Brasile), Chico Mendes, storico leader sindacale che per tutta la sua vita ha lottato per la difesa dell’Amazzonia e dei popoli indigeni che la abitano. In quegli anni il Governo militare brasiliano aveva finanziato la costruzione di strade e di industrie e avviato una distruttiva attività di deforestazione finalizzata a scopi speculativi: una seria minaccia per la sopravvivenza stessa di tutti gli abitanti della foresta. In un contesto di fuoco e violenza, di ingiustizia legittimata dai tribunali dello Stato, la foresta amazzonica bruciava come fiammiferi, sembrava che l’intero Pianeta fosse in fiamme e il caldo segnava nuovi primati.
La messinscena
L’uso della maschera della commedia dell’arte e le caratteristiche peculiari dei suoi personaggi (pantalone, arlecchino, capitani, pulcinella, brighella, zanni) è uno strumento interpretativo funzionale al racconto dei caratteri dei protagonisti della storia inscenata: padroni, ricchi investitori, potenti allevatori, capi delle organizzazioni criminali, pistoleiros (assassini), seringueiros (raccoglitori di gomma), operai.
Attraverso il ricorso a lazzi e situazioni talvolta comiche e talvolta grottesche ci si immerge nella dura realtà di un mondo, quello della foresta amazzonica, che spesso guardiamo esclusivamente in maniera stereotipata come un ambiente esotico di incanto naturale e paesaggistico.
Note di regia
"Con l’elezione di Bolsonaro (presidente del Brasile da Gennaio 2019) riemergono i fantasmi dello sfruttamento indiscriminato dell’Amazzonia. Bolsonaro ha già messo in atto molte promesse della sua campagna elettorale: “liberare il Brasile dall’ambientalismo che lo soffoca, “tirare fuori gli indigeni dagli zoo in cui sono stati confinati dagli ambientalisti” e “aprire le riserve amazzoniche a chi è in grado di sfruttare le immense ricchezze che celano”.
Nel cosiddetto “polmone del mondo”, segnala l’Istituto nazionale della ricerca spaziale (Inpe), si registra, ad Agosto 2019, l’82% di roghi in più rispetto ai primi otto mesi del 2018.
Il sistema di monitoraggio satellitare dell’agenzia governativa ha registrato la distruzione di 2.255 chilometri quadrati di foresta amazzonica solo a Luglio 2019, il maggiore di sempre in un periodo così breve.
L’area di foresta pluviale distrutta equivale per estensione al territorio del Lussemburgo.
Crediamo che la storia possa insegnare qualcosa … se la si conosce."
Posti limitati, nel rispetto della normativa volta al contrasto della diffusione del contagio da Covid-19.
Ingresso e registrazione dei partecipanti ore 20.30. Inizio spettacolo ore 21.00.
Prenotazione obbligatoria.
Web:
www.teatrodelleforche.com