Giovedì 10 settembre 2020
“Mi hanno rapito gli zingari”: al Convitto Palmieri
Incontri culturali
Lecce. Appuntamento giovedì 10 settembre alle ore 20.30 al Convitto Palmieri, in piazzetta G. Carducci, per la presentazione di “Mi hanno rapito gli zingari”, il nuovo romanzo di Cristhian Scorrano e Marina Pirulli pubblicato dalla casa editrice Augh! (collana Khorakhanè, pp. 316, euro 15). Le letture saranno a cura delle voci del Gruppo Rosantina, Campagna del Sud.
L’iniziativa rientra nel progetto “Extra Convitto”, promosso dal Polo biblio-museale di Lecce e Regione Puglia - Assessorato all'industria turistica e culturale.
Tratto da una storia realmente accaduta, “Mi hanno rapito gli zingari” è un diario di viaggio in cui le vicende narrate offrono originali spunti di riflessione e si intrecciano alla profonda maturazione del protagonista.
Luigi, un giovane italiano con pochi soldi e molti sogni nel cassetto, attraversa i Balcani con la sua auto sgangherata per raggiungere il mare della Grecia. Finisce invece dentro un fosso, in piena notte, su una mulattiera di campagna nella sconosciuta Macedonia, e il mattino seguente si ritrova circondato da un folto gruppo di zingari: in trappola, appiedato e senza mezzi, non può fare altro che seguirli.
Comincia così la sua permanenza a Shutka – sobborgo di Skopje in cui risiede la più grande comunità rom al mondo – che si protrae per quasi tre mesi. Durante questo periodo “Luís”, come ha iniziato a farsi chiamare, si confronta con una variegata serie di personaggi: padri di famiglia, bambini che fumano, prostitute, cantanti, giovani transessuali, volontari, testimoni di Geova, viaggiatori, delinquenti, santoni e dervisci musulmani; è coinvolto in situazioni ambigue e grottesche, avventure comiche e tragiche, trovandosi faccia a faccia con la morte e l’amore.
L'autore, Cristhian Scorrano, nato in Piemonte ma di origini pugliesi e siciliane – la famiglia paterna è di Manduria –, vive nel Salento, dove ha deciso di stabilirsi proprio in seguito all’avventura narrata nel romanzo. La vicenda è iniziata quando si è messo in viaggio dal Monferrato attraverso i Balcani, a bordo di una vecchia Ford del ’92 ribattezzata “Misericordia”, ma per uno scherzo del destino si è ritrovato a trascorrere tre mesi in Macedonia, unico italiano in una cittadina abitata esclusivamente da rom.
«Tutto mi sarei aspettato, ma non di essere rapito e di vivere un’esperienza che mi ha dato la possibilità di vedere non solo i rom, ma il mondo intero attraverso occhi diversi, maturando sotto ogni aspetto. Ho voluto raccontare questa avventura per condividere con quante più persone possibile ciò che ho avuto la sfortuna... ma anche la fortuna di vivere». Dopo aver fatto ritorno in Italia si è trasferito a Lecce, punto di incontro e crocevia di culture e persone: «Ho scelto il Salento perché qui ho trovato un equilibrio tra il mondo della libertà di spirito, che caratterizza le popolazioni rom, e la libertà intellettuale, tipica dei paesi nordici e anglosassoni».
Co-autrice dell’opera è Marina Pirulli, traduttrice letteraria e operatrice olistica, nata a Bari e residente a Roma, che ha conosciuto Scorrano durante uno dei suoi primi viaggi nel lontano 2007. Molto tempo e molte avventure dopo, tornato dalla Macedonia, Cristhian le ha parlato dell’esperienza che aveva appena vissuto e della sua intenzione di raccontarla in un libro. Dall’unione delle loro diverse competenze è nato “Mi hanno rapito gli zingari”.
Lecce (Lecce)
Biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” (ex Convitto Palmieri)
Lecce,Piazzetta Carducci
ore 20:30
ingresso libero
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