Il Malato Immaginario
Teatro
Sette spettacoli di teatro e danza per ritrovarsi, farsi comunità, riappropriarsi di una dimensione umana che spesso ci sfugge: dal 18 febbraio al 22 aprile il Teatro Comunale di Novoli, in provincia di Lecce, ospita "Per un teatro umano". «Riconoscersi nelle vite degli altri, di quei personaggi che abitano la scena, attraversare le loro vite e fare nostre le loro emozioni: solitudine, dolore, scoperta, assenza, gioia, divertimento», si legge nell'introduzione alla stagione promossa da Factory Compagnia Transadriatica e Comune di Novoli con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con BlaBlaBla nell'ambito dell'articolato progetto Teatri del Nord Salento. Il programma prenderà il via sabato 18 febbraio con "Anna Cappelli" di Annibale Ruccello della compagnia Aut-Out di Roma con Giada Prandi, le musiche di Stefano Switala per la regia di Renato Chiocca. "Per un teatro umano" proseguirà con "La Fabbrica degli stronzi" di Maniaci d’Amore e Kronoteatro (sabato 4 marzo), "Il malato immaginario" della compagnia fiorentina Catalyst (sabato 11 marzo), "Alé!" di Maria Cassi e Leonardo Brizzi (sabato 25 marzo), "Doppelganger" della Compagnia Abbondanza Bertoni, Premio Ubu come Miglior spettacolo di danza 2021 (sabato 1 aprile), "Manù e Michè - Il segreto del principe" della compagnia Teatro Pirata (Sabato 15 aprile) e "Don Chisciotte" di Stivalaccio Teatro (sabato 22 aprile).
«Attraverseremo testi classici e nuovi autori, ci faremo accompagnare dall’esperienza trentennale di alcune compagnie così come dalla freschezza coraggiosa di giovani artisti. Esplorando i registri dell’ironia e del dramma, indagheremo gli spazi sconfinati dell’animo umano con uno sguardo sul reale che si rivolge severo e cinico alla contemporaneità così come a storie senza tempo», sottolinea il direttore artistico Tonio De Nitto.
«Un concerto di linguaggi accompagnerà questa nostra avventura: dalle più tradizionali tecniche della commedia dell’arte ai più innovativi dispositivi tecnologici, dal lavoro di cesello dell’attore alle immense potenzialità della danza».
Sabato 11 marzo la compagnia fiorentina Catalyst mette in scena "Il malato immaginario" di Molière nell'adattamento firmato da Riccardo Rombi sul palco con Giorgia Calandrini, Giovanni Negri, Dafne Tinti, Marco Mangiantini e le musiche eseguite dal vivo Gabriele Savarese. Si ride. Si deve ridere sempre, di tutto. Dei sotterfugi degli innamorati, di notai poco scaltri ma servizievoli, di mogli più inclini al tradimento che alle gioie coniugali, di dottori specializzati nella finanza più che nelle diagnosi, in malati affetti dalla paura di vivere. Così la feroce e disillusa comicità di Molière ci presenta un esempio lucido di un uomo dai tratti contemporanei, alle prese con un quotidiano, che allora come oggi, appare martoriato e, per tanti aspetti, ridicolo. Dalla poltrona del protagonista, dietro le centinaia di colorate boccette per medicinali, siringhe e clisteri, fanno capolino piccole ruberie, basse speculazioni e tradimenti di poco conto, in un curioso girotondo, che ha le movenze di un balletto di corte. In un susseguirsi incessante di botta e risposta, in cui le ragioni e le irragionevolezze dei personaggi danno vita ad un dibattito a tratti surreale, a tratti grottesco, emergono importanti riflessioni sulle relazioni familiari, sulla vita, sulle priorità dell’essere umano, e sull’importanza del raziocinio e del buonsenso. Dietro la commedia si nasconde l’amara rivelazione della tragedia della condizione umana, che è fragile e subordinata ad eventi incontrollabili.
Novoli (Lecce)
Teatro Comunale
Piazza Regina Margherita
ore 20:45
ingresso a pagamento
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