Un lavoro lungo tre anni che la giornalista e fotografa Stefania Prandi ha raccolto nel suo ultimo libro “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta” che verrà presentato, presso la Biblioteca Comunale di Putignano, il prossimo 9 marzo (h. 17.45)
Le madri, i padri, i figli. È sul loro insanabile dolore, sull’abbandono e sull’ingiustizia che segnano la vita delle famiglie delle donne uccise da un uomo, il compagno o l’ex compagno, che rivolge lo sguardo la giornalista Stefania Prandi, autrice del libro “Le conseguenze” pubblicato da Settenove Edizioni.
Un lavoro, importante e necessario, che verrà presentato
giovedì 9 marzo (h. 17.45), all’indomani della Giornata Internazionale dei diritti della Donna,
a Putignano, presso la Biblioteca Comunale “Filippo De Miccolis Angelini", alla presenza dell’autrice e giornalista Stefania Prandi.
Durante l’incontro verrà presentato il reportage, lungo tre anni, che racconta l’esito più drammatico della violenza di genere attraverso le parole di chi sopravvive al femminicidio. Prandi lega insieme le storie di chi vive le conseguenze del dopo: i processi e le umiliazioni nei tribunali, le spese legali, il vuoto lasciato dalle istituzioni e i risarcimenti che non arrivano. I ricordi rimasti dentro casa nelle foto appese alle pareti, negli armadi, nelle camere da letto.
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La narrazione mediatica spettacolarizza la violenza e la confina alla cronaca nera – spiega Stefania Prandi –
ed è per questo che mi sono interrogata su quali potessero essere i modi più adatti per parlarne. Ho cercato una chiave diversa e ho scelto di parlare delle conseguenze dei femminicidi sulle famiglie, prima cellula della società».
Tra il 2016 e il 2019 Prandi ha raccolto 13 storie e, accanto a ciascuna testimonianza, ha pubblicato una lettera scritta dalle madri per le figlie scomparse: «Le lettere descrivono la gravità della situazione che stanno vivendo ma sono espressione del loro profondo amore. Sono un atto di resistenza».
A dialogare con l’autrice, giovedì 9 marzo, Angela Lacitignola, Coordinatrice del Centro Antiviolenza Andromeda che, dal 2016, opera sul territorio per sostenere i percorsi di fuoriuscita dalla violenza delle donne. A moderare
Giovanna Pricci, presidente della Commissione Pari Opportunità di Putignano. Ad accogliere il pubblico, i saluti istituzionali di
Luciana Laera, Sindaca del Comune di Putignano, e
Anna Caldi, Assessora alle Politiche Sociali di Putignano.
Evento promosso dal Centro Antiviolenza Andromeda, in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Putignano, il sostegno della Regione Puglia, il patrocinio del Comune di Putignano.
L’ingresso è libero.
Per info: 32976658408.
Web:
www.facebook.com/centroanti...