Lunedì 11 settembre, a partire dalle ore 18.00, presso il Museo Civico di Manduria (via Ludovico Omodei 28) si celebra la Giornata Europea della Cultura Ebraica:
riflessioni, musica e degustazioni di piatti tipici della cucina ebraica. Concerto dei
Caffè Odessa. Ingresso libero, info: 368.7305100
In questa settimana, in oltre 100 località in Italia, si svolgerà la 24^ Giornata Europea della Cultura Ebraica, organizzata dall'UCEI (Unione Delle Comunità Ebraiche Italiane). Il tema scelto quest'anno è “
La Bellezza”. Come è stato per gli anni precedenti,
Manduria è iscritta nell'elenco Nazionale delle Città partecipanti, in ragione della sua storia che annovera la presenza di una fiorente comunità Ebraica, come documentato dalle fonti storico-letterarie e dalla presenza dell'antico quartiere Ebraico.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA, DALLE 18.00:
Saluti istituzionali: dott. Gregorio Pecoraro (Sindaco di Manduria), prof. Vito Andrea Mariggiò (Vicesindaco di Manduria e Assessore alla Cultura), dott.ssa Loredana Ingrosso (Referente del Museo Civico di Manduria)
ore 18.30 incontro con
Daniela Gemma Abravanel, flosofa, esperta del mondo ebraico. Relazione su: La Bellezza nella tradizione culturale ebraica.
ore 19.30: dibattito pubblico
ore 20.00:
Caffè Odessa -
Concerto spettacolo di musiche ebraiche.
A seguire
degustazioni di piatti tipici della cucina ebraica a cura di Elisabetta Arnò
Concerto dei CAFFÈ ODESSA - Una notte d'inverno nel quartiere ebraico di Odessa. La nebbia del porto si confonde con la luce dei lampioni, l'umidità entra nelle ossa attraverso il cappotto. Oltre le finestre appannate, un caffè promette compagnia, calore, qualche risata e un po' di musica. Viaggiatori e avventurieri, cantanti dell'Opera e marinai, ragazze di buona famiglia e attrici sfiorite, commercianti e militari. Attorno al Samovar si raduna un mondo intero, e finché ci sono musica, acquavite e caffè la notte non finisce. Come in un sogno, personaggi e melodie apparentemente scollegati fra loro nel tempo e nello spazio si incontrano magicamente, interrogandosi e interrogandoci su cosa li unisca al di là delle apparenze. Da Cracovia a New York, Da Berlino a Tel Aviv, da Istanbul a Buenos Aires, canzoni si susseguono, profumi si intrecciano, sapori si mischiano. Yiddish, ebraico, ladino, inglese, spagnolo. A chi appartiene la cannella? All'Oriente profumato o alle notti del nord Europa? L'Europa e gli Stati Uniti hanno nutrito la diaspora ebraica di Jazz, Tango, di musiche dei Balcani, di canzoni da varietà, ma forse la vera radice sta nel Medio Oriente, oppure si perde nella notte dei tempi, nelle melodie cantate dagli ebrei cacciati di Spagna e approdati a Istanbul e a Salonicco. Poi c'è la nuova canzone che nasce nei kibbutz, dove ci si stringe attorno al fuoco, la sera dopo il lavoro nei campi, oppure si danza, per celebrare il primo raccolto e la gioia di essere vivi e liberi. Ma allora.. Esiste la musica ebraica? E se sì, che cos'è? Poco conta: in un Caffè come il nostro, l'importante è avere una storia da raccontare e una canzone da cantare.
La formazione comprende Miriam Camerini (voce), Manuel Buda (chitarra, voce, saz turco), Bruna Di Virgilio (violoncello, pianoforte), Rouben Vitali (clarinetto).
DANIELA ABRAVANEL e' una pensatrice, una terapeuta, un'autrice di testi profondissimi ma accessibili a tutti coloro che hanno desiderio di avvicinarsi alla conoscenza della Cabala e dell’ebraismo. Il suo approccio olistico le permette di offrire a chi frequenta i suoi corsi o segue un percorso di terapia con lei, di affrontare le problematiche esistenziali e di salute a 360 gradi: a volte a livello di un approfondimento della alimentazione corretta, attraverso lo studio e la pratica del Qi Gong, a volte attraverso una trasformazione del proprio mondo emozionale, a volte attraverso la costruzione di nuovi programmi mentali. Il suo approccio terapeutico che include sia la eco-psicologia che la psicologia transgenerazionale permettono di prendersi cura delle ferite dell'anima e del corpo uscendo dai limiti di una psicologia incapace di connettere l'essere umano a Dio, al cosmo, alla Natura, agli antenati. In una Puglia nella quale l'impronta culturale dell'ebraismo è stata in parte rimossa, l'intervento di Daniela potrebbe dare a molti il desiderio di affrontare l'Unfinished business, ciò che e stato lasciato incompiuto dai propri avi. Daniela oggi oltre a insegnare e scrivere dirige il centro olistico Tikun, nell'isola di Cozumel, e organizza viaggi in Israele nei luoghi della memoria degli Esseni e di grandi cabalisti.
Web:
www.ucei.it/giornatadellacu...