Il “mito della forza virile” è una costruzione culturale che è divenuta corpi, i nostri corpi, abituandoci ad autopercepirci come incapaci a contrastare le molte forme di violenza che subiamo sin da quando siamo bambine e che subiscono tuttə coloro che non si conformano alla legge del maschio alfa.
Per uscire da questo dominio della violenza, occorre imparare nuovamente a percepire e liberare la nostra forza, una forza di altro genere.
Il festival “Un altro genere di forza” è occasione per respirare, fare esperienza emotiva e fisica della forza del canto, del combattimento, della poesia, della musica, delle varie forme artistiche, in cui i corpi sono al centro con tutta la loro complessità e bellezza.
Il programma
VENERDI 7 GIUGNO 2024
Liceo Scientifico “Tito Livio” – Zona Pergolo
Ore 9.30 – 11.30
Laboratorio “Liberare il corpo-territorio. Autocoscienza combattente femminista” - riservato a sole donne
con Alessandra Chiricosta
L’ACF è una pratica che si situa nell’alveo della Feminist Self Defense. Partendo dal corpo, come territorio oggetto di sopraffazione, ma anche luogo di potenziale ribellione e azione l’ACF riscrive nuove mappature, con un duplice intento: liberare le forze pur rimanendo materiali e combattenti e, nel contempo, liberare le corpo-realtà dall’inferiorizzazione che impedisce di sperimentarsi come organismi completi, capaci di bilanciare cura e combattimento, assertività ed empatia, efficacia e sensibilità.
Ore 9.30 – 11.30
Laboratorio di danza “Le radici della terra”
con Anna Laneve
Le radici della terra è uno spazio in cui ogni partecipante può accedere, con i propri sensi, alla storia e alla cultura della danza tradizionale della pizzica, sia attraverso l'uso del tamburello che con la conoscenza basilare dei passi che caratterizzano questa danza. Un momento di gioia e condivisione attraverso una preparazione fisica rivolta alla consapevolezza e conoscenza del proprio corpo e della sua forza danzante liberatoria.
Ore 12.00 – 13.00
Inaugurazione della mostra “WE CARE”
(Visitabile: 7 giugno h. 16 – 19, 8 giugno h. 9.30 – 12.30/16 – 19; 9 giugno h. 11 – 13)
con Diana Paola Agàmez Pájaro, un progetto di Diana Paola Agàmez Pájaro e Luisa Machacón, in collaborazione con Collettiva e Alice e le Altre
Poetica e coraggiosa, la mostra guarda a una diversa narrazione della vecchiaia delle donne, al di là degli stereotipi, emozionando attraverso immagini fotografiche e poetiche: un viaggio dove l’accettazione radicale della metamorfosi fisica diventa trasgressione e significa andare incontro alla morte da vive.
a seguire Presentazione dell’opera collettiva “Insieme”
Un progetto de “La via delle Donne – Spazio di generatività femminile” in collaborazione con Stefania Pellegrini
“Insieme” è un’opera collettiva di knit art, un assemblaggio di lavori singoli di un gruppo di donne - guidate da Laura Bufano -che ha dato corpo ad un’installazione, una sorta di arazzo “spontaneo” in lana lavorata all’uncinetto.
Ore 16.00 – 18.30
Laboratorio di Wen-do - autodifesa femminista - riservato a sole donne
con Paola Cellamare, Angela Lacitignola, Sandra Patricia Zapata
Il Wen-Do è una tecnica di autodifesa che permette alle donne di "riscoprire" la propria forza, l'importanza di attraversare e condividere la propria storia e le proprie emozioni. L’obiettivo è il potenziamento della consapevolezza individuale e la costruzione di una consapevolezza collettiva della condizione attuale e delle trasformazioni che ciascuna vuole e può agire in favore del proprio percorso di autocoscienza e autodeterminazione.
Ore 16.00 – 18.30
Lezione aperta di autoritratto
con Delfina Todisco
Un laboratorio lezione sul ritratto e l’autoritratto fotografico come testimonianza straordinaria del difficile processo di affermazione di sé e della conquista di una nuova identità sociale da parte delle artiste donne nel Novecento e nei primi anni del nuovo secolo.
Teatro Nuovo
Ore 20.00
Presentazione del libro “Un altro genere di forza”
con Alessandra Chiricosta. Dialogano con l’autrice Angela Lacitignola e Sandra Patricia Zapata
I maschi sono forti, le donne sono deboli: sembra un’ovvietà che spiega molto i rapporti tra uomini e donne, di come si sono strutturati e organizzati nel corso della Storia. I forti tendono a combattere e distruggere, i deboli ad accudire e proteggere la vita: così si è creata la dicotomia che fa della forza una via maestra verso la violenza, e della cura una premessa della mitezza e della pace. Ma siamo sicuri che questa differenza si radichi nella “natura”?
A seguire
Erica Mou in concerto
Le sue esibizioni fondono performance musicale, reading letterario, teatro. La sua indole comunicativa, la sua capacità di scrittura, affinata con anni di continui stimoli creativi tra musica, teatro, cinema e letteratura, ne fanno una delle artiste più sensibili in circolazione. Sul palco del festival porterà non solo la forza della sua voce, ma lo sguardo attento e curioso di una donna che fa del suo canto uno strumento di narrazione e liberazione.
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SABATO 8 GIUGNO 2024
Liceo Scientifico “Tito Livio” – Zona Pergolo
Ore 9.30 – 11.30
Laboratorio “Muoversi nello spazio senza chiedere permesso” - riservato a sole donne
con Alessandra Chiricosta
Non è vero che non siamo forti. Le nostre forze sono bloccate all’interno di noi, e spesso siamo noi stesse a contribuire a mantenerle in questo stato. Abbiamo appreso sin da piccole a contenerci, nel rispettare canoni di comportamento, di bellezza, performance lavorative, aspettative sociali, relazionali. Queste pressioni agiscono come forze violente sui nostri corpi-mente, costringendoci a limitare l’espressione di noi, anche lo spazio che occupiamo, i movimenti che ci consentiamo di agire.
Ore 9.30 – 11.30
Seminario “Dove le Malerbe sono Forza. Dall'orto sociale alla scuola di formazione agroecologica”
a cura dell’Ass. Tracanelupa e Gramigna L’Orto delle Donne
Tra racconto e coinvolgimento diretto, ripercorreremo la nascita dell'orto sociale di Gramigna L'Orto delle Donne e la sua evoluzione. Da quest'orto sociale condotto da un gruppo di volontarie, il cui raccolto viene destinato alle volontarie stesse e ad altre donne accolte dal CAV Andromeda, si è poi sviluppato un progetto di studio e divolugazione delle teorie e pratiche ecofemministe, fino ad approdare a "Futura", una scuola di formazione agroecologica.
Ore 12.00 – 13.00
Un altro genere di voci: musica e versi di donne
con le poete Letizia Cobaltini, Cinzia Cofano, Lucia Diomede, Antonella D’Eri Viesti, Pasquina Filomena, Sandra Rita Greco, Silvia Ruggiero, Cinzia Santoro, Elisabetta Stragapede, Rosa Maria Vinci, Simona Volpe e la violista Didi Tartari
Un appuntamento pensato, creato e curato solo per questo festival, per ricordarci e ricordare la potenza del “fare poesia” e di quanto la poesia possa donare forza, emozioni, spunti di riflessione, finanche salvezza. Una collettiva di 11 voci di donne – selezionate tra le autrici del nostro territorio - ci regalerà la poesia “che è materia viva”, la poesia che è atto civile e trasformativa che accompagna la nostra esistenza. Le parole si intrecceranno alle note della violinista Diti Tartari, già primo violino dell’Orchestra sinfonica della Radio Televisione Albanese.
Ore 16.00 – 19.00
Laboratorio di Psicofonia - riservato a sole donne
con Maria Rita Chiarelli
Un laboratorio per scoprire la forza della psicofonia. Ma cos’è la psicofonia? E’ un cammino privilegiato per dare compimento all’umanità della persona attraverso la voce; (…) il canto armonizza il rapporto con il corpo, il respiro, la profondità delle emozioni, il calore comunicativo, la luminosità dei processi mentali in un’alchimia di melodie, ritmi, poesia che sintetizzano la stessa organizzazione dell’unità umana
Ore 16.00 – 19.00
Seminario “La Feminist Self-Defense (Empowering Self Defense): storia e prospettive”
con Alessandra Chiricosta
Nel mythos in cui ancora viviamo, la forza ha un genere, anzi, è un genere e opprime per sua natura. Ma altre esperienze e narrazioni riemergono nel tempo, come fiumi carsici, ad erodere la solidità del mythos della forza virile: tra queste, le vicende dell’autodifesa femminista. Storie che non sono divenute Storia, ma che hanno continuato ad agire e trasformare, mettendo in discussione la “naturalità” della concezione e del monopolio maschile sulla forza.
Teatro Nuovo
Ore 20.00
Donne e musica: tutta un’altra forza
con Camilla Difonzo, Miriana Lacarbonara, Violetta Petrelli, Ilaria Cangialosi
Il programma del festival si arricchisce della preziosa collaborazione con la Fondazione Paolo Grassi e l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, che ha dato vita ad un concerto lirico dedicato a donne coraggiose, geniali. Un concerto pensato per celebrare le donne “in musica”, restituendo luce e voce a compositrici e musiciste che la storia – passata e presente – ha invisibilizzato.
a seguire
DoReMiXED in concerto
DoReMiXED è il coro di attivist3 dell’associazione MiXED LGBTQIA+. Diretto da Alice Frappampina e Patrizia Adamo, il coro è composto da 35 elementi circa suddivisi in soprani, contralti, tenori e bassi ed è accompagnato stabilmente da chitarra e percussioni. Il loro repertorio, in continuo aggiornamento, è basato su una scelta mirata di brani rappresentativi per la comunità LGBTQIA+ e spazia da Cyndi Lauper a Kelly Clarkson, dai Queen ai Bronski Beat.
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DOMENICA 9 GIUGNO 2024
Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese
Ore 9.00 - 10.30
Passeggiata con monologo teatrale “Il viaggio di Penelope. La forza delle donne in cammino”
con Monica Montini, progetto di Ira Panduku. Installazione “In art P.B.” di Stefania Pellegrini
Punto di ritrovo h. 8.45 Bar della Valle - Via Cisternino (di fianco all'ingresso della Ciclovia dell'Acquedotto
Ripercorrendo gli stereotipi sessisti che ruotano attorno all’esperienza di viaggiatrici delle donne nel corso del tempo, arriveremo ai giorni nostri per narrare la storia recente delle migrazioni nel Mediterraneo. Un lavoro che è anche inchiesta sulle tracce delle storie vere di donne che – ieri e oggi – hanno attraversato i confini, rompendo le catene dell’esperienza imposta dal loro sesso e aprirsi al mondo.
Ad accompagnare il viaggio di Penelope, l'installazione "In Art P.B. " dedicata a Pippa Bacca.
Liceo Scientifico “Tito Livio” – Zona Pergolo
Ore 11.00 – 13.00
Plenaria “L’elemento imprevisto della storia: Fondazione Una Nessuna Centomila. La nascita”
con Giulia Minoli e Lella Palladino.Moderano Angela Lacitignola, Ira Panduku e Sandra Patricia Zapata
Una Nessuna Centomila è la prima fondazione a sostenere i Centri Antiviolenza, promuovere la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne utilizzando linguaggi artistici e immediati come la musica, il teatro, il cinema. Vedremo insieme come nasce e come incrocia la vita di Sud Est Donne, come porta la voce di tutte le donne sui palchi del mondo.
La voce dai laboratori, collegamenti e video ci accompagneranno alla chiusura.
Spazi permanenti - Liceo Scientifico Tito Livio
(visitabili venerdì 7 e sabato 8 giugno: 9.30 - 12.00| 16.00 - 19.00; domenica 9 giugno h. 11 - 13)
Mostra We Care
Opera Collettiva “Insieme”
Angolo relax “Versi e caffè”
I libri delle donne a cura delle Librerie L'Approdo e Storie in Corso
Area Kids, per bambine e bambini dai 3 ai 10 anni. Solo su prenotazione.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Per info e prenotazioni ai laboratori: Ira Panduku:+39 349 497 8561 - Alessia Gorino: +39 327 839 3051.
www.sudestdonne.com
Un Altro Genere di Forza è un progetto di Sud Est Donne, finanziato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila con Wen-do La Via delle Donne, il master di I livello Studi e Politiche di Genere dell'Università Roma Tre, il Comune di Martina Franca, il Liceo Statale "Tito Livio".
Ringraziamo i Partner: grazie al loro supporto abbiamo potuto realizzare questo evento che sarà un nuovo spazio di generatività femminista: Teatro Nuovo Martina Franca, Fondazione Paolo Grassi, Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti, Sermartina, Pubblica Assistenza AR27, Tracanelupa APS, Gramigna l'Orto delle Donne, Collettiva, Alice e le Altre, In folio - Associazione Culturale.
Web:
www.facebook.com/apssudestd...