da mercoledì 17 Febbraio a martedì 2 marzo 2010
in mostra
Dipinti di Daniela Galeone in mostra
Informale
Incontri culturali
L'associazione culturale “Siddharta Jazz Art” nell'ambito del cartellone di promozione dell'arte visiva “Anche l'occhio vuole la sua parte” presenta al pubblico la mostra “Verde Rosa” dipinti di Daniela Galeone. Il critico d'arte Carmela Amati scriva di lei “Una tela di Daniela Galeone è la celebrazione festosa del colore ,è la dotta composizione di tarsie dai colori luminosi e squillanti, notazioni di viva serenità e accenti gioiosi. L’artista è colta, abile e ricercata, dalle svariate “ingenuità” che nascondono acuta consapevolezza e personale rigore pur nell’informalità della tecnica utilizzata. La sua natura mediterranea l’aiuta a recare all’arte moderna post-informale qualcosa di molto intimo e delicato come l’impalpabile volo di farfalle, l’intensità corposa dei prati, i rossi intensi dei petali. Sua predilezione espositiva è l’espansione di macchie intenzionali di luce-colore con cui sfoga l’ esigenza di libertà e di infinito, di frontiere finalmente abbattute, e innesta nella sostanza della pittura, linfa di formidabili intensità. Il sottile esercizio della pittrice è quello di esprimere significati attraverso naturali e congeniali estensioni cromatiche e rendere la propria idea estetica e letteraria dell’esistenza. Tratti e macchie dalle cromie spesso lussureggianti, poche volte diafane prendono forma, imprimono senso alle tele e producono gai effetti di profondità e distensione.
Toni e colori sono per la Galeone l’intenso rapporto con l’apprezzamento della vita che si manifesta in un linguaggio cromatico di gioia e gaiezza.
Il colore denso o diluito o frammentato è sensuale, caldo, carezzevole, mai freddo, prende forma arrotondata, senza spigoli, celebrazione di luce e amore. Le sue masse di colore avvolgenti e trainanti sono in lento movimento, quasi l’autrice ci voglia far percepire gli sviluppi irresistibili della immobilità ciclica che si cela nell’armonia della natura.
E’ un intercedere di mobilità-immobilità-pluralità di elementi e volumi. Daniela è avvezza alla cultura tradizionale e contemporanea, attenta e sensibile nel cogliere le pulsazioni, i fremiti e i significati del colore è maestra nell’inquadrare le architetture di forme e masse sospese nell’informale realtà. Decriptando il suo linguaggio scopriamo studi sull’arte informale, sull’espressionismo astratto, con tracce di pollockiana memoria, ma anche su Matisse, Klee,Morandi. Conquista la forma con la sapienza stilistica dell’uso del colore che permette di esprimere valenze e significati: le allegorie di toni cromatici non sono la rappresentazione della vita , ma la vita stessa. Con vivacità artistica ed esperienza tecnica si può permettere quella personale sorta di infusione di colori nei colori , passioni e drammi della vita. Le sue opere non distillano immagini misurate e calibrate ma l’entità nel suo evolvere cromatico che si libera del riferimento figurativo, se ne riappropria quasi per fissare un appartenenza a una qualche categoria come fiori, petali,prati, paesaggi. E’ la modulazione del colore magica, liberatoria e il rigenerante trascorrere della luce attraverso i piani del definito che rievocano il senso, il valore, l’essenza dell’idea di un accadimento e definiscono la sommersa musicalità di un mondo sognato e paramnesico. La spazialità espressa non si riduce alla superficie , ma neppure chiede ragione di profondità. Memoria è per Daniela Galeone un riandare del sentimento all’esperienza trascorsa che non è rimpianto o sentimentalismo ma, al contrario è il momento importante della fissazione dell’istante in cui la realtà , pur in forme tradotte dal pensiero creativo conquista l’interezza di senso. I suoi scenari sono più mentali che realistici, le sue atmosfere pittoriche hanno spesso un effetto straniante dai luoghi familiari, la sua linea di pensiero diventa macchia, alterna colori e racconta serena. Le sue tele danno l’idea di un luogo di fantasia , un luogo della mente, alcune volte dal senso ipnotico. Astratte masse di colori, affreschi in sospensione di realtà viste e dedotte concettualmente, piccole memorie quotidiane, declinazioni della natura esprimono il mondo di un’artista che sa guardare, gustare ed esprimere in forme esteticamente personali e produrre nel fruitore felici effetti di candide emozioni.” Daniela Galeone è nata a Taranto, dove vive e lavora, attualmente insegna educazione artistica presso l'istituto Martellotta di Taranto.
La mostra ad ingresso libero, è visitabile negli orari di apertura al pubblico del Siddharta;
dal lunedì al sabato dalle 12.30 alle 15.30, dal lunedì alla domenica dalle 19.00 alle 00.30.
“Verde Rosa” dipinti di Daniela Galeone in mostra dal 17 febbraio al 2 marzo al “Siddharta” di via Massari.
Info e direzione artistica, Pino Russo al 3384070647
da mercoledì 17 Febbraio a martedì 2 marzo 2010
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