Lo sguardo che racconta - Norma

Dal 12 giugno a Martina Franca gli appuntamenti della Fondazione Paolo Grassi che introducono al 50° Festival della Valle d'Itria

Proseguono a Martina Franca gli appuntamenti, a ingresso gratuito, di Mettiamoci all’opera: incontri, proiezioni e giornate di studio a cura della Fondazione Paolo Grassi per approfondire le opere e gli autori del 50° Festival della Valle d’Itria: Norma di Vincenzo Bellini, Aladino e la lampada magica di Nino Rota, Ariodante di Georg Friedrich Händel.

Lunedì 8 luglio alle ore 19 presso il Chiostro delle Agostiniane si terrà il primo dei tre incontri Lo sguardo che racconta, in cui il cast dell’allestimento di Norma verrà intervistato dagli studenti del laboratorio di critica teatrale curato da Massimo Marino al DAMS di Bari. Un’occasione per avvicinarsi e scoprire l’opera di Vincenzo Bellini con lo sguardo dell’interprete: un approccio che parte dallo studio della partitura, l’interpretazione vocale, le capacità attoriali, il rapporto con il cast, il regista e il direttore musicale.

Il grande titolo del melodramma, che nel 1977 accese le luci della ribalta internazionale sul giovane Festival della Valle d’Itria, torna a Martina Franca nella versione per due soprani, sicuramente più vicina alla lettera e allo spirito della drammaturgia voluta da Bellini che immaginava il confronto fra una protagonista pienamente donna e una poco più che adolescente apprendista sacerdotessa.
Tragedia lirica in due atti, su libretto di Felice Romani, Norma è da sempre riconosciuta come il capolavoro di Vincenzo Bellini. La storia d’amore e morte ambientata al tempo dei Celti, in una foresta sacra dei Druidi, si innesta in una tradizione che risale al teatro classico e in particolare alla tragedia greca. E alla Medea di Euripide, dove una donna tradita uccide i suoi figli. Tema caro ai romantici, come quello dei Martyrs, qui incarnato da Norma, la sacerdotessa consacrata a Dio, che per amore tradisce la sua vocazione.

Web: www.festivaldellavalleditri...