Venerdì 5 luglio ore 21:00
“
CANTO ERRANTE DI UN UOMO FLESSIBILE”
di Tommaso Urselli
regia di D. Lacitignola
con Antonella Colucci, Giuseppe Nacci e Dario Lacitignola
tecnico luci e suoni Onofrio Fortunato
consulenza Musicale Riccardo Rodio
Registrazioni Nicola Farina
una produzione “ Teatro Folletti e Folli ”
“Al giorno d’oggi bisogna essere duttili, flessibili, diversificati”, così il protagonista di “Canto errante di un uomo flessibile” afferma all’interno di questa opera teatrale divertente ed intensa. Una narrazione per quadri in cui persone, tempi e luoghi del lavoro si rincorrono e si sovrappongono a quelli della vita.
Mimmo Stimolo, un giovane meridionale di belle speranze, arriva a Milano con una scorta di esperienze, ricordi, usi, abitudini, amori… disposto anche a cambiare e a sacrificarsi pur di trovare un lavoro ed una casa. In un susseguirsi di situazioni reali e surreali, ironiche e a tratti sottilmente malinconiche, il personaggio vive all’interno di luoghi altrettanto flessibili. Intorno a lui figure che costituiscono una sorta di mosaico narrativo che si compone e decompone nella storia, vissuta e raccontata sempre in bilico tra profonde riflessioni esistenziali e semplice istinto di sopravvivenza.
Mimmo Stimolo, interpretato da Giuseppe Nacci, offre una visione vivace e sensibile, ricca di molteplici tonalità e sfumature. I personaggi che ruotano intorno a lui, interpretati da Antonella Colucci e Dario Lacitignola, rappresentano “tipi umani”, evidenziando una versatilità che contribuisce a completare un affresco vario e significativo. La regia, curata dallo stesso Dario Lacitignola, presenta una fresca dinamicità attraverso una visione personale di piani narrativi e scenici che si integrano con la vicenda, rispettando comunque il testo originale. La vita di Mimmo, sospesa tra delusioni e sogni, oscilla tra situazioni reali-irreali e momenti di gustosa leggerezza: gli episodi scavano nella vita e nella psicologia del personaggio che agisce e reagisce alle circostanze in modo sempre originale, fino a condurre lo spettatore verso un finale inaspettato.
Il testo di Tommaso Urselli, autore contemporaneo molto apprezzato, è stato presentato per la prima volta nel 2006 presso il Teatro Litta di Milano e la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi; è tra i vincitori della terza edizione del Premio Fersen per la drammaturgia contemporanea, pubblicato per Editoria&Spettacolo, e segnalato al Premio di drammaturgia
DCQ; attualissimo, conquista per l’ironia che induce a riflettere e dà vita a situazioni dissacranti, nelle quali anche l’apparente banalità della vita quotidiana acquista una particolare forza espressiva.
Tommaso Urselli è nato a Taranto e vive a Milano. Tra gli altri suoi testi teatrali rappresentati e pubblicati: Un vecchio gioco (segnalazione Premio Fersen Piccolo Teatro di Milano), produzione. Scena Nuda, 2016; Boccaperta (pubblicato per La Mongolfiera Ed.), produzione. Teatro Periferico, 2016; Mai nate (La Mongolfiera Ed.), produzione. Teatro Periferico, 2015; Ipazia. La nota più alta (pubblicato per Sedizioni), produzione. PactaDeiTeatri, 2012; Il Tiglio. Foto di famiglia senza madre, (premio Borrello, premio Fersen, pubblicato su n. 727 di Sipario, in volume e in e-book), Festival Castel dei Mondi, 2011; In-equilibrio, Festival Connections Teatro Litta, 2010; Esercizi di distruzione. L’importanza di chiamarsi Erostrato (pubblicato su n. 758 di Sipario e in volume per Ed. Corsare), Teatro Litta, 2009; Voci dalla città (La Mongolfiera Editrice). Sito web: tommasourselli.wordpress.com
Il testo di particolare attualità e valore civile per lo spiccato orientamento alle problematiche del lavoro e alle sue ripercussioni sociali fonde i caratteri del teatro di narrazione con tematiche di riscatto e denuncia.
TEATRO.IT
Un testo divertente, anche se amaro, con escursioni nel genere del cabaret, sulle peripezie di un giovane che cerca di farsi strada in una società di approssimative ambiguità aderendo alla parola d’ordine della “flessibilità”.
Premio Fersen 2006
A seguire, come da consuetudine, il pubblico potrà dopo aver nutrito l’anima, nutrire anche il corpo e dissetare i pensieri, con i poetici piatti conditi da verdure in rima, preparati magistralmente dalla nostra attrice/poeta Renza Luxemburg ed innaffiati da un fresco nettare rosa, tutto a km 0…
Quindi non vi resta che prenotare il vostro posto, per passare insieme una splendida serata di teatro, teatro civile, cultura, buon cibo e buon vino!
Venerdì 5 luglio ore 21:00
“CANTO ERRANTE DI UN UOMO FLESSIBILE”
Prenotazione online al Link :
https://docs.google.com/forms/d/e/1F
AIpQLScTz1w48qqIK5RHFBp-CPsaurfnTvZi9QzX
O655cDq3xrXCIA/viewform?fbclid=IwZXh0bgN
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NE9HwcyuTLNYQNA
o con messaggio WhatsApp al numero: +39 347 5986360
Ingresso con tessera associativa a € 3 valido per tutta la stagione.
Spettacolo a contributo libero e consapevole.
Il programma potrebbe subire della variazioni indipendenti dalla volontà degli organizzatori, ci scusiamo per l’eventuale disagio. La direzione artistica.
Teatro In Pineta c/da Camastra s.n.c. 72017 Ostuni (BR)
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