Stazione 37 è lieta di presentare, in collaborazione con JONIO JAZZ Cantieri culturali, un evento internazionale:
"Roberto Bossard New Group
Roberto Bossard ha impiegato circa 20 anni per riprendere il filo del discorso dopo lo scioglimento del suo primo "Gruppo". Con una nuova squadra, nuove composizioni proprie (più alcuni brani di altri accuratamente arrangiati), nuove idee, ma con il vecchio entusiasmo che non si era minimamente esaurito. Una scelta fortunata, che ora viene messa in pratica da cinque protagonisti affermati e di alto livello in un modo semplicemente bello, pieno di musicalità e creatività e con molta verve. In un repertorio variegato, ognuno di loro apporta le proprie qualità individuali con brio, sensibilità e all'altezza degli occhi, per un suono di gruppo ben arrotondato e armonioso, che oscilla irresistibilmente e ha da offrire atmosfere e momenti accattivanti. Il suono caldo e pieno della Gibson ES 5 di Roberto Bossard del 1949, che non ha perso nulla della sua magia, è una delizia speciale. Non c'è da stupirsi se a suonarla è un vecchio maestro come lui!
Roberto Bossard, chitarra
È sul palco come chitarrista jazz da quasi quattro decenni. Sebbene la sua Gibson ES 5 risalga al 1949, ciò non significa che guardi al passato con nostalgia, ma piuttosto che assorbe l'immensa diversità della scena odierna con uno spiccato interesse musicale, non da ultimo grazie al suo lavoro di docente presso il dipartimento di jazz dell'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna.
Toni Bechtold, Sax
Roland von Flüe, Domenic Landolf, Christoph Grab, Andy Scherrer: sono alcuni dei tanti eccellenti sassofonisti tenore di origine svizzera che sanno farsi valere sia a livello nazionale che internazionale. Toni Bechtold è uno di loro, senza se e senza ma. Non avete mai sentito parlare di lui? Le cose stanno per cambiare. Nato a Heidenheim an der Brenz in Germania, dopo gli anni di studio si è stabilito a Lucerna e sta per conquistare la scena musicale. Tecnicamente impeccabile e musicalmente di enorme spessore.
Lukas Gernet, pianoforte
Figlio di una famiglia di musicisti attivamente coinvolti nella "scena Ländlermusic" svizzera, il pianista Lukas Gernet si è reso conto fin da piccolo che la musica ha un numero infinito di sfaccettature. Anche le prime lezioni di musica classica hanno contribuito in modo determinante al suo sviluppo musicale. Da diversi anni ha trovato la sua identità musicale nella libertà dell'improvvisazione jazz. Colpisce per le sue capacità solistiche e, soprattutto come pianista, per il suo modo sensibile di accompagnare ad arte.
Raffaele Bossard, basso
Non ha tempo, è sempre impegnato, costantemente "on the road" in tutta Europa, con gli esponenti più in voga del jazz "attuale" o con vecchi "cavalli di battaglia" come Joe Haider. Le sue date libere sono preziose, e di tanto in tanto si permette di essere esigente. Può permetterselo, perché è semplicemente uno dei migliori contrabbassisti del Paese e non solo. Ritmicamente è una roccia e il suono è potente. Nulla è lasciato a desiderare.
Dominic Egli, batteria
Nato nel 1976, il batterista Dominic Egli ha iniziato a suonare la batteria all'età di dieci anni. Formatosi alla Bern Jazz School (con Billy Brooks) e perfezionatosi al Drummers Collective di New York, con il maestro bassista Peter Frei e con gruppi di percussionisti in Ghana, è leader del suo trio PLURISM e membro di numerosi gruppi, tra cui Mats-Up, Reto Suhner Quartet, Ohad Talmor Trio ecc. Vincitore del "Förderpreis Generations 98" e del "Contemporary Patterns Contest Bern 01" e due volte secondo classificato al ZKB-Jazzpreis Zürich, ha suonato in patria e all'estero con Andy Scherrer, Franco Ambrosetti, Malcolm Braff, Robi Lakatos, Matthieu Michel, Gregoire Maret, Rich Perry, Don Friedman, Dave Douglas, Ohad Talmor ecc. ed è presente in oltre 45 CD.
Line-Up:
Roberto Bossard, Gui
Toni Bechtold, Sax
Lukas Gernet, P
Raffaele Bossard, B
Dominic Egli, D
Web:
stazione37.com