Rainbow Bridge live at Scarlatti Caffè

RAINBOW BRIDGE
Un viaggio senza fine tra blues, desert rock e psichedelia elettrica.
(Press)
Rock Hard Luglio/Agosto 2023 (Stefano Cerati)
"Vibrante, intenso, coinvolgente: con Drive i Rainbow Bridge hanno dato alle stampe il capitolo più maturo della propria discografia, mettendo compiutamente a fuoco tutti gli elementi che nel contesto dei precedenti lavori avevano trovato solo una declinazione parziale. Classic Rock, stoner e una salutare ventata di blues sono, ancora una volta, i capisaldi di un sound raffinato e intrigante, che si sviluppa talvolta in maniera ragionata e viceversa alla stregua di una dilatata e infuocata jam session in altri frangenti.."
Rumore Aprile 2023 (Claudio Sorge) "Drive è un album stupendo, il raggiungimento di vertici heavy psichedelici che da tempo aspettavamo."
Musicmap. ..la voglia, la forza, la baldanza, la padronanza tecnica di questi 3 ragazzi è sempre la stessa, indissolubile. "Drive" consta di una prima parte dedicata alle canzoni, una seconda parte in cui il proscenio va invece ai brani strumentali, ed infine spazio ad una lunga suite "concept", "Tears Never Here" (la bellezza di 14 minuti e 10 secondi, che però scorrono via come fossero pochi secondi).
Rockit.it. I Rainbow Bridge da Barletta con Drive riescono in un'operazione nient'affatto scontata, ovvero rendere il rock di matrice psichedelica non tanto qualcosa di attuale, non ne hanno né l'intenzione né la velleità, ma qualcosa di fisico e di presente in mezzo a noi....la band è in grado di catturare l'attenzione anche dell'ascoltatore più riluttante a questo tipo di genere.
lahabitacion235.com
Con todo ese entorno musical del pasado, “Drive” es el manifiesto perfecto para tomar de referencia a estos Rainbow Bridge como otro de esos combos adictos a las jam sessions y el buen sabor de un buen heavy psych blues, alargándose en sus ideas más prósperas.
https://outsiderrock.ca
Italy’s RAINBOW BRIDGE have a new album out, Drive being their fifth full-lengthy album. Eight tracks, with blues, psych, southern, and heavy rock elements. Lots of great guitar, including a few cool instrumentals. The 14 minute+ epic “Tears Never Here” is also great, another driving tune, with plenty of changes, an acoustic intro reminiscent of Zeppelin.
The Viking in the Wilderness
"A production to seek out if psychedelic laced hard rock made in a US southern rock and Americana tradition sounds like music that will appeal to you."
INGRESSO LIBERO CON CONSUMAZIONE OBBLIGATORIA
Web: www.facebook.com/events/836...