Spazio MICROBA conclude il suo ricco programma di mostre del 2024 con
Malerbe. Poetica della dissidenza, personale di
Maria Grazia Carriero, a cura di
Giuliana Schiavone, che verrà inaugurata
sabato 7 dicembre 2024, alle ore 18,30.
Il progetto espositivo presentato da Carriero interroga la radicalità delle malerbe, entità di una resistenza che si manifesta nella tensione tra fragilità e tenacia, in una presenza vulnerabile e insieme intransigente. Nell’incontro con ex voto anatomici e frammenti erbacei, prendono forma ibridazioni singolari che rivelano l’unicità estetica del bìos, evocando una persistenza che eccede il visibile. Un elogio della condizione liminale, che sovverte il confine tra precarietà e forza, e reinventa i parametri stessi dell’estetica vivente.
L’esposizione delle opere di Maria Grazia Carriero, realizzata in collaborazione con l’
Associazione culturale Achrome e inserita in un programma di mostre personali organizzate da
Riccardo Pavone, Marialuisa Sorrentino e Nicola Zito, resterà aperta e visitabile
fino al 29 dicembre 2024, dal martedì al sabato, dalle ore 17 alle ore 20.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
L’Associazione culturale
Achrome è un collettivo che opera nel campo dell'Arte Contemporanea, muovendosi tra molteplici ambiti, dalla didattica alla ricerca, dall'organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Intessendo rapporti con il territorio, Achrome si propone di favorire un rinnovato e più proficuo dialogo tra la città – e i suoi abitanti – e le dinamiche dell'Arte Contemporanea.
Maria Grazia Carriero (Gioia del Colle, 1980), artista e docente di discipline grafiche e scenografiche, si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma in Arti visive e discipline per lo spettacolo. La sua ricerca ruota attorno al concetto di virtualità, esplorato attraverso l’analisi della cultura popolare, delle credenze e delle pratiche ascetiche. Ha esposto in prestigiosi spazi come la Fondazione Merz di Torino, la Fabbrica del Vapore di Milano, il Museo MARTA di Taranto, il Museo dell’Opera di Santa Chiara di Napoli e la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare. Selezionata per importanti premi e progetti come il Premio Zingarelli Rocca delle Macìe, la Biennale Mediterranea 17, Adrion Art e la Biennale della Fotografia Femminile di Mantova, ha vinto la Residenza L’Arte contemporanea nei luoghi del quotidiano e il Premio Progetto Air Land 3.0 (2020). Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, mentre le sue riflessioni tra arte e antropologia sono pubblicate nei volumi Arte e ricerca etnografica. Il laùru: i luoghi, gli incontri, le testimonianze (2018) e Masquerade. L’universo dietro la maschera (2021), quest’ultimo scritto insieme a Nicola Zito. Entrambi i testi, editi da Progedit, fanno parte della collana editoriale Antropologia e Mediterraneo, diretta dal professor Eugenio Imbriani.
Web:
www.facebook.com/events/595...