Proseguono gli incontri del
progetto “Svelarsi” a cura degli studenti Unisalento. Anche il secondo incontro si svolgerà
presso l'ex Convitto Palmieri di Lecce, sala 11, piazzetta Giosuè Carducci,
sabato 8 febbraio ore 18-20.
Nel precedente appuntamento i numerosi convenuti hanno manifestato il loro interesse verso i molteplici temi toccati: lo sviluppo del soggetto tra Io e Non Io; l’origine della nevrosi nel possesso a partire dai legami vissuti in famiglia, quella che
Freud definiva la cellula più piccola della società per cui la psicoanalisi è per definizione psicologia sociale; la relazione con l’Altro e lo sviluppo psico-sessuale; la necessità – nelle parole di
Sergio Martella, psicoterapeuta – “di acquisire elementi di ragionevolezza e di cultura che mancano. Il personale è politico. Non c'è politica che possa prescindere dal proprio disagio. Occorre incontrare l'Altro nella differenza”.
Simone Alfarano spiega: “Dopo aver posto le basi nel nostro primo incontro, siamo pronti a immergerci più a fondo nel tema degli "amori anticonformisti". La sessualità, pur essendo da sempre parte integrante della nostra esistenza, rimane un tabù. La sessualità è un campo di esplorazione personale e unica, ma quali fattori influenzano il nostro percorso affettivo? Come e perché ci innamoriamo? Bisogna partire dalle basi per riuscire a comprendere se stessi a pieno ed è proprio da qui che riprenderemo il nostro percorso nel secondo incontro. Sarà un'occasione per liberarsi dai pregiudizi e confrontarsi su un tema centrale della nostra esistenza”.
Francesco Tocci pone le domande cardine: “L'adolescenza e l'età adulta sono fasi di esplorazione e cambiamento, in cui la sessualità può essere vissuta con curiosità. ma anche con dubbi e insicurezze. Quali fattori influenzano questa esperienza? Da dove nasce il disagio e come affrontarlo? Un'occasione per riflettere e confrontarsi su un tema centrale nella crescita personale”.
Alessio Mocavero ricorda che "come il titolo stesso del format indica, gli incontri con cadenza bisettimanale per la durata di 2 ore, hanno come obiettivo quello di discutere di temi salienti di interesse personale e sociale. Si tratta di incontri nel sociale per conoscere se stessi”.
Queste sono le domande che ognuno si porta dentro, a prescindere dall’età, perché l’inconscio non conosce la tirannia del tempo e anzi si ritiene immortale. Per vivere questa eternità dell’anima o psiche, l’individuo deve cercare le risposte e mettersi in gioco, se è vero come asseriva
Carl Rogers che si cresce in proporzione ai rischi che si corrono: “Fino a quando non partecipi non ti rendi conto di quanto è importante partecipare” afferma
Nina Marikla Adilardi.
Il
gioco di
Herbert Marcuse, che ispirò la rivoluzione studentesca degli anni Settanta, è la dinamica di riappropriazione del soggetto di se stesso, del suo tempo, oltre
l’uomo a una dimensione alienato dalle richieste innaturali della società industrializzata e consumistica dove la cultura è ridotta a prodotto per addomesticare le masse, a partire dal cinema e dalla televisione. Al contrario l’uomo è tale quando esercita la fantasia, la creatività e l’immaginazione in un connubio tra
Eros e civiltà.
I giovani studenti di psicologia hanno così selezionato argomenti collegati al motore della vita: l’amore, inteso come affetto, ma anche come pulsione: è questa un imperativo biologico tra psiche e soma, una richiesta alla psiche per il suo soddisfacimento. Tre sono le pulsioni: la pulsione dell'Io – devo rimanere in vita – Eros e Thanatos.
Karl Marx semplificò: fame e amore! O anche sana Madre Natura che si svela nell’uomo.
Di seguito il
calendario degli incontri:
08/02
22/02
08/03
22/03
05/04
19/04
Il corpo organizzatore è costituito da
Simone Alfarano, Nina Marikla Adilardi, Alessio Mocavero, Francesco Tocci, Simone Alfarano, Atena Digione. Per info +39 388 108 4696, +39 340 311 9707.
Articolo e comunicazione giornalistica a cura di Michela Maffei, psicologa
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