L’Associazione Domus Artist Residency apre le porte come di consueto alla fine del mese per incontrare la comunità e gli appassionati d’arte negli spazi accoglienti di Via Arco Cadura 15, a Galatina. Qui, nell’ambito del progetto di residenza internazionale “In_Residence”, ormai da anni arrivano artisti e ricercatori da tutto il mondo, trovando a Domus e nella città di Galatina un luogo speciale in cui portare avanti nuove ricerche.
Giovedì 27, dalle 18.30 alle 21.00, l’imperdibile appuntamento con i due artisti di Febbraio, Stathis Roukas (Grecia/Germania) e Lorenzo Toma (Germania/Salento) tra performance a lume di candela e riflessioni video-sonore sull’architettura della città. La performance in programma sarà puntuale alle 19.30, (per questioni di organizzazione si richiede l’arrivo in sede entro e non oltre le ore 19) Ingresso libero con tessera annuale di 5 euro.
*info aggiuntive solo via messaggio Whatsapp no telefono
Stathis Roukas: < A Domus ho lavorato alla mia ricerca performativa intitolata APANTHROPOS. Il titolo deriva dalla parola greca Anthropos, che significa “umano”, e Apo, che denota una rimozione o una negazione, dandole una connotazione negativa che si traduce in “crudele”. Considerando la crudeltà e il dolore come aspetti che definiscono la condizione umana, cerco di decifrare cosa significhi veramente essere umani e come questo differisca dall'essere non umani. Qui entra in gioco la prospettiva spirituale, che guida la mia pratica performativa verso movimenti più contemplativi e lenti, più vicini all'essenza dell'esistenza.
Essendo a Galatina, è stato inevitabile per me entrare in contatto con chiese e manifestazioni del divino. In quanto luoghi simbolici di Dio, le chiese sono state una grande fonte di ispirazione, non solo come spazi performativi ma anche attraverso la loro iconografia, che raffigura numerose figure torturate e scene profondamente dolorose (martirio). Esploro come la sopportazione del dolore possa portare alla santità e alla trascendenza. Come parte della mia ricerca, approfondisco questi contrasti tra buio e luce, comprendendo che l'oscurità deve essere vissuta senza paura per avvicinarsi alla luce. Per questo motivo, permetto alla sofferenza di entrare nel mio corpo, per poi rilasciarla di nuovo. Accolgo la mia umanità per poterla trascendere e avvicinarmi al Tutto.
Stathis Roukas è un artista greco interdisciplinare. Il suo lavoro spazia tra performance, video, installazione, fotografia e linguaggio,
esplorando la performatività del corpo umano in contesti fisici e sociali. Nato ad Atene nel 1991, Roukas si è formato in Arti Applicate e Architettura d'Interni ad Atene, prima di trasferirsi a Berlino, dove attualmente vive e lavora. Il lavoro di Roukas esplora i temi dell'identità, dell'appartenenza, delle aspettative sociali, del desiderio, del trauma e del trascendente. Mantenendo un approccio concettuale, sfida in modo giocoso i confini dell'accettazione sociale e mette in discussione la nostra percezione della realtà.
Durante le sue esplorazioni attraverso la città,
Lorenzo Toma, designer e artista di Amburgo con origini famigliari salentine, è rimasto particolarmente colpito dalle case costruite nel dopoguerra, che hanno introdotto nel paesaggio urbano strutture altamente individuali, eclettiche e complesse. Molte di queste facciate, spesso al limite del kitsch, sollevano interrogativi sul “buon” gusto. Ispirato dalla naïveté anarchica dei costruttori originali, Toma ha ricreato le forme geometriche ludiche in collage grafici. Questi collage sono realizzati con vecchi manifesti recuperati dai cartelloni pubblicitari di Galatina, integrando frammenti urbani in un nuovo contesto. Le opere risultanti fondono l’universo delle case unifamiliari degli anni ’70 con le dimore mitologiche affrescate nei dipinti locali. Durante lo studio visit Toma presenterà lo stato di avanzamento di un esperimento audiovisivo, in cui intende digitalizzare queste immagini e proiettarle nuovamente sui muri accompagnate da una composizione sonora.
Lorenzo Toma lavora e vive ad Amburgo. Ha studiato Design alla HAW di Amburgo e Scenografia alla HFBK di Amburgo. Come artista e designer, concepisce, costruisce, programma e cura spazi che emergono all'interno di processi di progettazione e pianificazione cooperativa. Attualmente sta esplorando la riparazione come forza creativa per rendere tangibili e modificabili le narrazioni degli spazi. È cofondatore di HALLO: Radio, ha curato l'HALLO: Festspiele, crea scenografie per la danza e ha sviluppato microarchitetture per la progettazione del porto di Amburgo.
Giovedì 27 febbraio
Domus, Via Arco Cadura 15 GALATINA
dalle 18.30 (accesso entro le 19)
Web:
www.domus-artistresidency.com/