Un evento per inaugurare la Settimana della Cultura, ad ingresso libero. Sculture di legno, quadri di fili di ferro e poesia, tutto ció per raccontare i mondi dell'artista Antonio T. Lo Mele e della drammaturga Doriana Vovola.
'Nel Diario di Neo... Chi siete?' è una performance fatta di impressioni, di poesia e di riflessioni esistenziali ed ha aperto la Settimana della Cultura di quest´anno a Foggia. Teatro dell´evento il Museo Civico che sabato scorso proprio per l´occasione é stato aperto al pubblico anche durante l´orario notturno dalle 19 alle 24.
La regia artistica dell'happening, a metà strada tra un reading e un vero e proprio spettacolo teatrale, é stata ideata da Doriana Vovola, drammaturga e assidua collaboratrice di Dacia Maraini, ed é ispirato alle opere della mostra Viandando tra archeologia, arte e design dell´artista Antonio T. Lo Mele. Doriana Vovola ha cosí presentato l´evento: "l´espressione teatrale é stata la prima forma traslata di autocoscienza delle civiltà e si presenta a mio parere il mezzo migliore per interpretare l´opera di Lo Mele così pervasa da un desiderato ritorno alla primigenia degli elementi e dei concetti". Infatti una delle riflessioni piú frequenti durante la perfomance é stata proprio riguardante le conseguenze della diffusione della modernità tecnologica.
I due interpreti dell´evento, due attori abruzzesi, Valentina Serra e Marco Paparella, hanno incominciato lo spettacolo ai piedi della scalinata del museo invitando la gente ad entrare e a visitare le stanze della fantasia dell´autore (nella foto di Michele Sepalone un momento della performance, a dx l´attore Marco Paparella e a sx l'attrice Valentina Serra).
La loro scena teatrale é stata dapprima la sala Mazza, dove le proiezioni delle opere dell´artista si sono arricchite di suggestioni poetiche e filosofiche grazie ai testi bussola che hanno orientato il percorso dell'intero incontro ovvero il testo di scrittura per immagini 'Il Diario di Neo' di A.T. Lo Mele e il dramma teatrale 'Chi siete?' di D. Vovola.
In esse si ravvisano un continuo contrasto tra la tecnica, che non afferisce piú solo alla sfera della tecnologia, ma stravolge il modo di vivere di tutta l´umanità, e il mondo come creatura primordiale, che si identifica negli animali.
La corporeità, la corposità della natura, delle foglie e dei fiori si oppone alla strumentalità che ammanta la nostra civiltà, essa s´affanna a riprodurre la bellezza primigenia tramite la tecnica senza riuscirvi.
In un secondo momento la scena si é spostata proprio tra le opere e in particolare hanno usato una costruzione in legno antropomorfa e mobile molto simile ad un armadio. I due attori hanno percorso gli ambienti del museo, sia tra le opere di Lo Mele, sia nell´allestimento della mostra Arte in Puglia, il Medioevo, estraendo pensieri e riflessioni sull´epoca moderna dai cassettini e dalle ante di questo uomo-armadio, simbolo della civiltà delle cose, delle abitudini contro natura, priva di memoria e di futuro, parodia dell´uomo che nega se stesso. A.T. Lo Mele commenta "eventi come questo possono aiutare la fruizione dell´opera d´arte, rinsaldare il rapporto con il pubblico, la cui attenzione é sempre volatile, e avvicinarlo all´espressione artistica per creare nuovi legami sociali, culturali e politici".
La mostra di Antonio Torquato Lo Mele é a metà strada tra designer avveniristico, fatto di oggetti-scrigno, uomini-armadio e finestre aperte sulle pareti, e piccole storie di terracotta ispirate ai miti dell´arte classica, a momenti della quotidianità o a sogni di utopiche civiltà future sospese su fili di ferro. L´allestimento, visitabile fino a fine mese, dà vita a riflessioni piú o meno pessimistiche sulla vita di ognuno di noi e sui rapporti sociali.
L´altra mostra, ospitata dal museo, dedicata al Medioevo, palcoscenico inconsapevole dell´happening, é molto suggestiva e ripercorre le varie tappe dell´arte dall´età Tardo antica, l´Alto medioevo, passando dall´epoca del monumentale Romanico fino a giungere all´età Svevo-Angioina.
Regia artistica: Doriana Vovola, drammaturga
dal 17 al 25 aprile
Museo Civico di Foggia
ingresso libero
Info. 0881792517/514
Web:
www.foggiaefoggia.com/news/...