Presentazione della ristampa anastatica STATUTI MARITTIMI DI TRANI. DRAMMA STORICO del Canonico Salvatore Capozzi
Incontri culturali
La Città di Trani, in collaborazione con il Lions Club Trani Ordinamenta Maris e la Croce Bianca odv, invita a partecipare all’evento di grande rilievo storico e culturale: la presentazione della ristampa anastatica dell’opera STATUTI MARITTIMI DI TRANI. DRAMMA STORICO del Canonico Salvatore Capozzi edita nel 1937 e giacente semisconosciuta presso la Biblioteca Giovanni Bovio.
L’autore individua nel giorno di Pentecoste del 1063 la data in cui furono promulgati gli Ordinamenta Maris: viene sottolineato lo stato di autonomia di cui godeva Trani sin dal 1042 e la sua importanza come centro di intensi traffici e relazioni internazionali.
Il Canonico Capozzi fa risalire la tradizione giuridica tranese alla presenza della famiglia Bebio, giuristi romani presenti a Trani sin dal III secolo d.c. e continuata con i monaci Benedettini di Montecassino che avevano istituito nel Monastero di Colonna una scuola per comandanti di navi e centro internazionale di diritto marittimo.
In questa scuola si erano formati i consoli Angelo de Bramo, Simone de Brado e Nicola de Roggiero che avevano raccolto le consuetudini marinare, ordinandole nel corpus Ordinamenta et Consuetudo Maris, primo codice al mondo di leggi di navigazione.
Dopo i saluti istituzionali, seguiranno le relazioni del prof. Andrea Lovato, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Uniba, dello storico Cap. Vasc. (r) dott. Pasquale De Santis e del dott. Umberto di Bari, responsabile del progetto editoriale.
Sinossi del libro
Il libro del Canonico Salvatore Capozzi, attraverso la fantasiosa forma della rappresentazione corale (dramma), descrive il clima festoso in cui si svolse la promulgazione degli Ordinamenta Maris.
Accadde nel giorno di Pentecoste del 1063 a opera dei tre consoli in arte del mare (Angelo de Bramo, Simone de Brado e Nicola de Roggiero), illustri eredi della tradizione giuridica e marinara risalente, secondo l’Autore, al III secolo d.c. con l’insediamento in Trani della famiglia consolare dei Bebii di Roma “discendenti di famosi giurisperiti”. I tre consoli si erano formati presso la “scuola internazionale per nauclerii, cioè per comandanti delle navi” che i Monaci Benedettini di Montecassino avevano fondato presso il Monastero di Colonna e dove si insegnava anche diritto, geografia, filosofia, astronomia, etnologia e belle arti. A questa scuola accedevano anche giovani provenienti dalle altre nazioni raggiunte dalla fama di abili diplomatici dei nostri consoli.
Attraverso la forma didascalica del dialogo tra i personaggi del dramma, Capozzi richiama al lettore dati storici relativi alla situazione politica ed economica della Trani dell’epoca:
-lo stato di effettiva indipendenza da qualunque dominio goduta dal 1042 al 1072, simile ad Andorra e San Marino;
-l’importante alleanza con Venezia, nostra pari nel mare Adriatico; la quotidiana relazione con le comunità greca, ebraica e longobarda presenti in città con proprie chiese e sinagoghe;
-l’espansione territoriale fino a Polignano e Cisternino, testimoniata pure dalla giurisdizione dell’arcivescovado tranese;
-l’orgoglio di Trani per i suoi tre Santi protettori ufficiali, Redento, Magno e Leucio, e per la Martire Febbronia, che l’autore del dramma omaggia dando il suo nome a una delle comparse e la cui storicità è testimoniata da un reliquiario presso il nostro Museo Diocesano.
L’importanza del dramma è esaltata dalla prefazione di Arcangelo Prologo, in cui lo storico sottolinea il ruolo fondamentale svolto dal clero tranese nella conservazione delle pergamene storiche. Ed è attraverso la loro rigorosa lettura che si individua nel 1063 l’anno di pubblicazione degli Statuti Marittimi, come scientificamente argomentato dal Canonico Salvatore Capozzi e confutando le tesi di parere contrario.
In conclusione, si può ritenere che il dramma abbia il pregio della rappresentazione elogiativa del più importante evento della storia di Trani,inserito nel clima di rinascita della civiltà europea, grazie al ruolo svolto dai Benedettini nel Monastero di Colonna come nel resto d’Europa.
Trani (Barletta Andria Trani)
Biblioteca Comunale "G. Bovio"
Piazzetta San Francesco, n. 1
ore 17:30
ingresso libero
Info. 0883.482149
|
|
|
letto
192 volte