Al centro dell’incontro la ricerca realizzata dalle due ricercatrici indipendenti per Milano Urban Center che ha portato alla pubblicazione del volume “Milano Atlante di Genere” selezionato da EIGE (European Institute for Gender Equality) fra le 12 buone pratiche sul Gender Mainstreaming per l’European Green Deal.
Per capire come le città rispondano – o no – alle esigenze delle donne e dei differenti corpi che abitano lo spazio urbano.
Start ore 15, Sala del Chiostro del ‘500, ex Convitto Palmieri.
A chi appartiene lo spazio pubblico?
Per chi sono progettate le nostre città? Come affrontare la paura delle donne nello spazio pubblico? Cosa significa sentirsi sicuri e sicure? E soprattutto come progettare ambienti più inclusivi e attenti ai bisogni diversificati e ai corpi che abitano lo spazio urbano?
Sono alcune delle domande intorno a cui ruoterà il workshop “
Verso un’urbanistica di genere”
venerdì 11 aprile a Lecce, start ore 15, Sala del Chiostro del ‘500-ex Convitto Palmieri , promosso dall’
Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce, con il patrocinio di
CNAPPC, Provincia di Lecce, Consigliera di Parità Provincia di Lecce, Polo BiblioMuseale Lecce e il sostegno della
Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto,
ospiti Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro, autrici di “
Milano Atlante di Genere”, Edizioni Lettera 22.
Il pomeriggio si aprirà con i saluti istituzionali di
Loredana Tundo, Consigliera Provincia di Lecce con delega tra le altre a Politiche di Sviluppo di Area Vasta, Pari Opportunità, Rapporti con le Associazioni;
Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce;
Antonella Pappadà, Consigliera di Parità effettiva della Provincia di Lecce, cui seguirà l’introduzione al tema curata dai consiglieri OAPPC
Davide Negro e
Federica Caggiula, delegati Gruppo Pari Opportunità dell’Ordine.
Quindi, la
Lectio sui temi al centro del lavoro di ricerca sviluppato nell’Atlante di Genere con gli interventi di
Florencia Andreola, PhD in Storia dell'Architettura, ricercatrice indipendente nell’ambito di varie discipline che ibridano la ricerca sull'architettura e la città, e
Azzurra Muzzonigro, PhD in Studi Urbani, architetta, curatrice e ricercatrice urbana indipendente. Moderna la giornalista
Carla Petrachi.
Esito di una più ampia azione sviluppata dall’associazione Sex & the City commissionata da Milano Urban Center e realizzata dalle due ricercatrici, “
Milano Atlante di Genere”, selezionato da EIGE (European Institute for Gender Equality) fra le 12 buone pratiche sul Gender Mainstreaming per l’European Green Deal, esplora un campo d’indagine capace di intrecciare studi urbani e studi di genere e si offre come strumento teorico e pratico per pianificare contesti più inclusivi e attenti alle necessità dei molteplici soggetti e dei differenti corpi che abitano lo spazio urbano.
“Insieme alle nostre due ospiti e grazie al loro preziosissimo lavoro di indagine e ricerca urbana a partire da una precisa lente di osservazione”, osserva
Tommaso Marcucci, presidente Ordine degli Architetti PPC Lecce, “l’incontro di venerdì sarà utile per comprendere come, a tutte le scale, analizzare, leggere, decostruire i paesaggi urbani per mettere in luce la capacità delle città di rispondere – o meno – alle esigenze delle donne e delle minoranze di genere. Significa riuscire a elaborare e a dotarsi di strumenti per una pianificazione più attenta ai bisogni di cittadine e cittadini e per una progettazione capace di pensare spazi pubblici aperti e accessibili. Un incontro quanto mai necessario proprio in un momento in cui le città sono chiamate a ripensare sé stesse con le lenti dell’accessibilità, della qualità dei servizi, della qualità degli spazi pubblici, della sicurezza, dell’inclusività, della sostenibilità”.
È, d’altra parte, una delle premesse da cui sono partite proprio le due ricercatrici ospiti del pomeriggio di venerdì, quanto sul sito di
Sex & the City (https://sexandthecity.space/) scrivono: “Lo spazio urbano, inteso essenzialmente come prodotto sociale, riguarda una serie di relazioni che sono create da forze di produzione, pratiche sociali, tecnologie e prodotti della conoscenza diversi, come anche strutture e istituzioni sociali. Varie indagini non solo hanno dimostrato un uso differenziato dello spazio pubblico da parte di uomini e donne ma confermano inoltre che queste ultime variano i loro percorsi quotidiani, i luoghi che attraversano e l’orario di molte delle loro attività, per paura e per percezione di insicurezza. Le loro percezioni sono legate alle esperienze quotidiane e alle interazioni sociali che si oppongono al valore di “scambio” normalmente riferito al contesto urbano, alla rigida funzionalità dei loro usi e alla materialità statica e immutabile delle rappresentazioni dominanti ed escludenti”.
Nel corso dell’incontro sarà attivo un
corner libri in collaborazione con la Libreria Palmieri di Lecce.
La partecipazione al workshop darà diritto a tre crediti formativi per gli iscritti all’OAPPC.
Web:
www.architettilecce.it/