Attraverso madrigali, arie, toccate e canzoni dei più significativi autori del primo '600 italiano, questo programma offre uno sguardo generale sul repertorio vocale e strumentale di questo periodo, eseguito alla maniera di famosi interpreti quali Giulio Caccini, Francesco Rasi, Jacopo Peri e molti altri, i quali solevano accompagnarsi al chitarrone, o tiorba, strumento sviluppatosi in quegli anni per l'accompagnamento delle voci e la realizzazione del basso continuo, ma che grazie all'ingegno di autori come Kapsberger, Piccini e Castaldi si arricchì di un importante repertorio solista.
Marco Saccardin
ha costruito una carriera prestigiosa nel panorama della musica antica. Diplomato con lode e menzione d'onore in chitarra classica e liuto, ha affinato il proprio talento nel canto rinascimentale e barocco, collaborando con celebri ensemble e calcando i palcoscenici più importanti d’Europa, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, il Théâtre des Champs-Élysées e il Salzburger Festspielhaus.
Vincitore del "Concorso Internazionale di Canto Tullio Serafin 2022", ha debuttato nel ruolo di Leporello nel "Don Giovanni" di Mozart al Teatro Olimpico di Vicenza e ha interpretato importanti ruoli operistici, tra cui Plutone ne "L’Orfeo" di Monteverdi all'Opéra de Monte-Carlo e al Festival di Salisburgo. Nel 2024 ha conquistato il pubblico e la critica con il ruolo di Orfeo nell’omonima opera di Monteverdi al Festival Monteverdi di Cremona.
Il concerto offrirà un’immersione nel repertorio vocale e strumentale del primo Seicento, attraverso composizioni di grandi maestri come Claudio Monteverdi, Giulio Caccini, Giovanni Girolamo Kapsberger e Alessandro Piccinini. Madrigali, arie e toccate saranno eseguite secondo la prassi storica dell’epoca, rievocando l'arte degli interpreti coevi come Francesco Rasi e Jacopo Peri, che solevano accompagnarsi al chitarrone.
Fabio Anti
Attualmente insegna Teoria Generale della Musica presso la Scuola Musicale Comunale di Francavilla Fontana, ed è noto per la sua competenza e per un curriculum professionale ampio e articolato. La sua passione lo porta ad approfondire strumenti antichi, spartiti rari e testi ricercati, coltivando anche un forte interesse per l’antiquariato musicale.
Programma
A. Piccinini (1566-1638) – Toccata XIII
J.H. Kapsberger (1580-1651) – Alma mia dove t’en vai
A. Piccinini (1566-1638) – Partite variate sopra la folia aria Romanesca
A. Falconieri (1585-1656) – O bellissimi capelli
Anonimo (XVII secolo) – Mille dolci parolette
C. Monteverdi (1567-1643) – Voglio di vita uscir
G. Frescobaldi (1583-1643) – Toccata prima
C. Monteverdi (1567-1643) – Rosa del ciel
F. Rasi (1574-1621) – Occhi sempre sereni
C. Monteverdi (1567-1643) – Tu se’ morta
A. Piccinini (1566-1638) – Toccata cromatica
G. Caccini (1551-1618) – Tutto ‘l dì piango
A. Piccinini (1566-1638) – Toccata Cromatica
G.M. Trabaci (1575-1647) – Durezza er Ligature
G. Frescobaldi (1583-1643) – Troppo sotto due stelle
J.H. Kapsberger (1580-1651) – Toccata III
C. Monteverdi (1567-1643) – Si dolce è ‘l tormento
Posto unico € 10,00
Abbonamento 4 Concerti € 30,00
Le Corde che Suonano – Festival
Dal 5 al 18 giugno torna a Taranto il festival “Le Corde che Suonano“, giunto alla sua quarta edizione. Ogni anno l’evento ospita concerti dedicati agli strumenti a corda, offrendo un vero e proprio viaggio musicale tra esecuzioni rare e affascinanti.
Durante il festival, il pubblico potrà ascoltare brani di autori che spaziano dal Cinquecento ai giorni nostri, interpretati da artisti provenienti da ogni parte del mondo. Un elemento distintivo e particolarmente suggestivo è la location scelta: il Chiostro del MUDI – Museo Diocesano, nel cuore della Città Vecchia di Taranto. Qui, musicisti internazionali si alterneranno, regalando un susseguirsi di suoni ed emozioni uniche.
Il festival “Le Corde che Suonano” è ormai un appuntamento irrinunciabile per appassionati e addetti ai lavori, attirando ogni anno non solo un pubblico entusiasta, ma anche operatori del settore come organizzatori e critici musicali.
Web:
amicidellamusicataranto.it/...