U Jùse APS è lieta di riaprire le porte della sua sede, in via Nardelli 19 a Locorotondo.
L’opening è previsto per giovedì 29 maggio alle 19:00, con una versione rinnovata del format
“ESSERI URBANI”, progetto premiato a livello europeo, fondato su pratiche culturali di prossimità, accessibili, partecipative e sostenibili.
Non più soltanto un festival, ma un’Officina Creativa Permanente: uno spazio di sperimentazione culturale che trasforma “U Jùse” in un laboratorio vivo per l’arte contemporanea, la progettazione culturale e l’innovazione sociale.
A partire da maggio, ospiteremo
mostre, workshop ed eventi culturali che parlano con e per il presente, indagano ciò che spesso resta ai margini, si confrontano con le contraddizioni del nostro tempo, con le sfide della transizione ecologica, digitale e culturale, e osano ibridare saperi, contaminare linguaggi, riscrivere significati.
Il tutto con il prezioso contributo della
BCC di Locorotondo e della
Orizzonti Futuri ONLUS.
Inauguriamo questo nuovo format con
URBAN SKIN, mostra personale di
Jacqueline Ferrante, artista con base a New York e in Italia. Il suo lavoro nasce da un profondo legame con le superfici del mondo naturale, di cui cattura le texture per esplorare i concetti di luogo, memoria e passaggio del tempo. Attraverso segni realizzati con materiali naturali provenienti dal territorio, la sua pratica riflette l’interazione tra storia e cambiamento, rivelando la bellezza dell’imperfezione e le storie silenziose custodite nel paesaggio.
Dopo aver esposto negli Stati Uniti e in Europa, e partecipato a residenze artistiche a New York, in Irlanda e in Italia, abbiamo l’onore di ospitarla a Locorotondo in una mostra curata da
Francesca Rossi, progettista culturale con diverse esperienze nell’ambito dell’arte contemporanea, che proprio con questa occasione inaugura la sua collaborazione con la nostra associazione.
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Urban Skin indaga lo spazio urbano come organismo vivo, la sua superficie come una pelle sensibile capace di raccogliere e restituire tracce del tempo, della memoria e della materia – spiega la curatrice Francesca Rossi. –
Jacqueline Ferrante, con un approccio profondamente tattile e immersivo invita a leggere il paesaggio urbano oltre l’architettura, come un corpo che respira, si trasforma e conserva ricordi. Ogni opera è un frammento archeologico contemporaneo, una mappa emotiva dove passato e presente si sovrappongono. Le superfici ruvide e imperfette si trasformano in spazi di ascolto e riflessione, offrendo allo spettatore la possibilità di riscoprire le proprie geografie interiori».
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Vogliamo intercettare processi più che prodotti, sperimentazioni più che formule compiute, pratiche che sappiano inquietare creativamente, più che rassicurare esteticamente. Perché l’arte, per noi, è un modo per agire sul mondo. E in questo spazio, vogliamo continuare a farlo insieme alla nostra comunità, dove sempre più spesso lo spazio pubblico è negato, cantierizzato nel nome di una rigenerazione urbana prona a logiche economiche piuttosto che sociali e culturali, e mancano luoghi in cui poter liberamente sostare, incontrare, tessere relazioni, creare» dichiara la Presidente dell’APS U Jùse
Alessandra Neglia.
Ad accogliere il pubblico uno
spazio rinnovato e polifunzionale, grazie a un restyling curato da tutto il team dell’associazione, con il coordinamento del direttore artistico
Mirco Matarante: una hall rinnovata, zona relax con libreria, angolo ristoro e connessione Wi-Fi; spazio espositivo per interventi artistici, per la collezione di opere ricevute in dono negli anni da artistə ospitatə, per il design e il modernariato d’autore. Ma anche una location per workshop e incontri culturali, con massima disponibilità ad accogliere iniziative a cura di altre associazioni o singolə.
“U Jùse” rappresenta oggi uno dei rari esempi di centro culturale rigenerato e attivo nei piccoli borghi del Mezzogiorno. La gestione dal basso, la vocazione transdisciplinare, il radicamento nel territorio, la capacità di costruire reti e attrarre progettualità nazionali e internazionali lo rendono un caso virtuoso di innovazione culturale. Il centro è fortemente connesso al tessuto urbano, artigianale e associativo, e ha attivato negli anni collaborazioni con scuole, università, ordini professionali, enti culturali, fondazioni e istituzioni pubbliche. Con un modello fondato su un’economia culturale di prossimità, accessibile e sostenibile, capace di promuovere identità, inclusione e bellezza, l’obiettivo è quello di rigenerare il legame tra luoghi e persone, favorire il protagonismo culturale della comunità, attrarre nuovi pubblici e generare impatto sociale.
URBAN SKIN
Mostra personale di Jacqueline Ferrante
A cura di Francesca Rossi
Opening 29 luglio, ore 19:00
Dal 29 maggio al 15 giugno 2025
Orari: tutti i giorni 10-13 e 16-21 (chiuso lunedì e venerdì mattina)
Contatti
E-mail: info@esseriurbani.it
Web: www.esseriurbani.it
Instagram: esseri_urbani
Facebook: @esseriurbani
Web:
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