Dal laboratorio alla tavola: la carne coltivata tra norme, nutrizione e benessere animale

Il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari organizza un incontro dal titolo "Dal laboratorio alla tavola: la carne coltivata tra norme, nutrizione e benessere animale", che si terrà il 27 maggio 2025, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso la sede del Dipartimento a Valenzano.

L'evento si propone di esplorare le diverse sfaccettature della carne coltivata, un'innovazione che promette di ridurre l'impatto ambientale e migliorare il benessere animale, ma che solleva anche interrogativi su sicurezza alimentare, aspetti nutrizionali e implicazioni etiche.

Programma dell'incontro dalle ore 9.30 alle ore 12:30:

Saluti istituzionali:

Prof. Nicola Decaro – Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari, Professore Ordinario di Malattie Infettive degli Animali e Presidente dell'European College of Veterinary Microbiology per il triennio 2023-2026

Giampaolo Romanazzi – Sindaco di Valenzano, impegnato nella promozione di Valenzano come "Città dell'Innovazione" attraverso iniziative che valorizzano la vocazione scientifica e tecnologica del territorio

Dott. Antonio Di Bello – Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bari, docente presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari e consulente scientifico per importanti Centri di Recupero Tartarughe Marine del Sud Italia

Moderazione:

Prof.ssa Marialaura Corrente – Professoressa associata di Malattie Infettive presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari

Interventi:

Nike Schiavo, biotecnologa e presidente di Agricoltura Cellulare Italia APS, discuterà della scienza alla base della carne coltivata e delle sue implicazioni per il futuro dell'alimentazione

Francesco Emanuele Celentano, ricercatore di Diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Bari, analizzerà il quadro normativo europeo e le sfide regolatorie legate alla carne coltivata

Prof. Giuseppe Pulina, professore ordinario di Etica e sostenibilità degli allevamenti all'Università di Sassari, esplorerà le considerazioni etiche e di sostenibilità ambientale relative alla produzione di carne coltivata

Maria Arconzo, assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Bari, presenterà i risultati delle sue ricerche sull'impatto della carne coltivata sulla salute umana

Nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle 16.30, si terrà la tavola rotonda "Le prospettive della carne coltivata", che vedrà la partecipazione di:

Prof. Giancarlo Bozzo, docente di Tecnologie delle Produzioni Carnee presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari

Prof. Francesco Emanuele Catalano, docente presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari

Prof.ssa Marialaura Corrente, professoressa associata di Malattie Infettive presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari

Prof. Pasquale De Palo, professore ordinario di Scienze Animali presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari

Leonardo De Giosa, Direttore Operativo di Finlad Holding - Gruppo Ladisa, attivo nel settore della ristorazione collettiva

Matteo Cupi, Vicepresidente per l'Europa di Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali

La tavola rotonda sarà moderata da Marialuisa Martino e Alessandra Strisciullo, studentesse del Dipartimento di Medicina Veterinaria.

L'incontro è aperto al pubblico e rappresenta un'importante occasione di confronto su un tema che coinvolge scienza, etica e società.

L'evento si inserisce nel programma di "Valenzano, Città dell’Innovazione", un progetto promosso dal Comune di Valenzano per valorizzare la vocazione scientifica, tecnologica e culturale del territorio. L'iniziativa prevede un calendario di eventi diffusi sul territorio, tra parchi tecnologici, scuole e luoghi di aggregazione, in collaborazione con realtà come Tecnopolis PST, l'Università degli Studi di Bari e il CIHEAM Bari.
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