Fabrizio Saccomanno e Mino De Santis in scena con “Trapule” a Cutrofiano nella rassegna a cura di Ventinovenove
Parla del Sud e i suoi vezzi “Trapule”, lo spettacolo di Ura Teatro dove i “cunti” di Fabrizio Saccomanno si intrecciano ai canti di Mino De Santis. In scena sabato 30 agosto, a Cutrofiano, in Piazza Municipio, alle 21 (ingresso con prenotazione e offerta libera) per “Crita. Festival delle arti”, rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza diretta da Mary Negro e Gabriele Polimeno della cooperativa Ventinovenove.
“Trapule” racconta la malinconia di chi parte, l’ironia di chi resta. La parola incontra la musica per diventare un racconto di portata universale, veicolando storie del Meridione, identiche a quelle di altre parti del mondo.
“Siamo nati e cresciuti nelle stesse vie di un paese del Salento”, dice Fabrizio Saccomanno, “negli anni abbiamo cercato di raccontare e testimoniare il mondo che ci circondava. Io con il mio corpo teatrale, Mino con una chitarra. Inconsapevoli stavamo dipingendo con colori accesi il nostro sud, quello che ognuno porta nel cuore, quel poco che ne resta. Forse era inevitabile che i canti di Mino e i miei “cunti” dovessero incontrarsi. Questo incontro lo abbiamo chiamato "trapule". Attraverso la musica il canto la parola raccontiamo di un sud di cielo e terra, di uomini e donne memorabili loro malgrado, con ironia e disincanto, non senza uno sguardo sarcastico sulle miserie della nostra contemporaneità".
PROSSIMO APPUNTAMENTO
Martedì 2 settembre a Galatone, nell’atrio del Palazzo Marchesale, alle 21 (biglietti: 5 euro) va in scena “Rosso Rame” di Mary Negro e Gabriele Polimeno, direttori artistici di “Crita. Festival delle arti” rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza. Con loro sul palcoscenico Patrizia Ponzetta, Anna Carla Colì e Silvia Giaffreda.
Lo spettacolo, ispirato all’estro del Premio Nobel Dario Fo e alla sua musa ispiratrice Franca Rame, è composto da tre atti unici che esplorano la femminilità tracciandone i contorni con brillante comicità. Temi scottanti delle dinamiche sociali al femminile vengono affrontati con ironia e leggerezza per una riflessione mai patetica e scontata ma dinamica e partecipata. Un modo inconsueto e certo lontano da quello proposto quotidianamente dai media, per portare l’attenzione su temi quali fecondazione assistita, violenza sulle donne, e aborto. Una puntata speciale di SuperQuark, dove gli animali osservati e studiati sono gli esseri umani nei loro habitat naturali.
In scena i testi: “Previsioni meteo stupro” di Franca Rame; “Voce amica” di Dario Fo e Franca Rame; “Il figlio in provetta” di Dario Fo e Franca Rame.
CRITA – FESTIVAL DELLE ARTI
“Piantati in asso” è il tema dell’ottava edizione di “Crita – Festival delle arti”, che fino a metà settembre fa tappa a Galatone, Bagnolo del Salento, Collepasso, Cutrofiano e Maglie. Il tema gioca con la parola “Asso” che dà il nome al fiume che attraversa il territorio salentino, toccando tutti i Comuni coinvolti, conosciuto come Canale dell’Asso. Un'edizione dedicata all'acqua generatrice del ciclo di rinascita, abitante del territorio del fiume più lungo del Salento con un programma di spettacoli che promuove borghi e comunità delle aree interne. “Piantati in asso” porta con sé il senso di abbandono senza preavviso ma assume anche il significato di radicamento, “è l'orgoglio del legame con la nostra terra del Sud”, spiegano i direttori artistici Mary Negro e Gabriele Polimeno, “con la consapevolezza di aspettare treni che forse tarderanno a passare. L'acqua, inoltre, è un bene primario come cultura e arte: tutte possono dissetare l’essere umano”.
La rassegna mira a proporre un’offerta culturale e teatrale di qualità nelle aree più periferiche. Il nome “Crita” deriva da un termine tipico del dialetto locale che ha una doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative. Negli anni ha assunto un’altra valenza, trasformare luoghi non usuali per teatro o arte, vestendoli con “nuovi abiti” come piazze, frantoi, palazzi storici e altri, ospitando letterati, filosofi, musica da camera educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si sono aggiunti Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta, Angela De Gaetano, Fabrizio Saccomanno, Franco Ferrante, Daniela Baldassarra, Mauro Racanati, Luciano Trombetta e molti altri.
Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove. Partner della manifestazione i Comuni di Collepasso, Cutrofiano, Galatone, Bagnolo del Salento, Maglie e altre realtà private e istituzionali: Zeronovenove, Jata Aps, Arti Puglia, Legacoop Puglia, Distretto Puglia Creativa, Cresco, Assitej e Puglia Culture.
FATA, progetto di Rigenerazione Urbana e Sociale a leva Culturale promosso da Jata Aps e finanziato da Puglia Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia che da circa un anno e mezzo porta avanti numerose attività all'interno della Comunità di Bagnolo: spettacoli dal vivo, presentazioni libri, incontri, proiezioni, laboratori artistici, percorsi di formazione musicale e teatrale.
Web:
www.29nove.com