Quando la musica parla in codice: "TXT" di Nicola Monopoli all’Autunno Musicale
Concerti
Immaginate un palco affollato, vivo, pieno di persone, strumenti, tecnologia. Decine di musicisti, l’elettronica che pulsa, la voce intensa di un attore: tutti insieme per dare vita a TXT, l’opera visionaria di Nicola Monopoli. Un’esperienza in cui il confine tra suono, parola e tecnologia si dissolve. La partitura respira, si trasforma, si rigenera a ogni esecuzione, rendendo ogni replica unica e imprevedibile. Domenica 26 ottobre, nell’ambito della rassegna "Autunno Musicale", va in scena uno spettacolo potente e corale, dove un’intera comunità artistica si muove all’unisono sul palco, trascinando il pubblico in un viaggio sonoro senza precedenti
Un concerto? No. Un'esperienza.
TXT non è un semplice concerto: è un'opera ibrida e multisensoriale, in cui musica, voce umana ed elettronica si intrecciano in un racconto che cambia forma a ogni replica. Composto per flauto, orchestra d’archi, attore ed elettronica, il lavoro è suddiviso in sei movimenti – ciascuno identificato come un file di testo (1.txt, 2.txt, ecc.) – che scorrono davanti al pubblico come pagine sonore di un diario segreto, ora sussurrato, ora esploso in visioni sonore mozzafiato.
Ogni movimento possiede una tessitura sonora distinta, una geografia emotiva che si scopre passo dopo passo: atmosfere rarefatte si alternano a tensioni taglienti, paesaggi onirici lasciano spazio a urgenze quasi cinematiche. E quando la musica sembra compiersi, ecco entrare l’elemento imprevedibile: la parola.
Un attore, una macchina, una rivelazione.
Alla fine di ogni movimento, l’attore Giovanni Solenne entra in scena e legge un testo che non ha mai visto prima. Nessuna prova, nessuna certezza. Solo un’app – sviluppata appositamente per TXT – che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per selezionare casualmente frammenti letterari da opere di pubblico dominio. Il risultato? Ogni performance è irripetibile. Ogni parola, un’epifania. Ogni gesto, una sorpresa condivisa in tempo reale con il pubblico.
Solenne non interpreta semplicemente: incarna il momento, amplificando il significato della musica, contrastandola o completandola, in un gioco continuo tra umano e digitale, tra calcolo e caos.
Un flauto che parla la lingua del futuro.
Protagonista sonoro dell’opera è il flautista Pietro Doronzo, che con la sua tecnica cristallina e la sensibilità di un vero esploratore del suono contemporaneo, guida l’ascoltatore tra le pieghe più profonde di TXT. Il suo flauto non è soltanto uno strumento musicale: è voce narrante, detonatore di emozioni, mediatore tra il mondo acustico e quello elettronico.
Doronzo, forte di una carriera che spazia tra repertorio classico, contemporaneo ed elettroacustico, restituisce ogni sfumatura dell’opera con intensità scenica e precisione millimetrica, diventando il perno emotivo su cui ruota l’intero spettacolo.
Un’orchestra che vibra di presente.
Ad accompagnare questa esperienza sonora è la Soundiff Orchestra, diretta con eleganza e rigore da Renata Russo. L’orchestra si muove con perfetta sinergia tra scrittura classica e stimolazioni elettroniche, mostrando come il linguaggio orchestrale possa ancora oggi reinventarsi, contaminarsi, brillare di nuove luci.
Le dinamiche raffinate, i colori strumentali, l’equilibrio tra suono vivo e suono elaborato: tutto è pensato per avvolgere lo spettatore in una spirale emozionale continua, dove nulla è lasciato al caso e al contempo tutto può succedere.
Tecnologia, emozione, meraviglia.
La regia del suono e l’elettronica, curate dallo stesso Nicola Monopoli, sono molto più che un “accompagnamento” digitale: sono un vero e proprio personaggio invisibile, che si insinua, sostiene, talvolta destabilizza la scena. L’elettronica non “aggiunge”: trasforma, potenzia, destabilizza, suggerisce mondi.
Monopoli dimostra con TXT non solo la sua competenza compositiva, ma anche la sua visione: una musica che interroga il presente, che accoglie l’intelligenza artificiale non come minaccia, ma come alleato creativo. Una musica che non vuole rassicurare, ma sorprendere, inquietare, emozionare.
Perché non puoi perderlo.
TXT è uno spettacolo che parla del nostro tempo con i suoni del domani. Un esperimento riuscito, una scommessa artistica che unisce rigore e libertà, improvvisazione e scrittura, tecnologia e carne viva.
Chi ama la musica classica troverà nuovi orizzonti. Chi ama il teatro scoprirà che la parola può nascere dal nulla e accendere l’immaginazione. Chi è curioso di sapere cosa può nascere dall’incontro tra uomo e macchina troverà in TXT una risposta artistica, poetica e di rara potenza.
Per chi desidera seguire l’intero percorso musicale, è disponibile un abbonamento per tutti gli 8 eventi al costo di 30 euro.
Singolarmente, i concerti hanno i seguenti prezzi:
Il concerto inaugurale del 28 settembre con Beruschi e Giachino ha un biglietto di 15 euro.
I concerti del 5, 12, 19 e 26 ottobre hanno un costo di 10 euro ciascuno.
Gli Young Concerts (27 settembre, 4 ottobre e 18 ottobre) sono pensati per un pubblico più giovane e accessibili a 5 euro.
Per chi desiderasse ricevere ulteriori dettagli sulla rassegna o procedere con la prenotazione è necessario chiamare il numero 380 3454431 per poi ritirarali presso il Laboratorio Urbano Gos, in Viale Marconi 49, Barletta.
Tutti gli spettacoli si svolgeranno invece presso il nostro Auditorium in Viale Marconi 41
Barletta (Barletta Andria Trani)
GOS - Giovani Open Space
Viale Marconi 49
Ingresso ore 18.00 - Inizio ore 18.30
ingresso a pagamento
Abbonamento 8 eventi euro 30 - 28/09 euro 15 - 5, 12, 19 e 26 euro 10 - 27/09, 04 e 18/10 euro 5
Info. 380 3454431
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