stArt up
Teatri e auditorium
Taranto ven 25 e sab 26 maggio 2012
teatro TaTÀ_ Ipogeo Bellacicco_Cantiere Maggese_Chiesetta San Francesco
venerdì 25 maggio 2012
ore 15
Cantiere Maggese Città Vecchia
Fatti d'Arte SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE (90’)
di William Shakespeare | regia Raffaele Romita
posti limitati - consigliata la prenotazione
In quest’opera scespiriana si fondono le vicende degli umani e degli dei. Due le trame. La principale: le vicende amorose di Ermia e Lisandro e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall'entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi del folletto Puck, creano scompiglio tra gli amanti. La secondaria: le divertenti vicende di Bottom e dei suoi colleghi artigiani, che nella foresta preparano la messa in scena della commedia di Piramo e Tisbe.
La compagnia Fatti d’Arte opera a Bitonto da sette anni. Ha rappresentato tre favole per bambini, “Biancaneve”, “Le strade di Pollicino” e “Se fosse davvero… Natale”. Mentre per il pubblico adulto ha allestito “Arlecchino servitore di due padroni”, “Medea” e “Venexiana”. A seguire il progetto, verosimilmente triennale, su Shakespeare: “Romeo e Giulietta” e “Sogno di una notte di mezza estate”. Negli ultimi due anni ha prodotto “La cucina impudica” e “Tutto sui tacchi di tutti”, spettacoli definiti “da camera”, in quanto facilmente rappresentabili anche in spazi non prettamente teatrali.
ore 17 e 17.30
Chiesetta San Francesco (ex Caserma Rossarol) | Città Vecchia
Anagoor CON LA VIRTÙ COME GUIDA E LA FORTUNA PER COMPAGNA (20’)
regia Simone Derai
prima regionale
posti limitati - consigliata la prenotazione
Il lavoro prende avvio attorno ad una figura storica di grande fascinazione, Mariano Fortuny de Madrazo (1871-1949), artista del tessuto e collezionista d’arte, che presta all’opera un nome e un codice di segni, simboli, vocaboli e sintassi. Fortuny offre l’ideale di un giovane uomo rapito dalla vertigine dell’opera d’arte, travolto dalla passione per gli oggetti il cui pregio non risiede solo nell’intrinseca bellezza, ma anche nel valore perturbante di ciò che resta di un tempo passato.
Nata a Castelfranco Veneto nel 2000, Anagoor è una delle più impegnate compagnie teatrali del Veneto, nonché una riconosciuta forza promotrice della diffusione dei linguaggi performativi contemporanei. Con “Tempesta” riceve una segnalazione speciale al Premio Scenario 2009, andando a costituire la Generazione Scenario unitamente a Codice Ivan, Marta Cuscunà e al gruppo Odemà. Nel 2008 è finalista con “*jeug-” al Premio Extra - segnali dalla nuova scena italiana. Nel 2007 Il Corriere della Sera, con Regione Veneto e Fuori Biennale, l’annovera nella pubblicazione “Please Disturb” tra le principali quattro compagnie venete di teatro contemporaneo. Mentre, nello stesso anno, OperaEstate Festival e Regione Veneto l’hanno inserita, assieme a Pathosformel e Babilonia teatri, in Piattaforma Teatro Veneto: vetrina delle principali nuove realtà teatrali della regione.
ore 18
foyer TaTÀ quartiere Tamburi
capitolo primo: lo spettatore
IL MESTIERE CRITICO forze e debolezze di un ruolo in esilio
intervengono Sergio Lo Gatto | Massimo Marino | Roberta Ferraresi | Nicola Viesti
ore 21
patio TaTÀ quartiere Tamburi
Costa/Arkadis GIRO SOLO ESTERNI CON ANEDDOTI (25’)
ideazione e regia Giulio Costa | vincitore Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2011
prima regionale
Una guida turistica, con la sua “arte”, ci mostra l’invisibile. Protagonisti sono lo sguardo e l’ascolto dello spettatore, cui si chiede di fare esperienza, o meglio, di interpretare un’immagine annacquata da una visione abitudinaria. Emergono così, senza commento, l’impalpabilità della cultura, il nozionismo erudito, il viaggio omologante, la conoscenza per effetto di una testimonianza diretta. Poi, con un ribaltamento, il punto di vista del turista. E l’invisibile diventa visibile, rivelando tutta la sua modestia.
Dal 2003 Giulio Costa ha firmato le regie degli spettacoli “Il tunnel”, “Un re in ascolto”, “Reduci”, “Clausura”, “Kilimanjaro”, “Actor Dei”, “’68 Italian Rock Musical”, “Immobili” (menzione di merito Premio Cervi 2011), “Senza titolo” (Premio Eceplast Festival Troia Teatro 2011, Premio del Pubblico Finestre di Teatro Urbano 2011), ”Messa in scena” (I Teatri del Sacro 2011), “Giro solo esterni con aneddoti” (Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2011). Collabora stabilmente con Monica Pavani, scrittrice ferrarese, e con l’associazione culturale Arkadis, presieduta da Marco Sgarbi, attore, produttore teatrale e direttore artistico del Teatro comunale di Occhiobello (RO).
ore 21.30
sala TaTÀ quartiere Tamburi
Crest L’AGNELLO (55’)
testo Francesco Ghiaccio | regia Gaetano Colella
prima nazionale
Un agnello non vede l'ora di essere sacrificato. E' il suo destino, lo sa e ne è contento. Ogni essere vivente ha un destino: il suo è di essere sacrificato a Dio. Ma nella stalla si manifestano strane ombre. Sono uomini e donne che, nel sacrificarsi a Dio, hanno perduto tutto, ricavandone unicamente disperazione e morte. Allora l’agnello mette in dubbio il suo destino e s’interroga sul senso che potrebbe avere la sua vita senza il sacrificio, spingendosi sino alla domanda che lo tormenta: "Chi mi ha convinto che il sacrificio era per me l'unica via?".
Nato a Taranto nel 1977, il Crest, acronimo di “collettivo di ricerche espressive e sperimentazione teatrale” è stato finalista al Premio Eti Stregagatto con gli spettacoli “La neve era bianca” (1999), “La mattanza” (2000), “Cane nero” (2001) ed ha prodotto lo spettacolo vincitore del Premio Scenario 2005, "Il deficiente". Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 23 gennaio 2009 il Crest dispone di mille metri quadrati di “teatro da abitare”, il TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi, il più contiguo alle svettanti ciminiere Ilva. Un teatro, concesso in gestione dalla Provincia di Taranto, che mira a diventare polo di attrazione di artisti italiani e stranieri, diventando modello di mediazione tra il teatro e le altre forme di comunicazione/creazione quali la scrittura, la pittura, il video, la danza, la musica.
ore 22.30
spazio off TaTÀ quartiere Tamburi
La Ballata dei Lenna LA PROTESTA (60’)
ideazione e regia Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno
anteprima regionale
Si dice che sia un tempo di confusione e spaesamento, un tempo in cui si urla forte il diritto ad avere la propria illusione, senza essere disposti a pagare il prezzo della disillusione. Si può dire il nostro sentimento in una sola frase? C’è una frase che può racchiudere tutto? Esiste? C’è uno striscione bianco, ma manca la frase che possa rappresentare una condizione. Questa protesta è il sintomo di un malessere che è difficile mettere su uno striscione. Un malessere diffuso, indicibile, ma che è reale e si deve condividere. Una protesta dell’anima.
La compagnia La Ballata dei Lenna nasce nel 2011 dall’incontro di Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, dove i tre si formano e conseguono il diploma. Producono il loro primo spettacolo “La protesta” (menzione speciale al Premio Scintille di Asti) che rappresentano anche al Festival di Avignone, al Mittelfest di Cividale e al Festival Podium di Mosca.
Taranto (Taranto)
Varie location
dalle ore 15.00
ingresso a pagamento
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