Domenica 30 settembre 2012
Acido Fenico
Teatri e auditorium
Domenica 30 settembre il Festival saluta il suo numeroso pubblico con due imperdibili appuntamenti: alle ore 20.30 in scena ACIDO FENICO lo spettacolo cult dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce in UN ALLESTIMENTO TUTTO NUOVO che racconta la solitudine di Mimmo Carunchio, camorrista sempre per la regia di Salvatore Tramacere e il testo di Giancarlo de Cataldo, giudice e scrittore tarantino divenuto celebre con Romanzo criminale.
Fabrizio Saccomanno veste ancora una volta i panni di Domenico Carunchio, malavitoso pugliese alle prese col racconto della sua vita: dall’infanzia da sottoproletario, al sacro giuramento da camorrista, sino all’arresto e al rifiuto di sentirsi pentito; piuttosto sconfitto, schiacciato dal destino di portarsi addosso, per sempre, quel suo odore di acido fenico.
Domenico Carunchio è un malavitoso pugliese affiliato alla sacra corona unita, organizzazione criminale mafiosa nata e sviluppata nel Salento alla fine degli anni 70.
Carunchio racconta la sua vita, una vita scandita dai momenti rituali dell'affiliazione molto simili ai momenti di preghiera dell'uomo solo che, davanti a scelte fondamentali della propria esistenza, ha bisogno di rafforzare con la fede alcune scelte. Carunchio ci porta nell'abisso dell'animo umano più degradato e più vuoto, così come la società che gli sta intorno e sceglie di stare dalla parte dei "cattivi", perché sin dall'inizio "non c'è posto per uno come lui nella società". Questa scelta genera la tragedia. Domenico Carunchio è l'eroe tragico di una strana tragedia, quella mafiosa, piena di sfaccettature grottesche, melodrammatiche. Oggi che la convivenza tra politica e mafia è sempre più chiara, un personaggio come Domenico Carunchio ci fa sorridere e riflettere.
E alle ore 22.00 presso Palazzo Sellitto-Tuccari in via Taranto, n° 289 appuntamento con il LabPerm/Acti Teatri Indipendenti di Torino e le FIGURELLE di Domenico Castaldo.
Le fi'urelle in dialetto napoletano, rappresentano le immagini dei calciatori e quelle dei santi. Castaldo e il gruppo le incarnano e le rendono fi'urelle animate, vive, senzienti e rispondenti. In scena una collezione di Figurelle canore ma anche musicali e teatrali che si apre su personaggi e paesaggi. Le parole e la musica si supportano, s'inseguono, si abbracciano come nella canzone d'autore, come nella musica popolare. E' una ora e mezza di festa e di piacere condiviso nella danza e nella panza. Attenzione! non lo stomaco, la panza, che è dove risiede ogni più gioiosa sostanza.
Lecce (Lecce)
Teatro Koreja
via Guido Dorso 70
ore 20:30
ingresso con prenotazione
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