Domenica 18 novembre, alle ore 21.00, torna protagonista la danza al Nuovo
Teatro Verdi di Brindisi con lo spettacolo Amarcord, quarto appuntamento
della stagione artistica 2012-2013.
«Un’esplosione di energia e danza dinamica e divertente» ha scritto La
Repubblica del balletto in due atti del coreografo Luciano Cannito
liberamente tratto dall’omonimo immortale capolavoro cinematografico di
Federico Fellini. A calcare il palcoscenico del Nuovo Teatro Verdi, una
compagnia giovane capitanata da Sabrina Brazzo, prima ballerina del Teatro
alla Scala, che ha già sostenuto questo ruolo con vivo successo oltre che a
Milano, al Metropolitan di New York, e da Nicolò Noto. Lo spettacolo,
attraverso la coreografia, i costumi curati da Roberta Guidi di Bagno e
l’originale scenografia firmata da Carlo Centolavigna, farà rivivere
l’indimenticabile affresco felliniano dell’Italia fra le due guerre e tutti
quei personaggi che lo animavano, entrati oramai, nell’immaginario
collettivo. Titta, Gradisca, Volpina, la tabaccaia… e le loro vicende
vissute nella Rimini anni Trenta avranno come colonna sonora le musiche di
Nino Rota, soprattutto, e ancora di Glenn Miller, Alfred Schnittke, Marco
Schiavoni. Il balletto è concepito per trasportare gli spettatori in un
viaggio evocativo nel cuore della scena sulle tracce dei profumi, delle
atmosfere, dell’autentica umanità degli anni Trenta, quella degli italiani
di provincia le cui storie passano da un ricordo all’altro. «Cannito - ha
scritto Mario Pasi, critico del Corriere della Sera - guarda dentro di sé e
osserva gli altri al tempo stesso, da fuori, così può renderci le idee dei
lussi irraggiungibili, il mitico Grand Hotel e il salone viaggiante del Rex.
Ma poi è la terra, con i suoi spiriti, a prendere il sopravvento, perché le
favole sono finite, perché anche i più ambiziosi si accontentano di poco.
Perfino Gradisca, femmina esemplare, accetta un giovane povero che fa il
carabiniere... così si esorcizzano le tragedie, ma senza dimenticarle: si
ride dell'olio di ricino somministrato dai fascisti, ma non si dimentica, si
fa dell'ironia sui nazisti maiali, ma non si dimentica. Vino, donne e canto
potremmo dire a tempesta passata. Il presente si abbraccia e poi non è così
male».
Proposto per la prima volta nel 1995 al Teatro San Carlo, Amarcord è andato
in scena anche al Teatro alla Scala, negli Stati Uniti (Metropolitan di New
York, Orange County di Los Angeles) e al Teatro Massimo di Palermo,
riscuotendo un ampio successo. Sabrina Brazzo è stata invitata a sostituire
Rossella Brescia che, in seguito ad un incidente, ha dovuto rinunciare alla
tournée che l’avrebbe vista protagonista. Si comincia alle ore 21.00.
Web:
www.fondazionenuovoteatrove...