da sabato 8 a domenica 9 dicembre 2012
Un busto sos-petto
Teatri e auditorium
La compagnia ‘La Cricca’ presenta il suo nuovo lavoro completamente inedito per l’Italia, tratto dalla traduzione di Barbara Foresti, ‘Un busto sos-petto’ di Ernesto Caballero. Protagoniste: Anna Cofano, Monica Corallo e Francesca Palumbo, regia di Aldo L’Imperio.
Nel gioco si vedono tre donne di diverse generazioni che sfidano il loro corpo. Cristina è una professoressa universitaria che non riesce a capire perché la sua cara amica, Cristina conduttrice radiofonica che intende entrare nel mondo della televisione, ha deciso di affrontare una operazione di mastoplastica additiva. Nel frattempo, Cri, figlia della professoressa, usa il suo corpo facendo esperimenti con tatuaggi e piercing, e pensa anche di affrontare un intervento chirurgico di mastoplastica riduttiva. Tre donne di oggi che rappresentano la femminilità e anche l'idea collettiva di culto del corpo, in una società che si allontana dalla tradizione e che dimostra una perdita dei valori di un tempo.
Il conflitto del gioco è la messa in discussione della propria immagine corporea, di quanto sia importante e di come "noi" siamo disposti a rinunciare alla ricerca di una immagine armoniosa e coerente con le norme sociali.
Tre donne, tre generazioni diverse, per una delle quali il corpo improvvisamente è diventato problematico. Questa idea serve da base alla commedia, apparentemente leggera, che è, tuttavia, una preoccupazione condivisa da tutte: la capacità di cambiare il proprio corpo.
Tre donne che rappresentano le donne non solo di oggi, ma un di un intero immaginario collettivo che, dopo aver perso il tradizionale riferimento a ciò che i veri valori rappresentano si concentra in modo ossessivo e angosciante, alla cultura dell'immagine stessa.
E il sogno di ricostruzione nasconde la chimera della vita eterna, per non invecchiare e non essere soggetto alle leggi del tempo. Ma questo è una chimerica lotta, cui la morte è la sola possibile soluzione (almeno per ora). Questo conflitto è il paradosso combustibile del gioco, che generando una serie di contraddizioni tra i personaggi causano situazioni estreme dalle quali si passa dal dramma alla risata, ma che portano anche a riflettere.
Tre donne sulla scena in grado di creare una serie di situazioni paradossali, ma riconoscibili da tutti, da alcuni dei miti incorporati nella cultura contemporanea: la rappresentazione del corpo, una chiave inconfondibilmente comica, ironica in cui l'attenzione delle nostre ossessioni definisce il carattere di tutta l'opera.
Prima assoluta sabato 08 dicembre 2012 alle ore 21,00
Replica domenica 09 dicembre 2012 alle ore 19,00
da sabato 8 a domenica 9 dicembre 2012
Taranto (Taranto)
Teatro Padre Turoldo
via laclos
sabato ore 21:00, domenica ore 19:00
ingresso a pagamento
|
|
|
letto
716 volte