Sabato e domenica in scena al Regio di Capitanata. Con lui al piano Stefano Capasso
Scrive, dirige e interpreta il celebre Cyrano de Bergerac l’attore lucerino Amedeo De Paolis, in esclusiva al Teatro Regio di Capitanata con il suo nuovo recital ‘Il mio Cyrano’, accompagnato ancora una volta al piano da Stefano Capasso.
“… Lo show della vita non ha mai fine, perchè l’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire”: è questa la chiave di lettura del moderno Cyrano di De Paolis, in piedi ancora una volta tra Rostand e Guccini, sempre eterno e sempre nuovo nelle sue rime baciate, nella sua abilità con la spada e soprattutto nel suo amore per Rossana.
Questo scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta dall’irresistibile vitalità somiglia molto a De Paolis, vero animale da palco oltre che fine dicitore, attore carismatico con una propensione per il recital, dato anche il suo passato nel mondo della musica.
Chi è Cyrano? Scrittore del Seicento, reso celebre dalla commedia dedicatagli nel 1897 da Edmond Rostand. Effettivamente, in gioventù fu cadetto di Guascogna e divenne famoso per il suo carattere stravagante e rissoso, che lo rese protagonista di molti duelli. Lasciata la carriera delle armi, si dedicò alla letteratura e alla meditazione, divenendo allievo del filosofo Gassendi, presso il quale conobbe Molière e altri intellettuali. Non perse tuttavia il suo spirito aggressivo e si fece molti nemici, soprattutto fra i potenti, che egli avversò sempre.
Cyrano non piega la testa davanti al potere ma lotta con la forza dell’intelligenza e del sapere contro la stupidità e l’ignoranza, per poter dire alla fine: non ho sofferto invano. Oltre a questo, la sua solitudine esistenziale, la sua bruttezza, il suo naso deforme… e la storia d’amore impossibile per i dogmi estetici e ideologici imperanti ieri e oggi.
Ma quando l’arte entra nella vita ecco che subentrano l’ironia guaritrice e l’amore più candido, anche per un animo inquieto e sprezzante come quello di Cyrano a cui il destino gioca un brutto scherzo. Segretamente innamorato di Rossana, la sua bella gli confessa l’amore per un altro uomo, quel Cristiano attraente e leale a cui mancano però quel talento e quel guizzo di intelligenza che possono trasformare l’amore in poesia.
E qui Cyrano diventa suggeritore, burattinaio e dissimula per tutta la vita il suo amore dietro a Cristiano, la sua amicizia e quel sentimento così puro verso Rossana che non gli permetterà mai di dire il vero, fino alla fine.
Monologo teatrale scandito dal meglio della musica italiana, da Massimo Ranieri a Gaber, questo Cyrano lega con un innegabile fil rouge l’Italia alla terra dei guasconi fin dal sottotitolo: ‘Non sono francese, sono pugliese’, a sottolineare l’universalità del personaggio e soprattutto l’impegnativo lavoro di riscrittura dell’opera da parte di De Paolis, che ha completamente ricreato giochi di parole e versi d’amore.
Lo spettacolo è accompagnato ancora una volta alle tastiere dal M° Stefano Capasso, con cui Amedeo De Paolis ha diviso il palco già per ‘Io showkanto’, divertente omaggio in musica al varietà di una volta e, mentre si sta per andare in scena, De Paolis è già al lavoro per il prossimo impegno: il Don Giovanni di Moliere, per continuare ad esplorare le sfumature di quell’amore che, nelle sue forme più libertine o in quelle più platoniche, non è che un modo per celebrare la vita.
Il Cyrano sarà in scena sabato 8 e domenica 9 dicembre a Foggia al Teatro Regio di Capitanata.
Audio e luci: Andrea Longone. Scenografia di Maria Grazia De Rosa.
Prenotazioni al 347.83.81.608.
Samantha Berardino
Web:
stefanocapasso.wordpress.com