OPEN JAZZ QUARTET
A Day Will Come
Il jazz è un dialogo speciale e continuo tra musicisti e pubblico che non
ascolta semplicemente la musica, ma la sente, mettendo in relazione tutti
i sensi.
A Day Will Come è un viaggio all’interno del Modern Jazz, in cui non
mancano accenni alla tradizione afroamericana, come nei brani Here’s that
rainy day e The nearness of you, ed esplorazioni non soltanto sonore ma
anche “melarmoniche”.
I brani originali composti per questo progetto, sono molto variegati e ricchi
di atmosfere accattivanti, a volte metropolitane (59th Street) a volte latine
(A special day), a volte funk (Killer wine) a volte modern jazz (Inside).
I quattro musicisti, (Dino Plasmati, guitar;
Camillo Pace, bass; Marcello Nisi, drums), feat Marco Tamburini, tromba
artisti che hanno al loro
attivo un curriculum fatto di centinaia di concerti e tour in Italia e
all’estero (oltre 26 paesi nel mondo) oltre che di partecipazioni a
programmi radiofonici, televisivi e Festival, grazie alla loro tecnica
e alla conoscenza dei più diversi repertori della musica del
Novecento, attraverso un linguaggio avanzato e ricco di spunti eterogenei,
si muovono sempre verso quella ricerca di sensazioni ed emozioni nuove, in
cui l’interplay gioca un ruolo fortemente connotativo.
Il progetto è coinvolgente e spendibile nei vari circuiti dei jazz club e per questo adatto al pubblico dell’Engine Club, unico club dove è possibile presentare progetti di questo spessore musicale. Un inizio 2013 scoppiettante per nuovo anno ricco di sorprese e di tanta buona musica! .
Marco Tamburini
Umbria Jazz, Festival Jazz di Roma, Siena Jazz, Eurofestival di Ivrea, Dubai Jazz Festival, Jazz Wochen a Basilea, Festival Jazz di Tabarka, N. C. International Jazz Festival di Durham in North Carolina con Paul Jeffrey, John Hicks, Micheal Carvin, J.Sea Festival di Rotterdam con Eumir Deodato. Si esibisce in teatri e club in Italia e all’estero, dal Birdland di New York al Teatro Megaro di Atene, a Parigi con René Urtreger, con Christian Escoudé, e a Budapest col pianista ungherese Kalman Ola.DINO PLASMATI
Suona nei festival jazz più importanti tra cui: "TIME IN JAZZ" di Berchidda,
"RUMORI MEDITERRANEI" di Roccella Ionica (con Orchestra Utopia e Paolo Fresu
Sextet), "JAZZ & CO" di Como, "EDDIE LANG JAZZ FEST" di Monteroduni,
SUMMERTIME IN JAZZ" di Prato; "GEZZIAMOCI" di Matera. E ancora Siracusa,
Augusta, Milazzo, Partinico, "MUSIC INN" di Roma, “FESTIVAL INTERNAZIONALE DI
NOCI”; FONDAZIONE N.PICCINNI di Bari, Colonia, Berlino, Stoccarda (Germania), I
COLORI DEL JAZZ 2004 (con il duo Mirabassi/Biondini) al Teatro Rossini di Gioia
del Colle (Ba), ANTIPHONAE JAZZ di Locorotondo, DOLCI ROMORI JAZZ FESTIVAL di
Pescara, ARGOJAZZ di Pisticci, FESTIVAL JAZZ CASTELLO di Lagopesole,
SERRAVALLE OUTLET IN JAZZ di Serravalle Scrivia, NORCIA JAZZ FESTIVAL di
Norcia; ANTIPHONAE di Martina Franca(Ta), LE VOCI DEL JAZZ di Matera, JAZZSET
all’Albatros di Castellaneta Marina, Club 1799, SOTTO LE STELLE DEL JAZZ (Senigallia) e tanti altri.
Ha suonato in Germania, Grecia, Olanda, Portogallo, Regno Unito.MARCELLO NISI
Ha partecipato a seminari con Elvin Jones, Gene
Jackson, Dave Weckl, Dom Famularo, Kim
Planfield, Marcus Minnemann, Dejan Terzic, Tony Arco, Israel Varela, Massimo
Manzi, Enzo Zirilli, Ettore Fioravanti, Enzo Lanzo, Ron Petrides ed altri.
Batterista dal sound prettamente afro-americano, ha improntato il suo drumming,
dopo anni di studio, su batteristi quali: Art Blakey, Max Roach, Philly Joe Jones,
Elvin Jones, Roy Haynes, Tony Williams, Jack DeJohnette, Al Foster, Jeff “Tain”
Watts, Brian Blade, Bill Stewart.
CAMILLO PACE
"Il contrabbassista" in una unica parola tutta la grandezza di questo poliedrico musicista, martinese. Spazia dal jazz al pop al blues al folk con una semplicità incredibile. Innumerevoli le sue collaborazioni a livello Nazionale e Mondiale, il veterano dell'Engine Club.
Web:
www.engineclub.it