da venerdì 22 Febbraio a domenica 17 marzo 2013
in mostra
Dettagli Alternativi - Il codice invisibile di un’ esplorazione interiore
Arte e fotografia
Dal 22 febbraio al 17 marzo Mustintime ospita la mostra fotografica "Dettagli Alternativi - Il codice invisibile di un’ esplorazione interiore" di Mario Guerra, presentata alla Saatchi Gallery di Londra nel 2011.
Mario Guerra è un fotografo italiano, dopo Roma e New York, vive oggi a Parigi, lavorando principalmente in Francia e in Italia. Le fotografie dei lavori sulla materia sono immagini che si astraggono, in piccoli dettagli di pochi millimetri ingranditi a dismisura, dove la fotografia, in modo quasi provocante, abdica dal suo ruolo di rappresentazione della realtà per diventare altro. Per cercare la bellezza che esiste nella minuta realtà che ci circonda. Ha iniziato la su attività come fotografo professionista. Lavora da oltre venti anni a livello europeo con aziende, industrie, agenzie pubblicitarie e di comunicazione, principalmente negli ambiti della fotografia industriale, del ritratto e in studio. Ha al proprio attivo numerose campagne pubblicitarie e pubblicazioni, tra libri e riviste, in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti. L'attività artistica di fotografo contemporaneo si è imposta progressivamente come preponderante. Insegna fotografia all'Università La Sapienza a Roma presso il Dipartimento di Design Industriale della Facoltà di Architettura. In passato è stato docente all'Istituto Europeo di Design di Roma, all'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, all'Università di Marne la Vallée in Francia. Ha tenuto numerosi workshop e seminari durante eventi e festival artistici e culturali, per fondazioni, musei, associazioni, istituzioni, sia in Italia sia in Francia.
"L'esplorazione possibile con la fotografia è per me la vera magia: il modo in cui si può decidere di guardare come si vuole qualsiasi cosa. Stabilire con un taglio e un'esposizione, cosa esprimere, cosa vedere, cosa raccontare", sottolinea l'artista per spiegare la sua mostra. "Decidere cosa scoprire, … una materia reale e infinitesima, semi-nascosta, taciuta e silenziosa in una visione che sembra quasi astratta, quella dello spazio interiore. Astratto eppure reale. Esattamente come la visione della fotografia, che fulminea e vorace di sensualità ci appare avida di tante verità che diventano altro dalla realtà, altro dall'oggetto ripreso. È dentro noi stessi che esploriamo, è lì che l'immagine s'impone di nuovo come reale, diventando un seme emotivo, al punto che privato di ogni sua funzione l'oggetto prende vita in un nuovo modo: romantico, proprio perché libero di esistere in un altro modo, per un'altra ragione. Come esistesse un codice invisibile d'intima bellezza, una sorta di estetica dell'intrinseco. Quell'estetica, che sarebbe bello se diventasse un viaggio personale di ogni spettatore, in un rapporto intimo con se stesso, dove un'emotività ritrovata diventa l'esaltazione del bello puro, che scuotendo la sensibilità, genera un nuovo luogo emotivo dove quell'oggetto vive nuovamente. Cercare la bellezza che esiste nella minuta realtà di un oggetto è un po' come riappropriarsi dei tanti pezzi della realtà e della vita che ci circondano tutti i momenti, perché non sfuggano. Forse ciò nasce anche dal bisogno che sento di ritrovare il passo e il respiro, la dimensione personale, quasi un'identità", prosegue Guerra. "Per non sentirmi "liquido" nell'oceano contemporaneo, per non percepirmi sciolto nel fluido di quest'epoca dove prevalgono le grandi dimensioni. Dove le persone sembrano sempre più spesso sparire e con loro i valori, gli incontri, l'amore: ciò che siamo dentro e che è la vita. Come fosse un tentativo di reagire alle emozioni senza sapori, all'indifferenza, alla superficialità di creazioni e parole che spesso non producono più brividi".
da venerdì 22 Febbraio a domenica 17 marzo 2013
Lecce (Lecce)
Must – Museo storico di Lecce
Via degli Ammirati, 11
10 -13.30 / 14.30 - 19.30 (chiuso il lunedì)
ingresso a pagamento
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