Sabato 2 marzo diciannove artisti della galleria “Adsum” esporranno le proprie opere in due sedi prestigiose: S.Teresa dei Maschi e “Artoteca Vallisa”, nel cuore della vecchia Bari – grazie ad un inedito progetto di scambio tra “Adsum Artecontemporanea” e due note associazioni culturali quali “Artoteca Vallisa” e “Federico II eventi”.
Con queste parole Luigi Dello Russo descrive lo spirito dell’iniziativa: “solo poche per descrivere tutte le opere in mostra: complessità di tecniche. Troviamo infatti la tradizionale pittura ad olio; quella acrilica; l' acquerello e poi l'uso davvero moderno e contemporaneo di tecniche fotografiche o miste, rese dalla fusione di pittura e fotografia, utilizzando il linguaggio della 'medialità' e nello specifico della pratica digitale; e infine, istallazioni. Sì, complessità poi di linguaggi formali storicizzati cui fanno rifermento riutilizzati in funzioni nuove e denotazioni personali. Ma quello che emerge soprattutto è la commistione 'tutta postmoderna' di stili e stilemi della creatività artistica del secolo appena trascorso. Per cui astrattismo e naturalismo figurativo, linguaggio concettuale e surreale, rese informali e tecnologie mediali si giustappongono e si mescolano per dar luogo a rappresentazioni polisemantiche di spazi reali e luoghi immaginari, di oniricità inconscia e di oggettiva realtà, di menti e di corpi, di anima e di sensi. Insomma nella molteplicità iconica e nella complessità semantica delle opere in oggetto è difficile individuare una diagnosi della contemporaneità...ma si sa : la storia – montalianamente - “non procede né recede, si sposta di binario e la sua direzione non è nell'orario”. Viviamo cioè in un momento difficilmente identificabile e non totalmente leggibile. Si può solo indagarla da una prospettiva sociologica..e qui Zygmunt Bauman ci è di gran supporto. Con le sue categorie teoretiche distingue una fase 'solida' – quella della Modernità – che ha caratterizzato all'incirca la prima metà del secolo scorso, e una seguente fase 'liquida' della Postmodernità , attualmente nel suo momento epigono estremo. Tutto negativo perche' non formalizzabile? Dal nuovo siamo propensi sempre ad essere terrorizzati in quanto sommuove e distrugge le consuetudini sociali e i comportamenti soggettivi abitudinari e formalizzati. Ma il nuovo è anche o soprattutto foriero - per le interferenze e commistioni interetniche conseguenti al processo di globalizzazione economica e culturale – di innovazioni eversive sui comportamenti fossilizzati e dettati da modelli di interessi economici, convenienza e decoro sociali. Vivere borderline o sconfinare significa rimescolare o fondere culture e comportamenti altri, più sociali e soprattutto più umani, approfittando della fine dell'eurocentrismo bianco e dell'emergente multiculturalità mondiale . La scelta d'obbligo è non preoccuparsi di costruire o obbedire a modelli abitudinari, ma acquisire una disponibilità - senza rinunciare ad essere se stessi – a mutare per arricchire l'interiorità con gli apporti fecondi di conoscenze intellettuali e vissuti emozionali.… e questi artisti,nella 'liquidità' di questi anni, tra empiria e stilizzazione ne sono fecondi rappresentanti”
Nicolò marino Ceci - Ufficio Stampa "Adsum"
Espongono: Maria Addamiano, Cosmo Allegretta, Maria Bonaduce, Franco Bratta, Loredana Cacucciolo, Mario Colonna, Vito Cotugno, Vito de Leo, Pietro De Scisciolo, Nicola Filazzola, Sabino Gesmundo, Enza Mastria, Fabrizio Molinario, Leo Morelli, Giovanni Morgese, Maria Pansini, Stefano Pelle, Patrizia Ricco, Franco Tullo
A cura di:
“Adsum Artecontemporanea”
“Artoteca Vallisa”
“Federico II eventi”
Vernissage sabato 2 marzo 2013
presso "Artoteca Vallisa", Bari
presentazione di Luigi Dello Russo
performance videoart e danza dal titolo "Atarksìa" di Miguel Gomez con Giada Petroni e "Junior dance company"
Info: artoteca.vallisa@gmail.com, adsum.arte@libero.it
Web:
www.retearte.it,