Domenica 11 agosto – dalle 22.00
Abbazia Santa Maria di Cerrate
Strada provinciale Trepuzzi-Casalabate (Le)
Ingresso gratuito
Info www.bandeasud.it
BANDE CRITICHE
Il festival-laboratorio degli immaginari bandistici,con la direzione artistica di Gioacchino Palma ospita:
Acusmonium M.ar.e. (Musica & Arti elettroniche)
interpreti acusmatici : Francesco Cantatore, Leo Cicala, Daniela Diurisi, Giuseppe Errico, Michele Granito
responsabile interpreti : Leo Cicala
coordinamento e programmazione : Franco Degrassi
con la collaborazione della scuola di musica elettronica del Conservatorio Tito Schipa di Lecce
MUSICHE DI:
Cerioni, Okamoto, Parlato, Trovajoli, Takeno, Smalley, Eme, Cavalli, Parmegiani,Henry
All'interno dei suggestivi spazi dell'Abbazia di Cerrate, sarà allestita l’orchestra di altoparlanti Acusmonium M.ar.e. (Musica & Arti elettroniche), per una nottata di pura sperimentazione sonora, la banda si frantuma e frammenta in schegge di suono, gli strumenti a fiato diventano altro, arrivano da lontano, ci sfiorano, ci attraversano, come creature extra terrestri o piccoli pesci degli abissi, ci invitano a un viaggio estetico e metafisico, dove il suono si presenta a chi viene, nudo e puro, a sfiorare la materia di pietra e di carne.
Per il secondo anno di seguito presentiamo una programmazione acusmatica nell'ambito del festival "Bande a sud". Ancora una volta le opere scelte mirano costruire un ponte ideale tra il mondo della banda e quello della musica acusmatica, quell'arte sonora su supporto che - dai tempi pionieristici "analogici" di Schaeffer e Stockhausen e dei primi studi di Parigi e di Colonia - ha attraversato i decenni incontrando la rivoluzione digitale e la nascita degli studi a dimensione personale, l'ingresso della disciplina nei Conservatori, l'aumento esponenziale degli appassionati, sopratutto giovani, che praticano una qualche forma di sonorità elettronica come fruitori ma sempre più spesso anche come autori.
Per "mondo della banda" si è inteso, invece, in senso largo un universo sonoro ed umano che si può definire "popolare". Universo sonoro . In primo luogo i suoni tipici di uno strumento della banda, il flauto. Diversamente rivisitato nelle opere di Cerioni, Okamoto e Takeno.
In secondo luogo le delicate sonorità dei sonagli a vento, quei corpi sonori in differenti materiali che, in tante e differenti culture, sono lasciati sospesi a oscillare all'apparire di ogni sia pur leggera brezza.
Esaltate dalle complesse elaborazioni digitali nell'opera ormai cassica di Smalley.
In terzo luogo le sonorità vere e proprie di complessi bandistici nella rilettura grottesco-tragica di Eme ( che ci introduce anche ad una nozione di "banda" purtroppo protagonista della vita sociale del Messico dei nostri tempi ) ed in quella realistica e minimale di Cavalli.
Universo umano.
La dimensione da "cantastorie" che fortemente caratterizza il delicato lavoro di Trovajoli, la rivisitazione delle litanie religiose popolari attuata con la consueta maestria da Parmegiani, il "disordine emotivo, poetico e complesso del ricordo di un'Italia lontana" nell'opera di Parlato.
La monumentale sintesi, infine, di Henry nella quale musiche del mondo si alternano o si fondono con i suoni del mondo in una storia naturale nella quale, come scrive l'autore," le parole non sono scritte, gli esseri non sono menzionati, le specie non sono descritte ma [...] la respirazione, la nascita e la morte sono percepite allo stesso tempo a traverso le azioni, i riti, le messe profane, i requiem del territorio, le ansie, le migrazioni, i conflitti, le distruzioni."
Franco Degrassi
Per info e contatti:
www.bandeasud.it
bandeasud@gmail.com
3494256012 / 393 9122997 / 349 2195145
Web:
www.bandeasud.it