L'ora della Sorellanza
Teatro
Sabato 30 novembre alle ore 21 nel teatro “don Emanuele Lucente” in viale della Repubblica a Modugno, debutta “l’ora della Sorellanza”, l’atto unico dello scrittore e giornalista Michele Diomede con la regia di Maria Albacello e un cast, tutto al femminile, composto da Lucia Scarli, Anna Rita Elia, Francesca Caravella, Isabella Careccia e la stessa Maria Albacello. La tematica del femminicidio, al centro della vicenda esistenziale delle cinque donne protagoniste, è narrata in questo testo in un modo che sarebbe stato gradito al grande Italo Calvino, il quale nelle sue Lezioni americane esortava a “prendere la vita con leggerezza, poiché leggerezza non è mai superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Niente toni drammatici, dunque, ma appunto leggerezza e addirittura un pizzico di ironia nel trattare un argomento che riveste invece una drammaticità estrema, considerata la violenza sistematica ed implacabile che uomini immaturi e imbelli continuano ad esercitare su quelle donne ritenute di loro esclusiva proprietà. L’ora della Sorellanza pone in altri termini la questione della parità di genere perennemente violata dal maschio prevaricatore; tragedia antica, antichissima, anzi ancestrale, che ha attraversato e attraversa l’intera storia del genere umano, e peraltro senza soluzione di continuità riguardo le varie aree geografiche, visto che persino nei paesi ritenuti sviluppati, come per esempio la nostra Italia, si è ancora lontani da un’effettiva parità dei sessi. Ora, pur nella tragicità della questione, si potrebbe pensare al solito canovaccio imperniato sulla diatriba tra i due sessi, con grave rischio di scivolamento sulla farsa risaiola, dove dall’apertura del sipario sino alla sua chiusura ci si scompiscia dalle risate, fidando così di capitalizzare il prezzo del biglietto. Invece il pubblico, pur sulle ali della leggerezza cui si accennava, resterà decisamente sorpreso, per non dire straniato, da una trama e un intreccio surreale e nel contempo realistico (una sorta di realismo magico teatrale, potremmo dire). A ciò si aggiunga il registro recitativo brillante, che non mancherà di appassionare producendo un effetto simile a quella Catarsi, vagheggiata dai tragediografi dell’antica Grecia, che con i loro lavori miravano alla purificazione di tabù quali l’incesto, l’infanticidio, il cannibalismo, il matricidio, ecc. Oggi, nel mondo contemporaneo assistiamo sgomenti a quello del femminicidio che ha urgenza di essere assimilato con consapevolezza e raziocinio nella sensibilità di tutti. L’ora della Sorellanza, storia di un patto tra cinque donne provate da un indicibile dramma di negazione della loro libertà, offre il suo contributo drammaturgico, confidando di scuotere gli animi, coinvolgere le coscienze, appianare i conflitti.
Modugno (Bari)
Viale della Repubblica, Teatro "E. Lucente"
ore 20:30
ingresso a pagamento
12 euro
Info. 080 5328175
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