Il Taranto Eco Film Festival torna a illuminare la città con un programma cinematografico dedicato all'uomo e all'ambiente in cui si alternano visioni in anteprima regionale e nazionale, incontri con attori, registi, musicisti e due concorsi: uno internazionale rivolto ai lungometraggi e la sezione INPuglia dedicato ai cortometraggi realizzati in Puglia.
Si inaugura domani 17 novembre il Taranto Eco Film Festival (TEFF), diretto da Gemma Lanzo con la collaborazione di Donatello Fumarola, che fino al 21 novembre porta nel cuore della città di Taranto presso il Teatro Fusco, quelle opere cinematografiche che sanno indagare e raccontare le relazioni tra l’uomo e l’ambiente, ponendo particolare attenzione alle opere di ricerca e sperimentazione dei nuovi talenti del cinema internazionale e locale. Così il TEFF, attento alla ricerca sperimentale dei linguaggi audiovisivi, inaugurerà la sua seconda edizione con la sonorizzazione dal vivo delle opere Il bestiario e Uccelli desiderio di Tonino De Bernardi, autore sperimentale che attraverso le sue opere in 8mm e Super8 fu tra i protagonisti del cinema underground italiano e internazionale degli anni '70. Il bestiario, recentemente restaurato digitalmente dal Museo Nazionale del cinema di Torino in occasione della retrospettiva dedicata a De Bernardi nel 2024, è un caleidoscopio di immagini e colori che si muovono sovrapponendosi e riportando, per la loro disposizione, all’unità pur affermando il molteplice, il vario e il diverso. In Uccelli desiderio le immagini che vediamo sono di ragazzi, ragazze, uomini e donne; immagini a colori e in diversi tipi di bianco e nero che non raccontano altro che se stesse: una donna si muove nella casa abbandonata indossando ancora il suo abito da sposa, mentre lui la segue silenziosamente da una distanza di sicurezza, chiedendole silenziosamente qualcosa. In un'altra città un'altra giovane donna è oggetto di desiderio, molte mani si allungano per sfiorarla, toccarla, afferrarla, ma lei si sottrae perché è a sua volta tentata dal desiderio e le sue mani, a loro volta, si protendono verso qualcosa che non raggiungerà mai. Un altro si muove a scatti in una pantomima senza parole, con il cuore che sembra uscire dagli occhi scintillanti e anche lui nella notte piena di abbracci e richiami angelici. La proiezione sarà sonorizzata dal vivo da Francesco Diodati, uno tra i chitarristi e compositori più importanti e innovativi della scena italiana, direttore artistico della decima edizione di Jazz all’Aquila 2024. Attualmente suona e incide con i gruppi Weave4, Tellkujira, Oliphantre, Nimituare, MAT, Abhra, Javier Moreno Sanchez. Dal 2006 inizia un percorso fatto di collaborazioni prestigiose tra cui i gruppi della leggenda del jazz Italiano Enrico Rava e il progetto dedicato a David Bowie di Paolo Fresu con il quale collabora dal 2019. Dal 2011 al 2016 collabora con il progetto internazionale Myanmar Meets Europeguidato da Tim Isfort che riunisce musicisti europei e musicisti classici del Myanmar effettuando tour in Olanda, Germania e Birmania. Non mancano collaborazioni nel mondo del Pop con Ainé, Greta Panettieri e la cantautrice Erica Mou per la quale ha inciso e prodotto il disco Tienimi Il Posto (2015).
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teff.vision