MICHELE GIULIANI
performs
IN BLACK & WHITE
Note di viaggio per piano solo
Una originale lettura pianistica delle esperienze dei viaggi africani dell’autore e al tempo stesso un racconto musicale nell’universo della musica improvvisata.
In equilibrio sapiente tra composizioni originali tratte dalle pubblicazioni
“Roots” (2009), “Essence” (2006), “Shosholoza” (2015), “Brezza” (2016) e“Silenzioso” (2019), e musiche di
Duke Ellington, Thelonious Monk e Abdullah Ibrahim, Michele Giuliani intraprende, in una sorta di recital in piano solo, un viaggio musicale tanto reale quanto immaginario ricco di idee, intuizioni e suggestioni sempre ai confini di genere, tra scrittura e improvvisazione, tradizione e modernità.
Michele Giuliani (28/12/1976) vive a Bari ed è attivo nel settore dello spettacolo e della produzione musicale dal 1995 come pianista, compositore, arrangiatore e produttore artistico. Si esibisce a livello internazionale ed in particolare in Italia, Francia, Germania, Belgio, Portogallo, Cina, Senegal, Etiopia.
Musicista pugliese eclettico e votato alla contaminazione degli stili, la sua concezione della musica attraversa i confini del jazz e della world music fino alla musica contemporanea. La sua personale lettura delle tradizioni e dell'improvvisazione, la profonda convinzione che il fare musica sia soprattutto un'atto di spiritualità e condivisione, gli conferisce uno status di performer e compositore trasversale e “fuori dagli schemi”. Sebbene frequenti i corsi di Composizione Jazz presso il Conservatorio di Monopoli “Nino Rota” tenuti da Gianni Lenoci, matura stilisticamente da autodidatta durante i suoi viaggi in Africa e nelle diverse capitali europee dove ha studiato, vissuto e lavorato (Roma, Berlino, Parigi, Bruxelles, Praga, Lisbona). Giuliani fa dell’esperienza e dello scambio con artisti nazionali e internazionali il proprio percorso di apprendimento musicale e di crescita professionale. Gli album prodotti e pubblicati “FREE DAYS (2004)”, “ESSENCE” (2007) e “ROOTS” (2010) annoverano tra altri i musicisti italiani Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D’ambrosio (batteria), il trio Reunion Platz composto da Cesare Pastanella (percussioni) e Marcello Piarulli (basso). Tra le partecipazioni speciali la voce del Burkina Faso, Gabin Dabirè, l’artista visuale etiope Enatalem
D. Zeleke la danzatrice brasiliana Ana Estrela, il violoncellista Davide Viterbo e l'ensemble di folklore afro-cubano Cabildo Blanco. Dal 2011 al 2016 collabora stabilmente come pianista e arrangiatore con la scrittrice/cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi pubblicando l’album “ATSE TEWODROS”(Arc Music Records 2013). In Africa e in Italia si esibisce con i più importanti esponenti dell’ethio-jazz e della musica tradizionale etiope, Melaku Belay, Endris Hassen, Misale legesse. Su commissione dell’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba nasce il nuovo progetto di contaminazione “BEYOND THE COLOUR” con la cantante e danzatrice Rossella Giovannelli e la straordinaria partecipazione del suonatore etiope di kirar, Fasika Hailu. Ne nascerà il primo album registrato dal vivo pubblicato da Radici Music.
Nel 2014 dà vita ad un collettivo jazz composto da un ensemble di 7 musicisti italiani co- producendo l’album “SHOSHOLOZA – Progetto Speciale Nelson Mandela” (Digressione Music 2015) di cui è principalemente compositore e produttore artistico.
Tra il 2015 e nel 2017 è nuovamente in studio per registrare in sessioni di piano solo tre volumi monografici dedicati alle musiche di Duke Ellington, Thelonious Monk e Randy Weston pubblicati nella collana “The long way down to the roots” per l’etichetta Radici Music.
Nel 2016 Giuliani con il progetto italo-etiope di jazz e world music Beyond the Colour durante il tour internazionale (Italia, Cina e Giappone) registra il secondo album del trio: “Brezza”.
Dal 2017 dirige il progetto The African Jazz Ensemble, una sorta di songbook di canti originali e tradizionali appresi durante le esperienze di viaggio africane e registra una session con la partecipazione speciale del sassofonista afro-americano Sabir Mateen.
Nel 2019 fonda un nuovo quartetto con Rossella Giovannelli alla voce, Pasquale Gadaleta al contrabbasso e Giacomo Mongelli alla batteria e dopo due anni di gestazione, registra “Silenzioso”, una suite in quattro movimenti ai confini tra jazz e minimalismo con elementi di musica contemporanea e testi di Rabindranath Tagore. Nel 2021 torna in studio per registrare “Elegy for Refugees”, una lunga composizione a traccia unica con il flautista e trombettista Giuliano Di Cesare.
Dal 2019 è direttore artistico a Bari del centro culturale Uhuru Art Village e cura la rassegna “Monografie Visionarie” all’interno della quale scrive e produce, tra i numerosi eventi, lo spettacolo multidisciplinare dedicato alla vita di Billie Holiday con la cantante e performer Rossella Giovannelli.
Web:
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