Desde el alma [tango argentino, vals y milonga]

Giovedì 31 luglio 2025 alle ore 21.00 la corte all’aperto di Palazzo Pesce a Mola di Bari, in collaborazione il Duke Jazz Club, presenta “Desde el alma tango argentino, vals y milonga” insieme a Elisabetta Previati voce, Marinella Dipalma voce, Vito Mannarini chitarra e Pietro Caramia attore.

Il progetto nasce nel 2012 dall´incontro tra la passione per il tango di Elisabetta Previati, la voce soave ed eclettica di Marinella Dipalma, entrambe cantanti, cantautrici e compositrici, e le virtuose corde guidate dalla sapiente arte espressiva di Vito Mannarini.

Il repertorio proposto attinge ai brani del tango argentino tradizionale, che spesso veniva suonato dalle grandi orchestre e cantato dalle grandi voci del tango e, in alcuni casi, anche a due voci. Carlos Gardel, Francisco Canaro, Alfredo Le Pera, Homero Manzi, Jose Maria Contursi, Angel Villoldo, Mariano Mores alcuni dei celeberrimi autori presentati, negli arrangiamenti tutti originali del trio.

Come tutta la musica popolare, il tango argentino viene dall’anima della gente porteña e sta all’anima di chi lo interpreta celebrare la maestosità e l’intensità delle sue melodie. Da qui il nome del progetto, Desde el alma, dall’anima, che è anche il titolo di un tango bellissimo e melodioso il cui testo fu composto, cosa inusuale per l’epoca, da una donna, Rosita Melo, nel 1911.

Linee melodiche accattivanti, voci e versi che si intrecciano con il suono caldo delle corde, per rivivere i temi cari alla musica di Buenos Aires: la passione, il desiderio, l’idealizzazione della donna amata, l’amore disperato, l’amore disilluso, la lontananza, la nostalgia della patria o dell’amore, l’oblio, l’amore perduto, la solitudine, il tormento dei ricordi.

I brani proposti spaziano dal ritmo di tango, al vals, alla milonga, e abbracciano un periodo storico che va dai primissimi anni del ‘900 ai primi anni ’40 rievocando tutti i più grandi compositori dell’epoca d’oro del tango ma anche brani frutto di una ricerca sui vals a due voci – che si rifanno ai lavori discografici di Julio Martel, Alfredo De Angelis e Carlos Dante – dal sapore piu´ricercato e ancor piu´ ricchi di melodie dolcissime e struggenti. La cumparsita, El choclo, Volver, Malena, Silueta porteña, i vals Flores del alma, Pobre flor, Quisiera amarte menos, insieme ad alcuni brani per chitarra sola, come il Tango di Tarrega, uno dei più antichi mai composti.

Ad arricchire lo spettacolo, gli artisti hanno scelto di affiancare al percorso musicale alcuni versi di Jorge Luis Borges, il poeta immortale che piu´ di ogni altro ha vissuto il tango come una vocazione, regalandoci la sconfinata bellezza delle sue parole, che ne riassumono ogni sfaccettatura e che sono la porta perfetta per accedere ad un mondo cosi´ variopinto come è quello del tango argentino.
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